
Salve! Ho cercato di capire un po' meglio la situazione. In effetti, dobbiamo stabilire esattamente il senso delle limitazioni gravanti su SKY e che cosa ha effettivamente acquisito. Tra gli obblighi gravanti, l'unico pertinente in materia sembra essere questo:
8. Agreements concerning World-wide Sports Rights
8.1 (...)
The Combined Platform shall not acquire any such exclusive rights and protections for means of transmission other than DTH in future agreements concerning World-wide Sports Rights.
Ora, cerchiamo di capirci sul senso; qua dice che "La piattaforma derivante dalla fusione (SKY) non potrà acquisire alcun diritto di esclusiva o di tutela per mezzi di trasmissione diversi dal satellite (nel documento si usa l'espressione DTH) negli accordi futuri riguardanti diritti sportivi di livello mondiale (per tutti gli sport).
Inoltre, effettivamente è vero quanto segue:
Boothby ha scritto:
La "Premium Wholesale Offer" non c'entra nulla con questo caso, consiste nel rendere disponibili ad altri operatori i canali premium (così come stanno).
C'è un listino prezzi per i vari pacchetti Sky, qualsiasi operatore di qualsiasi piattaforma (eccetto DTT e Sat) può rivendere quei pacchetti seguendo quel listino.
Ad esempio, i canali Sky Cinema sull'IPTV di Alice.
Questo sistema (ieri avevo letto il documento a casaccio, un po' di qua, un po di là), si rifersice alla offerta di contenuti premium all'ingrosso, e si tratta specificatamente della cessione del diritto di ritrasmettere interi canali premium o pacchetti premium su piattaform alternative. Ma da nesssuna parte, si trova un sistema di determinazione del prezzo per la cessione "forzata" di semplici diritti, tipo quelli per il calcio "mondiale".
Allora le possibilità sono 2.
1) L'ipotesi più probabile è che, appunto, SKY, conformemente a quanto previsto dal documento che fissa i suoi "commitments" per consentire l'affermarsi di concorrenti nel mercato della pay-tv italiana, ha semplicemente acquistato dei diritti di non esclusiva per trasmettere su altre piataforme. In questo caso, essa ha rispetatto gli accordi, ha fatto un'operazione regolare e non è tenuta a cedere a nessuno questi diritti (a meno che lo voglia fare), perchè anche altri soggetti possono acquistare diritti di non esclusiva, penso direttamente alla fonte o da altri che hanno acquisito analoghi diritti. Quindi, Mediaset non potrebbe proprio pretendere niente da SKY e sta facendo soltanto un'inutile bagarre di disturbo (e non mi meraviglierei)
(a meno che ci sfugge qualcosa che non sappiamo o mi sfugge qualche passaggio)
Oppure:
2) SKY ha acquisito dei diritti che non avrebbe potuto acquisire e quindi l'operazione che le ha consentito di acquistare tali diritti è illecita perchè contraria ai "commitments" ed, anche, in questo caso, non potrebbe vendere nulla perchè è illecito il suo atto di acquisizione. Ma non è possibile che è accaduto questo o mi sbaglio?
Allora si ricade nell'ipotesi 1) oppure qualcun'altro deve fornirci una terza alternativa. Oppure sto capendo tutto male, io?
Poi, dalla lettura del documento, mi sembra, che, al contrario, la pretesa di SKY di un allentamento temporale dei suoi commitments o di parte di essi, siano davvero giustificati dal fatto che il mercato della pay-tv italiana (indipendentemente dal mezzo trasmissivo delle pay-tv: questo è fondamentale perchè si fa riferimento al mercato della pay-tv, a prescindere dalla piattaforma tecnologica) è profondamente variato perchè ora da un solo monopolista, si sono aggiunte Mediaset, dahlia e la tv via web ha incomniciato ad avere una certa diffusione.
Sentiamo un po' le opinioni degli altri, appunto senz atifo, ma con ragionamenti, come piace fare a noi
