Misure da decoder

rikynar ha scritto:
(Apro una parentesi ma la chiudo subito)
ma sentendo il (Professionista) in quel momento cercavo di capire a che cosa le servisse la strumentazione.
(Chiusa Parentesi)
Non basta avere la strumentazione per essere un professionista, bisogna saperla usare e interpretare. E qua ricadiamo al punto di prima: se sai interpretare i dati, a volte ci cavi qualcosa anche senza strumentazione (vedi il tuo caso con Rai 1 :D)

rikynar ha scritto:
Per quanto riguarda la mia domanda di prima? Cioè valori di BER giusti?
I BER è meglio che vadano a zero, perchè se sono pochi (prima della correzione) c'è possibilità che dopo la correzione siano nulli.
Ma se cominciano ad aumentare troppo, poi il ricevitore non riesce più a correggere e ti determinano problemi di visione.
Certo che se i BER che vedi sono quelli dopo che il ricevitore ha tentato di correggere, dovresti avere qualche problemino (minimo uno squadrettamenteo saltuario) e allora è meglio portarli definitivamente a zero.

Se fosse visualizzato, un altro parametro interessante sono gli UNC, blocchi di errore non corretti. Se sono presenti, anche pochi, indicano errori che il ricevitore non è riuscito a correggere.

Per comprendere il significato dei valori prodotti da tzap sotto linux ho letto questo documento, che dà indicazioni spartane ma personalmente utili:

Not all the numbers are implemented in some drivers, but good is signal > 8000, status 1f (all bits set), snr (Signal to Noise Ratio) should be > 8000, ber (bit error rate) - low is good, unc (Uncorrectable blocks) - low is good.
 
Rimanendo ben saldo il concetto che per svolgere un lavoro in modo professionale c'è bisogno di una strumentazione adeguata (e anche di saperla usare),
ognuno è libero di sperimentare quello che vuole e di servirsi di qualsiasi apparecchio esistente,
proprio nello spirito del fai-da-te è necessario ricorrere a rimedi che anche se non sono proprio ortodossi portano a risultati che soddisfano le esigenze di un amatore.

E' logico che se chiamo un antennista e si presenta con un Tv portatile per montare l'antenna lo ringrazio vivamente dell'interessamento e lo congedo all'istante!

Ma se un amico mi chiede di dargli una mano a fare l'impianto di cosa mi servo per cercare di fare un puntamento decente se non dispongo di un misuratore di campo? Prendo un ricevitore(qualunque esso sia) e mi aiuto con le informazioni che leggo cercando di ottenere i valori migliori.
 
Comunque sia, ragazzi... per realizzare un impianto con un po' di cognizione, un minimo di strumentazione "seria", ci vuole.
Ok, puntiamo pure l'antenna con il decoder, in condizioni di segnale decente, probabilmente funziona...
Dobbiamo alimentare un paio di tv? Bene, ci mettiamo un divisore, probabilmente va tutto lo stesso... ma per un impianto un po' più complesso? Per tarare un centralino?

Se il segnale "squadretta"? E' l'antenna puntata male, il segnale basso, un'interferenza, l'amplificatore troppo "sparato" oppure troppo basso, c'è un canale troppo forte che mi fa saturare il centralino... ???

Bisogna accettare il fatto che, un appassionato senza strumenti, con tutta la buona volontà, non potrà mai ottenere gli stessi risultati di qualcuno che possieda i necessari attrezzi e che li sappia usare. (Se non fortunosamente) ;)
 
wgator ha scritto:
Se il segnale "squadretta"? E' l'antenna puntata male, il segnale basso, un'interferenza, l'amplificatore troppo "sparato" oppure troppo basso, c'è un canale troppo forte che mi fa saturare il centralino... ???

Bisogna accettare il fatto che, un appassionato senza strumenti, con tutta la buona volontà, non potrà mai ottenere gli stessi risultati di qualcuno che possieda i necessari attrezzi e che li sappia usare. (Se non fortunosamente) ;)
Non ci sono dubbi, ma le premesse erano: scopo amatoriale, casa propria, segnali abbastanza forti e (nel caso della ritaratura del filtro attivo) nessun problema sui canali adiacenti per assenza di segnale su una o entrambe le antenne ;)

Per la cronaca: senza strumenti che non fossero un notebook con decoder USB e attenta valutazione di tutte le misure rilevate, ho messo mano a un impianto condominiale (il mio, con il benestare dei condomini che ci conosciamo tutti da 30 anni) di 6 piani e 24 appartamenti su due scale.
Partivo da un buon intervento di un antennista (ora in pensione) di 7 anni fa, e siccoma funzionava tutto in analogico (14 filtri attivi), penso di aver avuto il buon senso di non toccare quello che sicuramente era stato ben fatto con la strumentazione e ancora adeguato: taratura dell'amplificatore e puntamento delle 3 antenne.
Tutto quello che era in mezzo l'ho scollegato e ricablato in un modo se vogliamo anche poco "da manuale", ritaratura di 2 filtri attivi compresi.

E funziona tutto dai primi di dicembre :D
 
Nessuno ha scritto che non ci si possa "divertire" a spostare l'orientamento di un'antenna basandosi sui numeri forniti dal decoder e nessuno pretende che si diventi tutti professionisti. Resta però vero che i segnali modulati in digitale non sono valutabili "ad occhio" come poteva essere (in parte) per quelli analogici.
Con un decoder "standard" non si riesce a stabilire quasi nulla di ciò che serve per dare valutazione oggettiva del segnale ricevuto e per intervenire correttamente e migliorare la situazione.
Quando ci si avvicina a qualcosa di inerente alle telecomunicazioni/elettronica, anche solo per hobby, è sempre necessario dotarsi di un minimo di strumentazione, perchè laddove è necessario fare misure serve uno strumento che sia nato per quello scopo. Si tratterà dello strumento più elementare, più vecchio, di grande dimensione, economico e di seconda mano, magari un po' scalibrato, però lo strumento serve, perchè dove bisogna fare misure non se ne può fare a meno.
;)
 
@ pinok

Ciao,

ho letto con attenzione, il tuo intervento di ritaratura dei filtri attivi KF con Linux.
Mi complimento per la pazienza e l'abilità... non è un lavoro semplicissimo neppure con adeguata strumentazione, perchè i "vecchi" filtri analogici erano centrati sulla portante video e non a "centro banda" come richiesto dal DTT, inoltre la larghezza di banda va ampliata, portandola da 7 MHz a 7,8 MHz necessari per i mux digitali.
Naturalmente, per un lavoro a regola d'arte, occorrerebbe almeno un generatore di rumore ed un misuratore di campo con un ottima visualizzazione dello spettro... anzi, non sarebbe sufficiente neppure quello, ci vorrebbe un vero analizzatore di spettro con tracking...

Il fatto è, comunque, che tu hai dei dei buoni segnali digitali... altrimenti avresti avuto qualche problemino...
 
wgator ha scritto:
Il fatto è, comunque, che tu hai dei dei buoni segnali digitali... altrimenti avresti avuto qualche problemino...
Concordo, ma era nelle premesse ;)
Quello che ha permesso di riuscire a fare la ritaratura è stata soprattutto la presenze di un'antenna puntata in una direzione, che non subiva interferenze e non aveva, con quel puntamento, adiacenti con segnale consistente.

Questo ha permesso di equiparare (QUASI) il segnale ricevuto a quello prodotto da un generatore di segnale quadrato (o forse più gaussiano), di ampiezza 8MHz centrato sulla frequenza del canale.

Se non ci fossero stati "vuoti" prima e dopo il canale cercato, sicuramente il metodo non era applicabile.

Ma anche per questo ho sempre ribadito: se ci si accorge che le condizioni sono ideali e si riescono a fare valutazioni per estrapolare informazioni dalle condizioni disponibili.
 
Buongiorno
Finalmente qualcuno la pensa come me..
In questo forum molte persone sembrano andare contro il fai da te e le opinioni di chi vorrebbe arrangiarsi con strumenti fatti da se in maniera non professionale ma molte volte dal risultato ottimo..Sarebbe molto costruttivo discuterne insieme a veri professionisti e comparare le misure di un comune decoder e magari capire grazie all'esperienza degli specialisti dei dati e delle situazioni che possono accadere.
Io ti quoto in pieno pinok..

Ora per quanto riguarda il fai da te vorrei inserire qualche foto di tre impianti non molto semplici da me realizzati e funzionanti in ogni situazione..
Tutti realizzati a Milazzo (ME) zona per chi la conosce molto colpita da interferenze in quanto il ripetitore di M.Trino si trova quasi in città, e poi essendo una lingua di terra in mezzo al mare molto colpita da una parte dai segnali di Gioiosa e da una parte dai segnali Calabresi che la maggior parte delle volte arrivano veramente forte.. Per condimento un bel Scirocco l'85% delle giornate annuali a favorire la propagazione!
I miei "Strumenti" sono:
Un TV lcd da 7" con DTT integrato, una batteria 12 V, un DSF80 della Teleco per il SAT, ed infine un mio strumento fatto da me che e questo:



Al suo interno ho collegato un inseritore di corrente ad una batteria ricaricabile 12 V con un pulsante che uso per provare e regolare gli amplificatori. Gli atri connettori sono simulazioni di attenuazioni create con cad e attenuatori che mi servono a simulare le attenuazioni degli appartamenti.. Ho creato delle prese da 4dB, 16dB, 20dB e 30dB. Cosi posso anche rendermi conto facilmente della grandezza dei segnali, se troppo forti o troppo deboli usando le varie prese..I valori corrispondono, li ho fatti controllare col misuratore.

Ecco gli Impianti..
1)
Questo e un impianto fatto in una casa che abbiamo affittato tra amici. Fatto con materiale di "fortuna" basta guardare il Pannello in alto dove ho dovuto creare una staffa in legno..Ricevo da tre posti diversi, M.Trino tutta la UHF, M.Scrisi MDS 2, e da Gioiosa Guardia il Mux Antenna Sicilia, prima serviva un appartamento , ora ne serve con quelli dei vicini 3. Segnali sempre buoni.
Ecco il link
http://dttsignal.altervista.org/viewtopic.php?f=3&t=2

2)
Impianto in zona schermata da M.Trino, ricevo da M.Scrisi tutta la banda UHF e da M.Poro i Mux D-FREE e MDS 1, opportunamente filtrati e il tutto amplificato da un centralino MBX5750 da 105 dBuV. III Banda su Monte Soro. Serve una palazzina di 4 Piani con 4 appartamenti a Piano.



3)
Casa Mia.. Ricevo da 4 Direzioni. Tutta la UHF da M.Trino, il Mux Antenna Sicilia e il Mux TIMB2 da Gioiosa, MDS 2 da M.Scrisi e RAI1 Analogico e in futuro la RAI DTT da M.Soro.



Appena posso postero' gli schemi.
Tutti gli impianti non danno problemi.

Non mi sento professionista per carità e non dico che non ci vogliono strumenti, ma come dice pinok con un po di conoscenza ed una corretta interpretazione dei dati raccolti qualcosa di buono si puo' ottenere!
 
Ultima modifica:
Secondo me era molto più difficile con l'analogico

Eccomi qua.
Secondo me era molto più difficile con l'analogico.
Pur non essendo un'antennista sono riuscito a mettere in piedi un'impianto del genere servendo 5 decoder:
http://img695.imageshack.us/img695/1961/dscn2663d.jpg
Prendo tutti i mux, tranne il 47 perchè non in isofrequenza, con l'aiuto di un monitor 5" tft e un decoder TS 7900HD e di questo: http://img96.imageshack.us/img96/58/dscn2606x.jpg, creato da mio padre.
Ovvio che non è andata tutto al primo colpo, anzi, ogni giorno, per ben due settimane, dovevo modificare l'orientamento di ogni antenna, ma adesso funziona tutto alla perfezione, senza squadrettamenti e con i livelli di segnale e qualità quasi al massimo.
Secondo me con l'analogico avrei avuto molti più problemi.
 
Ecco, questo, pur con tutti i suoi limiti è già uno strumento di misura ed io vedo, perdonami, un approccio molto diverso fra te e tuo padre. La nota rivista proponeva la costruzione di uno strumento in kit, il cui funzionamento veniva anche spiegato, per sommi capi, nell'articolo. Giusta o sbagliata che fosse la calibrazione e relativa la precisione, lo strumento fornisce una misura assoluta.
Così come chi va a sciare, pur non essendo necessariamente un professionista si deve comunque dotare dell'attrezzatura più appropriata (compatibilmente alle sue disponibilità), qualunque interesse che sfoci in un hobby "vero" richiede la dotazione di un piccolo "armamentario", che, ben inteso, serve anche ad apprendere e capire le cose che interessano.
Ora, è vero che talvolta si possono aggirare ostacoli e compiere misure indirette, se si ha la conoscenza e si sa cosa si sta facendo, perchè manca uno strumento specifico, altra cosa è voler misurare una distanza usando una bilancia. :D
...quando avevo 13 anni, anzichè sci e scarponi, mi feci aiutare dai miei a comprare un oscilloscopio.
;)

rikynar ha scritto:
 
Tuner ha scritto:
Ecco, questo, pur con tutti i suoi limiti è già uno strumento di misura ed io vedo, perdonami, un approccio molto diverso fra te e tuo padre. La nota rivista proponeva la costruzione di uno strumento in kit, il cui funzionamento veniva anche spiegato, per sommi capi, nell'articolo. Giusta o sbagliata che fosse la calibrazione e relativa la precisione, lo strumento fornisce una misura assoluta.
Così come chi va a sciare, pur non essendo necessariamente un professionista si deve comunque dotare dell'attrezzatura più appropriata (compatibilmente alle sue disponibilità), qualunque interesse che sfoci in un hobby "vero" richiede la dotazione di un piccolo "armamentario", che, ben inteso, serve anche ad apprendere e capire le cose che interessano.
Ora, è vero che talvolta si possono aggirare ostacoli e compiere misure indirette, se si ha la conoscenza e si sa cosa si sta facendo, perchè manca uno strumento specifico, altra cosa è voler misurare una distanza usando una bilancia. :D
...quando avevo 13 anni, anzichè sci e scarponi, mi feci aiutare dai miei a comprare un oscilloscopio.
;)
Conosci questo strumento?
http://img96.imageshack.us/img96/58/dscn2606x.jpg
 
Tuner ha scritto:
Ecco, questo, pur con tutti i suoi limiti è già uno strumento di misura ed io vedo, perdonami, un approccio molto diverso fra te e tuo padre. La nota rivista proponeva la costruzione di uno strumento in kit, il cui funzionamento veniva anche spiegato, per sommi capi, nell'articolo. Giusta o sbagliata che fosse la calibrazione e relativa la precisione, lo strumento fornisce una misura assoluta.
;)

Quindi anche un misuratore di campo da 20 euro di quelli che indicano semplicemente la misura del livello d'uscita in dBuV possono andare diciamo non bene, ma dare un'idea della situazione ?

Cioè voglio dire sempre nell'ottica del "fai da te", uno che non vuole chiamare un tecnico professionista, o che non voglia dotarsi di una strumentazione professionale come i misuratori di campo da migliaia e migliaia di euro avrà pur qualche speranza di riuscire a realizzare un impianto d'antenna in modo decente o no ?

Poi io penso che qualunque strumento di misura abbia un certo ordine di precisione, anche la bilancia che il chimico usa nel suo laboratorio è diversa da quella per pesare la pasta in cucina, quindi la precisione di uno strumento quanto più sarà accurata, tanto più darà un risultato veritiero ed attendibile, ed in fin dei conti penso anche che uno ad occhio possa anche riuscire a puntare un'antenna in modo corretto, ma logicamente non avendo uno strumento adeguato non ha la possibilità ossia il mezzo per verificarlo, perchè tutto sta nella verifica.

Penso anche sulla base di quanto ho imparato sulle nozioni tecniche che ho acquisito che a puntare un'antenna in contesti di ricezione non particolarmente difficili, ad es. segnali provenienti tutti dalla stessa direzione con i ripetitori in ottica ecc. non sia particolarmente difficile e forse lì anche la misura di un decoder potrebbe dare qualche risultato soddisfacente ma il punto è come faccio a sapere se ipoteticamente devo introdurre un amplificatore di segnale oppure sostituire l'antenna con una più direttiva ?

La risposta più semplice naturalmente è che occorre un misuratore di campo, ma penso che anche in altri modi per quanto empirici ed amatoriali si possa stabilire se un segnale è debole oppure risulta sporcato dagli echi di una SFN non perfetta, e cioè le barre di potenza e di qualità del segnale indicate da un decoder comunque un'idea ripeto seppur molto approssimativa e non certa della stabilità di un segnale la danno.

Cioè ciò che intendo dire è che se le barre sia della potenza che della qualità del segnale di un decoder indicano che il segnale è ricevuto ottimamente e le immagini nel tempo si mantengono stabili senza squadrettamenti allora vuol dire che quell'impianto è stato realizzato egregiamente, se al contrario si hanno squadrettamenti ma la barra della potenza indica un segnale forte, allora potrebbe darsi che il segnale indichi la presenza di rumore, e che peraltro può anche variare in funzione del tuner di un ricevitore, molto facile che su un ricevitore le immagini ed il segnale siano stabili e su un altro no, segno allora che il segnale è ricevuto al limite della soglia utile, sia per la condizione di QEF che per la potenza in dBuV, o solo per una delle due possibilità.

Per cui se ad esempio il BER pre Viterbi non fosse ottimale ovviamente immaginando che sia così non avendo uno strumento di misura idoneo, si potrebbe optare per un'antenna più direttiva per evitare gli echi di un altro segnale non perfettamente sincronizzato come SFN, o se ad esempio uso un partitore di segnale a 6 uscite o un derivatore che non mi darà un certo livello in dBuV ad ogni decoder, e so che questo introdurrà una certa attenuazione, opterò per un amplificatore ponderatamente scelto che avrà un guadagno ad es. di 20-25 dB, un livello d'uscita massimo di 108-110 dBuV ed una cifra di rumore contenuta tipo 2-3 dB.

Ovvio che con un misuratore di campo professionale si riesce a realizzare un impianto con molta più facilità e sicurezza così da avere nel tempo un segnale stabile, ma penso che con un pò di tempo in più, un pò più di pazienza ed una certa conoscenza di nozioni tecniche si riesca ugualmente nell'intento. ;)
 
Tuner ha scritto:
Ecco, questo, pur con tutti i suoi limiti è già uno strumento di misura ed io vedo, perdonami, un approccio molto diverso fra te e tuo padre. La nota rivista proponeva la costruzione di uno strumento in kit, il cui funzionamento veniva anche spiegato, per sommi capi, nell'articolo. Giusta o sbagliata che fosse la calibrazione e relativa la precisione, lo strumento fornisce una misura assoluta.
Così come chi va a sciare, pur non essendo necessariamente un professionista si deve comunque dotare dell'attrezzatura più appropriata (compatibilmente alle sue disponibilità), qualunque interesse che sfoci in un hobby "vero" richiede la dotazione di un piccolo "armamentario", che, ben inteso, serve anche ad apprendere e capire le cose che interessano.
Ora, è vero che talvolta si possono aggirare ostacoli e compiere misure indirette, se si ha la conoscenza e si sa cosa si sta facendo, perchè manca uno strumento specifico, altra cosa è voler misurare una distanza usando una bilancia. :D
...quando avevo 13 anni, anzichè sci e scarponi, mi feci aiutare dai miei a comprare un oscilloscopio.
;)
Beh, diciamo che sia io che mio padre abbiamo le stesse passioni: Elettonica ed Informatica. Io però, essendo più giovane, mi sono anche appassionato di Impianti Elettrici, Dati, Fonia e Condizionamento, (tutt'ora la mia professione).
Riguardo all'analizzatore di campo, in analocico sapevo le sue funzioni, ma con il segnale del DDT? Cosa misura ora? La portante video?
Grazie.
 
Tuner ha scritto:
Giusta o sbagliata che fosse la calibrazione e relativa la precisione, lo strumento fornisce una misura assoluta.
Perchè secondo te un decoder dà quelle informazioni come un terno al lotto?
Sbagliato o starato che sia, a parità di segnale secondo me il decoder continua a dare grossomodo la stessa informazione.
Non è che se ora il segnale è, che so, di 70dbuV senza interferenze, perfetto come qualità, il decoder mi dà segnale e qualità al 90% e, tra un'ora, al 20% con segnale identico (identico perché misurato, per es., con strumenti professionali).

Lo stesso decoder (stesso inteso come fisicamente, stesso numero di serie) se non è rotto riporta informazioni coerenti con sé stesso.
Può indicare 30% anche se è alto, ma non è che a parità di segnale indica un po' 30% e un po' 90%. Proprio così schizofrenici non li considererei ;)

Sono informazioni che riporta a video non perchè frutto di un generatore random, ma perchè provengono da misurazioni che effettua al suo interno, "Giusta o sbagliata che fosse la calibrazione e relativa la precisione" per dirlo con parole tue.
 
Premesso le indicazioni del decoder non si sa bene cosa siano, ma OK, l'indicazione può essere ripetitiva.
Stiamo sul facile: tu sai come è fatto il circuito che rileva quello che vien dato come livello? Picco? RMS? Valore medio? Integra?
E l'indicazione, è lineare? Logaritmica? Mista?
Il discorso è già stato fatto un milione di volte, ma facciamolo pure ancora: la differenza fra uno strumento di misura ed un decoder sta nel fatto che uno nasce specificamente per "misurare" e pertanto fornisce dati significativi ed univoci (unità di misura) mentre l'altro da numeri, relativi (a non si sa cosa) e niente affatto esplicativi di come sia la situazione a monte.
Posso avere un SW da favola ed un display fenomenale, ma se il circuito connesso all'antenna è mediocre, e soprattutto non è stato progettato con le caratteristiche necessarie ad uno strumento di misura, in realtà ho un oggetto che serve a poco, se non a niente.
:evil5:
 
Tuner ha scritto:
ma se il circuito connesso all'antenna è mediocre, e soprattutto non è stato progettato con le caratteristiche necessarie ad uno strumento di misura, in realtà ho un oggetto che serve a poco, se non a niente.
:evil5:
Allora dovresti spiegare a quelli che riescono ad ottenere dei risultati di "pseudo" taratura o puntamento da simili "non strumenti" come ci siano riusciti.
Colpo di fortuna? Non credo
Capacità logiche deduttive? Penso di si

Per far vedere la TV in casa di uno che ha una situazione facile (pochi ripetitori, zero interferenze, canali ben separati ecc) è indispensabile sapere come è fatto il circuito che rileva quello che vien dato come livello? O è sufficiente vedere a video che se giri più a sinistra l'antenna il segnale ti scende a zero e più a destra sale verso il massimo ?

Mi sembra che sia una discussione che parta da presupposti diversi (certificare una misura rispetto a riuscire a far vedere decentemente la TV), ma quasi con un pizzico di fastidio da parte di chi ha acquistato strumenti costosi e tarati. Nessuno mette in dubbio che sia la strumentazione corretta, ma è troppo riduttivo dire che le informazioni fornite da un decoder non servano a nulla.

Sarebbe più corretto dire che in situazioni complicate servono a poco e niente.

PS: ma tutti quelli che hanno la parabola sul balcone hanno usato strumentazione particolare o hanno fatto come me, cioè guardare dove erano orientate le altre, fissarla allentata e cominciare a ruotarla fintanto che non si vedeva, per poi stringere quando i segnali del decoder erano belli forti?

Il puntamento della parabola lo possono fare tutti con un semplice decoder, senza neanche dover andare su un tetto; capisco che se passa questo messaggio tanti antennisti perdono del lavoro facile, ma non si può negare l'evidenza che è possibile puntare una parabola con il solo decoder. Non sarà centrata al 100% ma questo interessa solo sulla carta.
 
pinok ha scritto:
Mi sembra che sia una discussione che parta da presupposti diversi (certificare una misura rispetto a riuscire a far vedere decentemente la TV), ma quasi con un pizzico di fastidio da parte di chi ha acquistato strumenti costosi e tarati. Nessuno mette in dubbio che sia la strumentazione corretta, ma è troppo riduttivo dire che le informazioni fornite da un decoder non servano a nulla.

Mi sa che un po hai colto nel segno!
Alcuni la prendono come se si volesse sminuire il lavoro o le attrezzature dei professionisti.. Secondo tanti una persona che magari vuole rifarsi l'impianto oppure debba mettere mani su un impianto gia esistente dovrebbe chiamare una antennista qualificato.. Secondo me un forum e anche un modo per aiutare chi come me , te o altri non ha strumenti per il semplice motivo magari che non puo' permetterselo (almeno io), invece vengono subito stoppati e buttati giu'..
Io non credo allora che i miei tre esempi di impianti sia stata fortuna.. Chi conosce la zona lo sa.
Ma non mi permetto di andare a dire di essere qualificato e robe varie ma ammetto che tantissime cose le ho imparate grazie a questo forum.Specialmente AGBrasc che conosce la mia zona mi ha aiutato diverse volte.E come lui tanti altri. Quindi penso che come me tanti potranno attraverso questo forum e queste discussioni trarre giovamento!
 
Che pizza!!!!!!

Quoto in pieno pinok.
Mi sa che come al solito il discorso prende un'alta piega.
Ognuno ha la sua.
Noi eletticisti, impiantisti abbiamo strumenti di misura tipo tester, pinza amperometrica, cartellatrice, pompa del vuoto, manometri, etc, etc.
Gli antennisti hanno i misuratori di campo, etc, etc.
Ovvio che nel proprio lavoro ognuno ha la sua.
Problema, qualcuno qua penso che non abbia capito che si sta parlando di
FAI DA TE :icon_redface:
Conosco parecchia gente che si è fatto l'impianto elettrico in casa, pur non avendo strumenti adatti, perchè non del mestiere, ma FUNZIONA.
Conosco parecchia gente che si è fatto l'impianto ddt in casa, pur non avendo strumenti adatti, perchè non del mestiere, (prendi me), ma FUNZIONA.
Ovvio che se abbiamo bisogno di certificazioni, allora è tutt'altra cosa.
Spero di ritornare a noi, quel famoso strumento di mio padre
http://img96.imageshack.us/img96/58/dscn2606x.jpg
può servirmi a qualcosa o lo accantono in cantina?
Grazie ragazzi, spero di non essere stato noioso. :icon_bounce:
Riky.
 
Più che spiegare io.... :icon_rolleyes:
Per per dare una parvenza di scientificità alla discussione bisognerebbe entrare nel merito del discorso "misure" e strumenti. Il "la" mi sembrava di averlo già dato un paio di volte, però vedo che su questo piano non mi seguite.;)
Premesso che non installo antenne nè ho antennisti a libro paga e neppure vendo strumenti o materiale TV, sono convinto che anche dalla prospettiva dell'hobbista sia appagante cercare di capire quello che si fa, e riconoscere che certe cose, senza strumentazione, sono fatte un po' a caso.
Pertanto, bisogna distinuguere....
Se l'obiettivo è solo quello di puntare un'antenna/parabola, risparmiando i soldi dell'antennista o della strumentazione e non interessa altro che guardare la TV, si può convenire che in contesti "facili" si possa tentare di far da soli, oppure rivolgersi all'amico "smanettone". Del resto, puntare una 60cm su Hot Bird non è che sia una grande impresa...
Se il contesto/impianto non è semplice (anche a livello amatoriale esistono impianti molto sofisticati) andare a braccio e servirsi di decoders piuttosto che di strumenti non solo non rappresenta la scelta migliore ma diventa una sciocchezza perchè non si sfrutta bene il materiale a disposizione.
Il punto è che se c'è vera passione deve esistere anche il desiderio di capire e far bene le cose, che non implica l'obbligo di comprare un test set da 4000euro ma di munirsi di una strumentazione vera, benchè minima. Dotati di oggetti che sono strumenti di misura, ecco che la competenza e la logica portano ad usare quel che si ha ricavandone molto, perchè qui nessuno nega che si possano effettuare misure in modo indiretto.
Pertanto, un TD intitolato "misure da decoder" è proprio una contraddizione in termini. Potremo star qui mille anni, convenire che si può installare un'antenna od una parabola anche senza strumenti, però resta che di misure, con un decoder "normale", non se ne fanno.
Resto stupito e sorpreso che la presunzione sia più grande della passione e dalla voglia di capire, al punto che non permette di instradare nel modo giusto una passione che evidentemente c'è.
;)
 
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