Nato in guerra contro la Libia.

Stato
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Ciro.S ha scritto:
quì si che c'e di avere paura..secondo me no
infatti la penso anche io così. la sicurezza deve essere (ed è) la prima cosa in assoluto che deve essere garantita, ed una azione di forza come quella che si sta compiendo in Libia, va contro questo tipo di priorità. a meno che non si sapesse già prima che Gheddafi & co. stavano preparando qualcosa di non troppo chiaro, e che a quel punto, non si sia dovuto fare una repressione obbligata per qualche situazione di pericolo per la sicurezza in Europa che poteva già essere in fase di attuazione. questo è l'unico motivo logico che vedo per rischiare di esporci a situazioni di pericolo per la sicurezza di tutti.
 
@cudy

"Gheddafi è stato appoggiato da noi quando si insediò, dagli anni '70, armato da noi, parte delle sue forze militari sono state addestrate in Italia in cambio di un rapporto privilegiato per il gas e il petrolio".


Amico, questo non è vero.
Te lo potrebbero dire gli sfollati dalla Libia di quegli anni.

Solo nel 1977 alcuni nostri ufficiali facevano da istruttori, in Libia.
Armi strategiche o anche solo tattiche: nulla di nulla.

;)
 
La Francia sta giocando un brutto ruolo.
Dopo essersi accorta che l'Italia (anche con i modi criticabilissimi da baciamani del premier) non avrebbe più avuto ostacoli in Libia e che le loro imprese petrolifere sarebbero state estromesse dai giacimenti libici, sapendo quanto siamo "imbelli" (ed imbecilli) si è messa a fare il guardiano del mondo.
 
babbacall ha scritto:
Ed aggiungerei una cosa: l'aggressione francese alla Liba è in realtà un'aggressione, indiretta, agli interessi commerciali italiani.

Un tempo un paese aggrediva direttamente un altro militarmente; ora, in ragione dell'appartenenza comune alla UE, nonchè il diritto internazionale, è più che ovvio che non ci possano essere aggressioni dirette dalla Francia all'Italia, tuttavia ecco che per cercare di imporre, in maniera vergognosamente scorretta, i propri interessi commerciali a scapito di quelli italiani, la Francia diventa fautrice di un'azione militare verso la Libia.

La cosa che deve essere chiara è una: ci saranno un sacco di morti in Libia (perchè i bombardamenti "intelligenti" sono in gran parte propaganda) solo per gli interessi petroliferi occidentali.

Ed aggiungo che anche il supporto ai "ribelli" mi pare tutt'altro che una cosa encomiabile, visto che non è una guerra del Bene contro il Male, considerando che i "ribelli" sono gli stessi che hanno, farneticando, accusato il nostro paese di avere bombardato con propri caccia (aiutando Gheddafi) ad inizio rivolta Bengasi e la Cirenaica, cosa palesemente falsa e che nessuno realmente può credere. Tutto un gioco della parti in quanto è lecito ritenere i ribelli aiutati sottobanco da Francia e GB (quest'ultima che vuole cercare di risollevare quei "campioni" della BP ... )
Quoto tutto.
Aggiungo che questo fa capire anche quanto conti l'Italia a livello internazionale, nel senso che siamo costretti di fatto ad assecondare Francia e Gran Bretagna sol perché speriamo di avere qualche briciola dalla "spartizione" economica che faranno.

E poi, mi sembra che si stia andando ben oltre lo scopo umanitario. Mi preoccupa il fatto che tutti i nostri principali leader politici siano entusiasti di questa guerra. Tutti noncuranti delle vittime civili che ci saranno sicuramente.

Che Dio ci perdoni, che perdoni noi occidentali, ma anche Gheddafi. Certamente anche lui ha tantissime cose da farsi perdonare. :doubt:
 
CHRIS 86 ha scritto:
ma secondo voi si fa una guerra per meri interessi commerciali, esponendoci a rischi seri come questi ?


Da che il mondo è mondo le guerre si fanno solo per interessi commerciali! :D

Edit: la cosa è ancor più brutta perchè noi non abbiamo nessun interesse commerciale in questa che è diventata una vera e propria guerra.
 
nicola84 ha scritto:
Quoto tutto.
Aggiungo che questo fa capire anche quanto conti l'Italia a livello internazionale,

Dobbiamo sempre ricordarci, che aldilà di quanto è stata mitigata dalla storiografia, noi la seconda guerra mondiale l'abbiamo persa.

Ergo, abbiamo il peso che abbiamo. IDEM la Germania ad esempio.
 
babbacall ha scritto:
Dobbiamo sempre ricordarci, che aldilà di quanto è stata mitigata dalla storiografia, noi la seconda guerra mondiale l'abbiamo persa.

Ergo, abbiamo il peso che abbiamo. IDEM la Germania ad esempio.


Alla II G.M. non ci pensare più. Abbiamo perso tutto compreso quel primato sul Mediterraneo che non tornerà mai più.

Il peso che oggi conta è quello economico e delle capacità industriali.

In questo la Germania eccelle sempre. Delle guerre non gli e ne importa nulla. E fa benissimo :D
 
intanto colpito bunker di gheddafi,forse ucciso un figlio del rais
 
relop.ing ha scritto:
Edit: la cosa è ancor più brutta perchè noi non abbiamo nessun interesse commerciale in questa che è diventata una vera e propria guerra.
Infatti il nostro paese a livello economico e commerciale sarà l'unico che alla fin fine non ci guadagnerà un tubo. ;)
 
relop.ing ha scritto:
Da che il mondo è mondo le guerre si fanno solo per interessi commerciali! :D

Edit: la cosa è ancor più brutta perchè noi non abbiamo nessun interesse commerciale in questa che è diventata una vera e propria guerra.
sì, ma che Gheddafi non piacesse a nessuno, era un dato di fatto, ma che tutti allo stesso tempo (partendo dagli Stati Uniti) cercassero comunque di mantenersi in rapporti non belligeranti con il colonnello, era altrettanto un dato di fatto. poi l'Italia l'anno scorso ha fatto da mediatore nella situazione tra Svizzera e Libia, proprio per i buoni rapporti che avevamo con Gheddafi. la cosa migliore per tutti, era che l'Italia anche questa volta si fosse mantenuta su una posizione più neutrale, e nessuno avrebbe potuto aver nulla da ridire...
 
CHRIS 86 ha scritto:
sì, ma che Gheddafi non piacesse a nessuno, era un dato di fatto, ma che tutti allo stesso tempo (partendo dagli Stati Uniti) cercassero comunque di mantenersi in rapporti non belligeranti con il colonnello, era altrettanto un dato di fatto. poi l'Italia l'anno scorso ha fatto da mediatore nella situazione tra Svizzera e Libia, proprio per i buoni rapporti che avevamo con Gheddafi. la cosa migliore per tutti, era che l'Italia anche questa volta si fosse mantenuta su una posizione più neutrale, e nessuno avrebbe potuto aver nulla da ridire...

Hai ragione.
Mantenersi in rapporti non belligeranti con altre nazioni è la regola!
Se qualcuno non ci piace non è che gli andiamo a far guerra!
Se cosi' fosse, proporrei di farla a Sarkozy perchè mi fa tanta antipatia. :D
 
L'Italia con altri partner della coalizione, vorrebbero che il controllo delle operazioni passi alla NATO in quanto il comando è ormai ben collaudato.

Però la Francia non vuol rinunciare alla leadership in questo momento.
Ovvio che se entrerebbe in gioco la NATO, gli stati membri saranno tutti coinvolti, compresi quelli che si dissociano.

Ricordiamoci che la Russia, la Cina non sono affatto contrari alla risoluzione dell'ONU, infatti non hanno posto il veto; la loro dissociazione è di facciata per ovvi motivi (Russia-Cecenia e Cina-Tibet).

La risoluzione 1973 del CDS non prevede la defenestrazione del raìs, a questo ci deve pensare il popolo libico; se non saranno i libici a farlo ci dovrà essere una nuova risoluzione che molto difficilmente sarà votata.

La Francia vuol rifarsi una verginità dopo i fatti della Tunisia, cercando di mantenere la leadership in questa coalizione, ma non dimentichiamoci che l'Italia si trova nella peggiore situazione non solo per il baciamani e servilismo ormai noto a tutti, anche perché non si riesce a risolvere il caso dell'imbarcazione italiana ostaggio di presunti militari libici.
 
beba ha scritto:
L'Italia con altri partner della coalizione, vorrebbero che il controllo delle operazioni passi alla NATO in quanto il comando è ormai ben collaudato.

Però la Francia non vuol rinunciare alla leadership in questo momento.
Ovvio che se entrerebbe in gioco la NATO, gli stati membri saranno tutti coinvolti, compresi quelli che si dissociano.

Ricordiamoci che la Russia, la Cina non sono affatto contrari alla risoluzione dell'ONU, infatti non hanno posto il veto; la loro dissociazione è di facciata per ovvi motivi (Russia-Cecenia e Cina-Tibet).

Quoto questi 3 punti perchè mi trovano pienamente d'accordo.
 
beba ha scritto:
L'Italia con altri partner della coalizione, vorrebbero che il controllo delle operazioni passi alla NATO in quanto il comando è ormai ben collaudato.

Però la Francia non vuol rinunciare alla leadership in questo momento.
Ovvio che se entrerebbe in gioco la NATO, gli stati membri saranno tutti coinvolti, compresi quelli che si dissociano.

Ricordiamoci che la Russia, la Cina non sono affatto contrari alla risoluzione dell'ONU, infatti non hanno posto il veto; la loro dissociazione è di facciata per ovvi motivi (Russia-Cecenia e Cina-Tibet).

La risoluzione 1973 del CDS non prevede la defenestrazione del raìs, a questo ci deve pensare il popolo libico; se non saranno i libici a farlo ci dovrà essere una nuova risoluzione che molto difficilmente sarà votata.

La Francia vuol rifarsi una verginità dopo i fatti della Tunisia, cercando di mantenere la leadership in questa coalizione, ma non dimentichiamoci che l'Italia si trova nella peggiore situazione non solo per il baciamani e servilismo ormai noto a tutti, anche perché non si riesce a risolvere il caso dell'imbarcazione italiana ostaggio di presunti militari libici.

Mi piace quello che hai detto. Parliamo la stessa "lingua". ;)

Mi dicono gli "addetti ai lavori" (una volta lo ero anch'io) che se volessimo quel rimorchiatore ce lo andremmo a riprendere come si prende una caramella dalla tasca.
 
relop.ing ha scritto:
@massera

Vale anche per te ;)

Ho sempre seguito, più o meno, la politica internazionale, e di certo ho già l'età per farmi una mia idea... è ovvio che molte cose si notano, indipendentemente da ciò che ci raccontano i mezzi d'informazione, almeno la tv.
 
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