Naufragio all'isola del Giglio

@Burchio

Ti quoto. :)

Conosci personalmente il C.te De Falco?

Sai cosa dicono a Livorno di lui in queste ore?

Ciao ;)
 
Non sono un uomo di mare ma... di montagna... e per questo avrei bisogno di capire che cosa avrebbero dovuto fare a bordo della Concordia dopo aver speronato lo scoglio. Cioè sarebbe stato meglio dare subito l’ordine di abbandonare la nave oppure c’è qualche procedura di sicurezza intermedia per gestire meglio l’emergenza? Che richieste avrebbero dovuto fare alla capitaneria di porto? Era meglio tentare di fermare la nave oppure provare subito ad avvicinarsi alla costa?
 
Fabul ha scritto:
piu' e' colpevole e meno gli faranno
Guarda, sorvolo sul fatto che pare se ne sia già tornato a casa, ma tremo al pensiero di ciò che abbiamo visto nella storia recente... Perché proprio per questo mi preoccuperei di vederlo diventare un giorno Ministro della Difesa...! :5eek: :badgrin:

Però, posso dire? Possiamo smettere un attimo di citarlo? Perché a questo punto, sarebbe invece appena il caso di conoscere I NOMI di chi gli ha permesso di arrivare nella posizione in cui si trovava. CHI ha seguito il suo percoso professionale, CHI gli dato i bravetti/diplomi/gradi o quel che è?
Parafrasando De Falco della Capitaneria di Livorno: VOGLIO I NOMI, C*ZZO! :icon_twisted:
 
Più ci penso, a questa versione e meno ci credo. Se da un punto di vista strettamente tecnico potrebbe essere vera, perchè allora aspettare tanto tempo per iniziare le operazioni di evacuazione, finendo poi per farle con ritardo e con la nave molto più inclinata su un fianco.
Peraltro, non è inverosimile che data l'alta velocità, l'urto dello scoglio sulla fiancata abbia causato un sensibile rallentamento e rotazione in senso antiorario della nave, che poi è andata, fortunatamente, ad arenarsi la dove l'abbiamo vista.
:eusa_think:

bumbaro ha scritto:
Fortunatamente, dopo l'impatto, ha avuto il buon senso di puntare verso l'isola per arenare la nave, facendola appoggiare sul fondo. Se così non avesse fatto, sarebbe affondata completamente, trascinando con se la maggioranza dei passeggeri, con esiti catastrofici.
 
mah, sono le due ipotesi previste ad oggi.
se non funziona il raddrizzamento, passeranno allo smantellamento.
 
Tuner ha scritto:
Stavamo parlando di "carisma" in generale e non del comandante della Concordia...
Hai supposto che non conoscessi la differenza tra fama e carisma...
Il termine "psicologicamente" l'hai usato tu, parlando (sempre tu) di accademia della crusca e di mie supposte interpretazioni bibliche del termine "carisma"...
Sempre parlando in generale, scrivi che la responsabilità della vita delle persone attiene solo ai "comandanti", quando nel quotidiano ed in decine di attività civili e private chi ha sottoposti ha comunque in mano la sicurezza di altre persone... (ed in questo senso, privare tutto il resto del mondo restringendo la visione all'ottica della marineria militare appare una visione un po' ristretta...)
Arrivi ad includere nella discussione "l'ascendente" ed io lascio cadere per non andare troppo OT....
Adesso esclami di appendici "bovine" e parli specificamente del comandante di una nave con 4000 persone anzichè restare al senso delle parole, che era ciò di cui discutevamo.
Fai riferimento ad una telefonata (gli ordini del De Falco a Schettino), cosa che nel nostro scambio di opinioni sui termini e sulle attitudini non c'entra e non abbiamo mai trattato...
Quindi, decidi: o parli in generale del termine carisma (come sembrava ti interessasse fare), o lasci cadere e non inizi neppure questo genere di analisi, facendo ripetuti appunti al tuo interlocutore, perchè non si può passare dal caso specifico alle questioni etimologiche (e viceversa), a seconda di come vien comodo fare.
Mi rendo conto che rispondendo a molti post di argomento specifico, sia probabilmente difficile scindere fra le cose e le persone. Forse ti sei perso, ma ti faccio rispettosamente notare che se fai osservazioni di un certo tipo e sposti la discussione sulle parole http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2727029&postcount=124 http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2727205&postcount=139 , non è coerente (ed ancor meno esplicativo) tornare all'avvenimento specifico di punto in bianco.
O ci si sa fermare al momento giusto, od il confronto poi sfocia in qualcos'altro...
;)
Io non suppongo nulla. Leggo e traduco e credo che stiamo parlando appunto di un fatto specifico riferito al titolo del 3d.
Hai parlato di persone carismatiche ed autoreferenziali qui http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2727478&postcount=161;
Il carisma si conquista “sul campo” e non potrebbe mai essere “presunto” o immeritato, la fama invece si.
Riferendomi a carisma ho specificato che lo intendo nel senso “psicologico” e non “biblico” perché da qualche parte hai affermato di avere studiato al liceo, quindi presumo che tu conosca il greco e che quindi conosca l’etimologia di questo termine ed anche perché qui http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2727267&postcount=147 hai parlato di “unti dal signore” (il senso biblico) che non ha nulla a che vedere col carisma di un Comandante.
Per un riscontro molto (troppo) semplificato sono costretto a richiamare wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Carisma, avrei preferito parlarnea lungo, ma sarebbe stato un evidente OT.
Non mi sognerei mai di privare il resto del mondo della sicurezza di altre persone e comunque non mi riferivo soltanto alla Marina Militare.
Che io sappia, a parte i medici che svolgono il loro lavoro, la responsabilità della vita (non la semplice sicurezza) delle altre persone a loro affidate appartiene alle Forze dell’Ordine ed alle Forze Armate. In marineria ed in aeronautica (civili e/o militari) queste responsabilità si concentrano nella figura del Comandante (della nave o dell’aereo). Per rimanere in campo civile: nel Comandante dei Vigili del Fuoco, nel Comandante della Protezione Civile, ecc.
Ma non è un caso se in marineria ed in aeronautica (civili) le figure dei Comandanti sono sottoposte all’Autorità Militare e se i VV.FF. e la Protezione Civile fanno parte del Ministero dell’Interno al quale rispondono tutte le FF.d.OO.
Ho fatto riferimento alla telefonata di De Falco a Schettino (mi pare di essere rimasto in tema) per dimostrare a chi non lo sapesse ciò che ho detto sopra e cioè che il Comandante di una nave civile è sottoposto comunque all’Autorità della C.d.P. che è un organo Militare anche se svolge, prevalentemente, un servizio civile.
Come dici tu, mi fermo giusto in tempo anche perché non ho il minimo interesse ad un prosieguo di un ipotetico confronto, e soprattutto perché ritengo che, in questo campo almeno, non ci possa essere un confronto.
I miei interventi potrebbero non piacerti, ma ti assicuro che sono stilati al solo scopo di far conoscere la verità (nei termini che mi sono consentiti) in questo drammatico episodio che mi addolora davvero tanto perché coinvolge tutta la marineria italiana ed in definitiva alla "figura" che l'Italia sta facendo di fronte all'universo intero.
Benedetta sia quella registrazione fra il C.te De Falco ed il signor Schettino (colloquio che stanno traducendo in tutte le lingue del mondo) per la quale De Falco (mi risulta) che abbia pianto due giorni per la rabbia.
Il C.te De Falco, da quel Signore e Gentiluomo che è, ha immediatamente indicato nel suo vice la persona che si è accorta di cio' che stava accadendo.
Tu ed io apparteniamo a due mondi molto diversi, Tuner.
Non è colpa nostra, nè mia, nè tua. ;)
 
« La Costa Concordia che per la stagione estiva sta effettuando la crociera ‘’Profumi di Mediterraneo’’ , 7 magnifici giorni per visitare Tunisia, Baleari, Spagna e Francia, il 30 agosto 2010 prima dell’arrivo a Napoli previsto intorno alle 13.00, ha omaggiato con il suo saluto e con la sua breve sosta nella rada della Corricella, l’isola di Procida, tutto ciò grazie al Comandante Francesco Schettino, di Meta di Sorrento.

Una grande emozione non solo per i procidani ma anche per i numerosi turisti presenti che hanno accolto la grande e possente nave con applausi, striscioni, musica trombette e vuvuzelas, a bordo di motoscafi, pescherecci, natanti di ogni genere. »

Lo ribadisce Costa Crociere, sul suo proprio blog, qui: http://bit.ly/costa-crociere-sa-dell-usanza-dell-inchino
 
Non c'entra nulla il piacere o non piacere, che poi, nel merito complessivo, la vicenda la vediamo in modo abbastanza simile, ragion per cui perdi anche tempo (si fa per dire) nel farmi una nuova replica articolata sull'evento e sugli attori, perchè di fatto sfondi una porta aperta.
Il punto resta un altro, cioè che certe esclamazioni di stupore che chiamano in causa propaggini bovine e sembrano indirizzate a qualcuno che "non capisce", non c'entrano minimamente riguardo l'interpretazione da dare alla parola "carisma", argomento da cui eravamo partiti dopo una tua precisazione etimologica nient'affatto verificata e che io non condivido.
Se intendi che tu sei "quadrato per formazione" e che la tua visione gerarchica del mondo concede "voli pindarici" seguiti da atterraggi in picchiata, allora è vero, tu ed io apparteniamo a mondi molto diversi.
Se invece la coerenza e la verità sono elementi oggettivi, quali io penso che siano, allora non possiamo appartenere affatto a due universi distinti e le cose hanno sempre un'unica spiegazione.
Per quanto mi riguarda, non intendo andare oltre nell'OT per cui ti lascio l'ultima parola.
:lol:


relop.ing ha scritto:
I miei interventi potrebbero non piacerti, ma ti assicuro che sono stilati al solo scopo di far conoscere la verità (nei termini che mi sono consentiti) in questo drammatico episodio che mi addolora davvero tanto perché coinvolge tutta la marineria italiana ed in definitiva alla "figura" che l'Italia sta facendo di fronte all'universo intero.
 
La tragicomicità continua:

"arresti domiciliari perché non sussite pericolo di fuga, ma solo pericolo di reiterazione del reato!"

cioè il gip ritiene che Schettino reiteri il reato? ora anche il gip fa il buontempone?

mi suona come una presa in giro per la MM questa motivazione di scarcerazione!

(sono curioso di apprendere la deposizione che rilascerà la mia concittadina, presente in plancia in quei momenti tragici come terzo ufficiale: sembra--ripeto sembra- che anche lei abbia fatto compagnia al frettoloso comandante assieme ad un folto gruppetto di ufficiali, ma posso sbagliarmi nuovamente...tutti loro sono inciampati ed il caso volle che cadessero dentro una scialuppa:icon_rolleyes: )
 
sopron ha scritto:
sembra--ripeto sembra- che anche lei abbia fatto compagnia al frettoloso comandante assieme ad un folto gruppetto di ufficiali, ma posso sbagliarmi nuovamente...tutti loro sono inciampati ed il caso volle che cadessero dentro una scialuppa:icon_rolleyes: )
Non credo proprio sia così.
Ho sentito stamattina su Radio24 un'intervista al parroco dell'isola del Giglio.
Ha riferito quanto comunicatogli da personale delle forze dell'ordine intervenute sul posto durante le attività di soccorso la sera dell'incidente. Schettino, prima di abbandonare la nave, aveva preso con sè i suoi effetti pesonali (portatile, telefonino, ecc.). Altro che scivolato in mare ...
Altro che impossibilitato a risalire perchè la nave era troppo inclinata ...
Ci sono stati altri che sono riusciti a risalire a bordo ...

Continuo a rimanere sempre più perplesso dall'operato di questo personaggio (prima, durante e dopo !) ...
 
@ milanì:

Gl'Italiani sono cari agli dei, quindi possono capitare queste fortune ;):icon_rolleyes:

preciso quando ho detto sopra:
per offesa alla MM intendevo che questa istituzione degraderà Schettino (già l'ottimo relop lo chiamò "signor" e non più comandante) --almeno suppongo che gli toglierà i gradi -- quindi su che basi il gip teme la reiterazione del reato?

anche la magistratura non sta brillando in questo frangente, mi sembra...:icon_rolleyes:
 
3750...

certo che non è scivolato in mare. era stata una sua dichiarazione, una scusa da lui addotta (in questo è maestro) ed io avevo ironizzato. sono d'accordo con te ;)
 
Come in un film. La nave stava affondando e il comandante aspettava un drink con un’ospite e ordinava la cena

Un cuoco di bordo della Costa Concordia, Rogelio Barista di nazionalità filippina, ha raccontato che la sera del disastro il comandante Francesco Schettino era indifferente a quanto stava succedendo a bordo dopo lo speronamento avvenuto venerdì scorso intorno alle 21.30. «Il comandante ci ha ordinato la cena intorno alle 22-22.30 e l’ho visto con una donna che non ho riconosciuto», ha detto Barista in un video diffuso dal quotidiano britannico ‘Telegraph’. «Ho chiesto all’altro cuoco, Jason Velasco, cosa passasse per la testa al comandante -ha aggiunto- In quei momenti stava cadendo tutto a terra, anche il nostro cibo». «Non potevo credere a ciò che succedeva -ha proseguito il cuoco filippino- Ho fatto tante esperienze in anni di navigazione come cuoco, come un incendio a bordo, anche sulla Costa Concordia, e mi sono imposto di non avere paura. Ho guardato fuori per cercare il comandante e l’ho visto ancora in attesa del suo drink. Mi sono chiesto perchè, con tutto quello che stava accadendo -ha concluso- stava ancora aspettando il dessert per la sua ospite».

online-news.it
 
sopron ha scritto:
3750...

certo che non è scivolato in mare. era stata una sua dichiarazione, una scusa da lui addotta (in questo è maestro) ed io avevo ironizzato. sono d'accordo con te ;)
Certo. Certo. So che è stata una sua dichiarazione ...
E questo per me aggrava (se possibile) la sua posizione.
Ha sempre dichiarato il falso (immediatamente dopo l'incidente, dopo con De Falco ... e anche ieri!).

Con tutte le cautele del caso, io sono arrivato alla conclusione che quell'uomo, per qualche motivo, purtroppo, non fosse in grado di intendere e volere...
E non lo è tuttora, secondo me... :doubt:
 
vedi 3750...come è sempre presente l'elemento irrazionale nella natura umana.
Uno dedica l'intera vita per preparasi ad affrontare certe situazioni estreme (con simulazioni, esercitazioni, stress psicologici...) e al momento fatidico agisce in tutt'altro modo, come se fosse "posseduto".
Forse solo il buon Sofocle seppe definire l'uomo in modo esauriente, e non a caso il termine che usa è intraducibile, penso in nessuna lingua moderna sia traducibile, se non compiendo una scelta.
Dovremmo tener presente le riflessioni degli antichi e prendere atto dell'elemento irrazionale incontrollabile, anche se abbiamo un cervello "binario".
Insomma questa vicenda mi ha ispirato queste riflessioni...

Concordo con la tua analisi.
 
Io vedo un bugiardo opportunista senza pudore, probabilmente abituato alle bravate, arrivato a ricoprire una posizione di rilievo senza averne realmente i requisiti (cosa peraltro normalissima in una certa Italia), che nel frangente si è dimostrato per quello che è, cioè un omuncolo.:evil5:


3750... ha scritto:
Con tutte le cautele del caso, io sono arrivato alla conclusione che quell'uomo, per qualche motivo, purtroppo, non fosse in grado di intendere e volere...
E non lo è tuttora, secondo me... :doubt:
 
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