Che i soldi siano stati stanziati purtroppo non significa che effettivamente le cose siano così...Si potrebbero fare molti esempi di opere per le quali sono stati stanziati i fondi e i lavori non sono manco partiti...
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I soldi ci sono, serve che le regioni muovano il sederino e si diano da fare per far partire le gare.
Io vivo vicino a Torino e da noi si incominceranno i lavori a partire dalla seconda meta' dell'anno prossimo; mentre le strade di Torino stanno diventando Groviera.
Soprattutto nelle zone al di fuori del centro si vedono lavori di posa una strada si e l'altra pure.
Poi, che la conclusione dei lavori sia vicina non ci credo proprio, ma secondo me e' la dimostrazione che i lavori si fanno e non e' corretto dire che i soldi si buttano sempre.
Sicuramente il piano a livello nazionale si poteva fare molto prima e molto meglio; ma qui si va su questioni politiche che mettono spesso in secondo piano le reali necessita' dei cittadini, a vantaggio della convenienza economica e finanziaria.
Sicuramente le reti in fibra potrebbero diventare mezzo di trasmissione anche per i contenuti televisivi, ma - a mio parere - le potenzialita' del broadcasting sia terrestre che satellitare rimangono di grande valore e probabilmente rimarranno in uso per ancora molto tempo.
Il "broadcast over IP" se gestito a livello nazionale o internazionale e' molto inefficiente e crea degli sbilanciamenti di carico. Una soluzione interessante potrebbe essere la distribuzione IP di contenuti broadcast a livello locale (comune quartiere), ma di questo non me ne intendo proprio e mi piacerebbe sentire il parere di qualcuno piu' esperto nel campo.
Il DVB-T2 offre molte possibilita', ma la strada che verra' presa in Italia sara', probabilmente, diversa da altre gia' in sperimentazione dando priorita' (anche se non totale) alla quantita' a discapito della qualita'. Questo a causa della capillarita' della rete attuale DVB-T, che verra' riconvertita, e della necessita' di dare spazio ai canali locali ma soprattutto ai canali spazzatura (Televendite e doppioni).
Poi, magari questa scelta sara' solo limitata al 2030, quando (si spera) si dara' una sfoltita alle concessioni.
Un problema che la rete IP potrebbe risolvere e' quello del Rai Mux 1 in MFN.
Un' altra soluzione interessante si potrebbe trovare con la "centralizzazione" della gestione degli operatori di rete locali. Si potrebbe distribuire il canale regionalizzato (Rai 3) attraverso le frequenze locali, gia' per loro necessita' limitate nel territorio (ovviamente previo miglioramento della copertura).
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