Netflix preferisce comprare localmente titoli già doppiati (non è un servizio che si occupa solo di acquistare titoli dal mondo dell'anime giapponese); le acquisizioni di Netflix sono prettamente internazionali e il doppiaggio se manca viene commissionato solo per quei titoli che potrebbero avere un certo interesse in un determinato paese (per fare un esempio serie sudamericane o spagnole qui da noi non vengono distribuite o quasi, e quelle che si contano sono sottotitolate).
l'italiano non è una lingua assai diffusa, quindi poco spendibile sul mercato internazionale, oltretutto l'algoritmo che analizza cosa piace e cosa no, decide su cosa puntare di più e quindi anche cosa doppiare ad esempio per l'Italia.
il mondo anime nel nostro paese è un genere di nicchia e solo negli ultimi anni i veri appassionati sono stati accontentati ad avere titoli in contemporanea con il giappone sottotitolati; accade su Netflix, accade su Man-Ga e Yamato Animation, accade su VVVID.
quindi fatevene una ragione
stessa cosa accade per film, serie e doc inediti poco conosciuti.
domanda: se voi foste un distributore o un servizio italiano di qualsiasi genere di contenuti, a quale tipo di prodotti, genere di di contenuti, investireste il pacchetto completo (acquisizione dei diritti, pubblicità e doppiaggio) sapendo comunque che per ogni titolo ci vogliono soldi e soldi? LA FATE TROPPO FACILE