Questa settimana anche Ascoli-Rimini e Bologna-Ravenna si giocheranno di domenica
Bufera serie B: saltano anticipi e posticipi
Grande agitazione in Lega durante l’assemblea Lucchesi (dg Avellino) «Le offerte arrivate dalle tv finora non sono congrue» Sky ha offerto 6 milioni Telecom altri 4. Non bastano se ne riparlerà la prossima settimana sperando che qualche network rilanci
MILANO - Se le società di serie A sono spaccate in due, quelle di B sembrano compatte e decise di fronte al problema della mancanza di una copertura televisiva. Dopo aver atteso invano offerte adeguate, i club cadetti hanno deciso di dare il via alle prime forme di protesta: annullati anticipi ( Ascoli- Rimini) e posticipi (Bologna-Ravenna) per la prossima giornata e minaccia di blocco delle partite in programma per quella successiva.
STOP - « Giocheremo questa domenica poi bloccheremo tutto» , ha sibilato prima di salire in macchina Lugaresi, patron del Cesena. Poi è stato direttamente Matarrese a dare l'ufficializzazione. Al momento, come detto, è soltanto ventilata la sospensione del campionato per la quarta giornata, in programma sabato 15. Durante l'Assemblea, per la verità, si era dibattuto anche sulla possibilità di giocare sempre di domenica, in attesa di un contratto televisivo. La maggioranza (non altissima), invece, ha votato per lo stop. Per una decisione definitiva si attenderà, comunque, fino a venerdì 14, quando, in occasione di un'Assemblea straordinaria ancora da convocare ufficialmente, verranno prese in esame le offerte dei network interessati.
«Finora non sono state congrue» , ha spiegato Lucchesi, dg dell'Avellino. La speranza dei club di B è quella che, mettendosi insieme tutti gli interlocutori per le diverse piattaforme, si possa raggiungere un'offerta adeguata. Al momento si parla di 6 milioni di euro da Sky e 4 da Telecom: cifre molto lontane dalle aspettative della serie cadetta, che, lo scorso anno, aveva potuto sfruttare la presenza di Juve, Napoli e Genoa per ottenere complessivamente circa 40 milioni di euro. C'è chi dice che in quella situazione, per capitalizzare al massimo, si sia persa l'occasione di ottenere un contratto più lungo e, nel tempo, più redditizio. «Ora bisogna riflettere e capire cosa si vuole veramente dalla serie B» , ha
aggiunto lo stesso Lucchesi.
INIZIATIVE - «Il vero problema è la serie B
- ha spiegato Matarrese -. Qualcuno voleva fermarsi ma bisogna che alcune nuove situazioni maturino. C'è stata una decisione politica, che può essere modificata. Bisogna prendere delle iniziative forti per aiutare le televisioni. Noi auspichiamo che si possa evitare il fermo della B. La scorsa settimana ho avuto diversi incontri e sono fiducioso. Non sarei qua se non lo fossi » . Circola voce, però, che per indurre Sky ad alzare la propria offerta, nell'immediato, vengano scelti posticipi non di grande richiamo. Per la terza giornata di A, dunque, Parma-Cagliari potrebbe essere preferito a Napoli-Sampdoria, mentre, per la quarta, non verrebbe preso in considerazione il big-match Roma-Juventus.
COMITATO - Da ieri, intanto, la Lega ha un direttore generale. Si tratta di Marco Brunelli, finora segretario generale. Mentre è stato varato il comitato di presidenza, composto da presidente, vicepresidente, presidenti di categoria e 2 consiglieri scelti fra quelli di ciascuna categoria. Sono stati indicati Lotito (Lazio) per la A e Riccardi (Piacenza) per la B. Oggi, inoltre, dovrebbe essere ufficializzato il rinvio, probabilmente al prossimo 18 settembre, di Brescia- Piacenza. La squadra lombarda, infatti, ha ben 7 giocatori convocati dalle varie rappresentative e ha chiesto e ottenuto lo spostamento dell'incontro. Nell'occasione è stata decisa la conferma della regola valida anche nella scorsa stagione: qualsiasi squadra abbia almeno due giocatori convocati, potrà chiedere il rinvio dell'incontro.
p.gua.
dal cordsp