A me pareva che ti fossi preoccupato di un'erosione del piccolo risparmio dovuta all'inflazione, quando c'è un colossale problema per cui il piccolo risparmio si volatilizza per la mancanza di entrate, mentre i beni reali, come ad esempio gli immobili, non hanno più mercato.
Si è realizzata una situazione ideale per la speculazione, con una illiquidità sistemica dell'economia cosiddetta reale, che però diventa una patologia inguaribile ed una tragedia per chi non ha abbastanza capitale per vivere e prosperare di speculazione.
L'unica cosa che ha valore è il denaro o il bene prezioso speculativo, con "troiche" e fondi monetari che non sembrano affatto al servizio delle collettività, ma di chi ha l'interesse a mantenere alto il controvalore delle valute.
Dato che siamo nella fase di sintesi estrema, condenso...
Al punto in cui siamo, nella situazione in cui siamo ed in considerazione dei prevedibili scenari futuri, o quel debito lo si svaluta (insieme a capitali liquidi talmente ingenti da essere incongrui) con una svalutazione pilotata delle monete, cosa peraltro sempre avvenuta da che esiste l'economia di mercato (e Weimar non c'entra un tubo), o finirà molto male.
Quando lo speculatore è diventato troppo forte e non finanzia più l'economia reale dettando legge, bisogna che sia lo stato a provvedere e non v'è altro modo che girare la manovella, quanto basta.
Si è realizzata una situazione ideale per la speculazione, con una illiquidità sistemica dell'economia cosiddetta reale, che però diventa una patologia inguaribile ed una tragedia per chi non ha abbastanza capitale per vivere e prosperare di speculazione.
L'unica cosa che ha valore è il denaro o il bene prezioso speculativo, con "troiche" e fondi monetari che non sembrano affatto al servizio delle collettività, ma di chi ha l'interesse a mantenere alto il controvalore delle valute.
Dato che siamo nella fase di sintesi estrema, condenso...
Al punto in cui siamo, nella situazione in cui siamo ed in considerazione dei prevedibili scenari futuri, o quel debito lo si svaluta (insieme a capitali liquidi talmente ingenti da essere incongrui) con una svalutazione pilotata delle monete, cosa peraltro sempre avvenuta da che esiste l'economia di mercato (e Weimar non c'entra un tubo), o finirà molto male.
Quando lo speculatore è diventato troppo forte e non finanzia più l'economia reale dettando legge, bisogna che sia lo stato a provvedere e non v'è altro modo che girare la manovella, quanto basta.
areggio ha scritto:....quello che citavo prima mi pare che abbia detto robe tipo "bhè, il debito non lo paghiamo"...
Ultima modifica: