Se ho capito bene il funzionamento di un DVB-T2 di tipo multi PLP "sospetto fortemente che la Rai usi questo sistema", dovrebbe essere composto in questa maniera;
I transport stream entrano in ingresso ad un disopsitivo Gateway per essere processati in un segnale di tipo T2-MI, composto da vari flussi celle PLP . Credo che in questa fase sia obbligatorio attivare un cancellatore di pacchetti nulli. Nel modulatore viene mappata la costellazione per ogni differente PLP e viene in seguito assemblata in una PLP comune che viene vista dallo strumento. Non credo che coi nostri strumenti sarà mai possibile esaminare le varie PLP individuali una volta che sono state assemblate.
Non saprei dirti se ci siano portanti non modulate , nella struttura comune i vari PLP usano porzioni di portanti continue , nel caso di più PLP si ripetono nei simboli successivi con una gerarchia ben precisa e nel tipo pilota PP2 quello che usa RAI da noi c'è una portante 23200 che appare sul mio strumento come fine scala in mer per portanti e tale portante secondo lo standard , in modalità 32K estesa è anche quella di chiusura del simbolo di ogni cella e trovo che sia una strana coincidenza! .
postimg.cc
Tra l'altro anche sul mio la meda è 8-10 dB maggiore.
posto una frase da un documento visionabile a questo indirizzo, che non sembra essere molto incoraggiante:
Monitoraggio del segnale RF in reti DVB-T2 con multi-PLP
www.rohde-schwarz.com
La natura complessa dei segnali DVB-T2 con multi-PLP cela in sé un accresciuto potenziale di errore - dalla generazione del segnale T2-MI non conforme allo standard nel gateway fino ai problemi nel modulatore. Per questo motivo, i segnali DVB-T2 vengono monitorati automaticamente in fase di prova e, successivamente, nella rete DVB-T2 operativa. Analizzando ogni PLP di un segnale di trasmissione, gli operatori possono rispondere immediatamente ai problemi di qualità e ai guasti, e ripristinare rapidamente le prestazioni attese e l'area di copertura delle loro reti.