Importante Passaggio allo Standard DVB-T2 (note tecniche)

Egis,
Le immagini si vedevano anche con postimage, forse ci sono dei rallentamenti.

Antoniopev,
Sembra a mè che su quelle misure del CH38 il mer per portante è più basso del MER in misura. Puoi confermarlo?
Dal numero di portanti 27268 il canale è k32 non esteso, quindi lo strumento riconosce bene il numero di portanti su quel MUX.
dalle foto si vede che il valore è diverso però sinceramente non ricordo se le foto sono state scattate nello stesso tempo visto che sono passati 12 anni
posso però aggiungere una cosa lo strumento HD Flash all'inizio aveva qualche problema sulle misure nel senso che era molto avaro
poi dopo vari solleciti fu varato un FW che allineava le misure in liea con altri prodotti rover, magari sono state fatte con FW diversi
HD Flash proprio un bello strumento ma il punto di forza di questo prodotto era la batteria che durava 12 ore nei test e almeno 10 ore
in una giornata di lavoro cosa che nessun strumento ha questa capacità, purtroppo Rover dopo questa esperienza positiva
non ha mai più replicato
 
Si ma mica solo la Rai!! già dal primo switch off tutta la politica spingeva per dire che il passaggio al digitale sarebbe stato senza toccare l'impianto, il che era vero solo per chi riceve tutto da un sito. Ma poi con la nascita del 4g venne fuori l'esigenza dei filtri per la banda 800 (ma il costo era rimborsabile), ed infine con la nascita del 5g venne poi fatta una nuova generale riallocazione delle frequenze con il mux Rai principale, che storicamente era in banda 3 e 4, che finiva nell'oltre il 50% dei casi in b5.
Io ricordo che col passaggio al DTT sono anche state spente delle postazioni. E con quello al T2 ne sono state spente altre (ne ho esempi vicino a casa, come ti ho raccontato in privato)
 
Sono riuscito ad ottenere delle misure fatte oggi su Barbiano.
Allego foto :











Sembrerebbe che viene usato solo un PLP , anche se è nominato gruppo!

Il Rover non sbaglia tra MER e MER per portante c'è meno di 1 dB , come anche ETL, ma la scala sul rover si ferma a 8000. Sembrerebbe una anomalia sulla lettura della scala.

Altra cosa è che il Rover rileva in misura una costellazione QPSK , che potrebbe essere quella pre L1 e non quella del PLP 256QAM

Promax oggi mi ha risposto , dicendomi che aprirà un ticket per verificare l'anomalia sulle misure Mer per portante.

Sembrerebbe tutto nella norma, tranne qualche problema firmware su alcuni strumenti!
 
allora questa videata mi ha fatto scoprire una cosa: il numero settato di Blocks è 183.
Applicando un tool che ho, con questo valore nel primo caso viene fuori un bit rate di 36,7 Mb/s,
Mentre applicando il valore max (che sarebbe 187), la banda totale viene fuori di 37.5 Mb/s circa.
Quindi direi che la banda sia realmente 32K extended (e lo si vede a livello RF), mentre non ho esperienza sul significato della scelta di Blocks inferiore al massimo consentito, e quindi sui vantaggi/svantaggi. Che c'entri col fatto che non siano utilizzate tutte le portanti presenti nella "zona extended"?
Chiedo lumi....
PS Grazie R&S!!
 
Ultima modifica:
CASO 1 (RAI: BLOCKS 183)

L1 Parameters:
Bandwidth: 8MHz
Bandwidth Extension: True
FFT size: 32K
Guard Interval: 1/8
Guard Interval duration: 448 us
SFN Max distance: 134.31 km
L1 Modulation: 64QAM
L1 Code Rate: 1/2
L1 FEC Type: Short
Pilot Pattern: PP2
PAPR: None
SISO/MISO: SISO

L1 Size (Pre+Post): 1840 + 250= 2090 Cells

Frame Parameters:
Frames per superframe: 2
Number of data symbols: 59
Frame size: 1,517,723
Frame duration: 0.242 s

PLP Parameters:
PLP ID: 0
PLP group: 1
PLP type:Type1
PLP modulation: 256QAM
PLP code rate: 3/4
PLP FEC Type: 64K
PLP HEM (High efficiency mode): True
PLP Rotated constellation: False
PLP interleaving type: 0
PLP interleaving length: 3
PLP frame interval: 1
PLP blocks: 183
TOTAL BITRATE: 36.719135 Mbps

TOTAL BITRATE including T2-MI encapsulation: 36.798023 Mbps
T2-MI encapsulation overhead: 0.215 %
TOTAL BITRATE including T2-MI over TS encapsulation: 37.59798 Mbps
T2-MI over TS encapsulation overhead: 2.174 %

C/N in channel:
AWGN: 20 dB
F1 fixed (Ricean): 20.3 dB
P1 portable (Rayleigh): 22.6 dB
0 dB Echo (SFN): 22.7 dB


CASO 2 (BLOCKS 187)

DVB-T2 Parameters:

L1 Parameters:
Bandwidth: 8MHz
Bandwidth Extension: True
FFT size: 32K
Guard Interval: 1/8
Guard Interval duration: 448 us
SFN Max distance: 134.31 km
L1 Modulation: 64QAM
L1 Code Rate: 1/2
L1 FEC Type: Short
Pilot Pattern: PP2
PAPR: None
SISO/MISO: SISO

L1 Size (Pre+Post): 1840 + 250= 2090 Cells

Frame Parameters:
Frames per superframe: 2
Number of data symbols: 59
Frame size: 1,517,723
Frame duration: 0.242 s

PLP Parameters:
PLP ID: 0
PLP group: 1
PLP type:Type1
PLP modulation: 256QAM
PLP code rate: 3/4
PLP FEC Type: 64K
PLP HEM (High efficiency mode): True
PLP Rotated constellation: False
PLP interleaving type: 0
PLP interleaving length: 3
PLP frame interval: 1
PLP blocks: 187
TOTAL BITRATE: 37.521739 Mbps

TOTAL BITRATE including T2-MI encapsulation: 37.602351 Mbps
T2-MI encapsulation overhead: 0.215 %
TOTAL BITRATE including T2-MI over TS encapsulation: 38.419793 Mbps
T2-MI over TS encapsulation overhead: 2.174 %

C/N in channel:
AWGN: 20 dB
F1 fixed (Ricean): 20.3 dB
P1 portable (Rayleigh): 22.6 dB
0 dB Echo (SFN): 22.7 dB
 
Sembrerebbe quindi che nel DVB-T2 il bitrate dipenda anche dal numero di blocchi che suddividono le portanti e i simboli. Un numero inferiore determina un minore bit rate e forse a favore di una maggiore robustezza del canale. Se ho compreso lo schema, più simboli possono essere trasmessi in un dato intervallo di tempo, aumentando o abbassando così il bit rate. Ci sarà una relazione tra tempo sibolo + guardia e tempo del blocco, ma non ho approfondito molto in quanto la struttura del DVB-T2 è molto complessa.

Probabilmente all'aumentare dei blocchi si potrebbero verificare maggiori errori nel caso di segnali critici, proprio come avviene nell'usare una modulazione di ordine superiore.

In un sistema con configurazione 32k ext. e un numero massimo di blocchi 183, dovrebbero esserci 152 portanti per blocco.

Quello che mi sembra molto strano e che la maggior parte dei strumenti hanno difficolta a fare misure sul Mer per portante. Alcuni rilevano solo 8000 portanti, altri sbagliano la misura di oltre 10dB e altri non è chiaro se riconoscono il 32K extended.
 
Ultima modifica:
Questa immagine potrebbe essere di aiuto per comprendere il funzionamento del PLP in DVB-T2



Ma.. non credo ci siano portanti non utilizzate. :unsure:
 
Ah non lo so, era solo una ipotesi che avevo fatto inizialmente per spiegare la strana lettura del mer in alcuni strumenti che chissà quali portanti usano per calcolare la media.
Piuttosto non ho ben compreso la figura sopra
 
Ultima modifica:
Dovrebbe significare che un PLP può contenere vari programmi che utilizzano porzioni di portanti e simboli differenti.
La struttura permette che ogni flusso può usare una diversa modulazione.
Mentre L1 pre nel nostro caso viene modulato in QPSK.
Nel dvbt le portanti pilota le vedo con il mio strumento e sono sempre nello stesso numero di portanti , quindi basta posizionarsi su quella portante e si vede la costellazione 2psk . Qui invece sembra che il PP2 indichi la posizione delle portanti pilota ma il PLP dati le vada a mescolare.
Più di tanto non so , non avendo più possibilità di analizzare le portanti.
 
Rileggendo questa pubblicazione del CRIT:
Credo che i Num Blocks max , dovrebbero essere il numero di blocchi FEC massimi di una trama che determina il bitrate istantaneo del o dei PLP .

Per fare un resoconto di quanto è emerso dalle misure strumentali e da queste ultime considerazioni.

Direi chè; il CH40 ha una larghezza spettrale di 7,77MHz compatibile con la banda del canale rilevata da vari strumenti = 32K Ext.

Il PLP rilevato da varie strumentazioni è unico

La costellazione non è ruotata.

Il simbolo P1 informazioni è preambolo di inizio

Configurazione delle celle pilota PP2

Il P2 trasporta L1-pre in QPSK (sono dati di verifica e mappatura delle posizioni delle celle, intervallo di guardia, ecc) , sembra statica nella super trama.
Ps: sembra che alcuni strumenti facciano le misure del MER per portante su questo simbolo che si ripete per ogni trama. Questo si deduce dal fatto che i Rover indicano in misura costellazioni una modulazione QPSK.
Ecco qui forse ragionando meglio il numero di portanti modulate potrebbe essere anche inferiore, si tratta di una ipotesi che al momento e bene non scartare.


Il num Blocks max è fissato a 183 , valore che riduce il bitrate istantaneo del PLP a 36,7 Mbps
Le celle di un blocco FEC vengono separate su più simboli e probabilmente su più trame.

A differenza del DVB-T che impiega uno specifico schema statico delle portanti pilota , nel dvb-t2 le celle vengono mescolate secondo metodi pseudo casuali.
Credo che questo sia uno dei motivi che per alcuni strumenti, come il Promax NEO+, non sia più possibile fare analisi di costellazione della singola portante come è possibile fare in misure DVB-T.
 
Si, pure il mio RoVer visualizza un solo PLP, mentre in modalità MER versus Carrier sono 27840 portanti
 
Potrebbe esservi utile quello che mi è capitato oggi. Mi sono trovato per la prima volta in una situazione dove il 40 era assolutamente inagganciabile mentre 37 agganciava seppur al pelo (con mer minimo) e il 26 ancora peggio (avendo Fec meno robusto del 37).
In quella zona i segnali fuori intervallo di guardia erano sempre stati abbondanti.
Non riuscendomi a spiegare la cosa alla fine i miei sospetti sono caduti sul ripple dell'alimentatore.
Ebbene con alimentatore nuovo da 400ma al posto del vecchio da 200 che lavorava al limite (misurato assorbimento di 190), il 40 è schizzato a 25 dB di mer risultando il migliore dei 3 come mi aspettavo.
Quindi ho dedotto che la cattiva alimentazione (ripple o addirittura alternata causata da condensatori andati) fosse più critica su segnali con modulazioni più spinte.
Capitato a nessuno altro?
Questo potrebbe spiegare anche varie situazioni riscontrate da utenti nel territorio, non suffragate da misure dell'operatore.
 
Potrebbe esservi utile quello che mi è capitato oggi. Mi sono trovato per la prima volta in una situazione dove il 40 era assolutamente inagganciabile mentre 37 agganciava seppur al pelo (con mer minimo) e il 26 ancora peggio (avendo Fec meno robusto del 37).
In quella zona i segnali fuori intervallo di guardia erano sempre stati abbondanti.
Non riuscendomi a spiegare la cosa alla fine i miei sospetti sono caduti sul ripple dell'alimentatore.
Ebbene con alimentatore nuovo da 400ma al posto del vecchio da 200 che lavorava al limite (misurato assorbimento di 190), il 40 è schizzato a 25 dB di mer risultando il migliore dei 3 come mi aspettavo.
Quindi ho dedotto che la cattiva alimentazione (ripple o addirittura alternata causata da condensatori andati) fosse più critica su segnali con modulazioni più spinte.
Capitato a nessuno altro?
Questo potrebbe spiegare anche varie situazioni riscontrate da utenti nel territorio, non suffragate da misure dell'operatore.
Potrebbe essere la causa di altri che han problemi del genere, almeno quelli che hanno un amplificatore.
 
Il ripple sugli alimentatori si può misurare anche con un comune tester digitale, impostato su ACV deve indicare zero Volt. Se indica valori superiori allo 0,05 VAC c'é da cominciare a preoccuparsi. Gli alimentatori switching sono i più indiziati per questo tipo di difetto.
 
Il ripple sugli alimentatori si può misurare anche con un comune tester digitale, impostato su ACV deve indicare zero Volt. Se indica valori superiori allo 0,05 VAC c'é da cominciare a preoccuparsi. Gli alimentatori switching sono i più indiziati per questo tipo di difetto.
misurare la tensione in alternata anche se esce tensione continua?
 
Riporto una mia osservazione riguardo chi lamentava un peggioramento del 40 in T2 con qualche programmabile.
Prove eseguite sul mio impianto di casa, per cui è assodato che in antenna il valore del 40 è di ottima qualità; in presa siamo oltre i 30 db di MER, valore misurato con TAB700.
In casa mi ritrovo 3 programmabili, una Fracarro FRPROEVOHD, una Televes Avant X Basic ed una LEMDSP40G (versione non pro con uscita 113 max).
Le ho provate tutte 3 con le stesse condizioni di programmazione, 12 mux che sono quelli ricevibili, e vari livelli di uscita fino al massimo possibile.

Bene, in base ai risultati, e contrariamente alle mie previsioni, quella che ha degradato piu' di tutti il 40 è stata la Fracarro, che ad una uscita "prudente" con 12 mux tarata a 108 su 113 max, non va oltre i 25 db di MER con filtro tarato su valore standard di fabbrica Ottimo, mentre spostandola sulle altre due posizioni MER o Selettivo, hanno portato il MER a degradare in un punto per poi essere irricevibile in altra posizione. Nulla cambia abbassando il livello a valori bassi, sempre scarso è il 40.....

Ottimo comportamento invece con la LEM , che con 108 in uscita restituisce sempre sui 35 di MER, e anche sparandola ai 113 massimi degrada solo un paio di db facendo restare il MER con valori piu' che buoni. Non regolabile il filtro su questo modello, per cui la prova non è stata eseguita su altri tagli ma su quello di fabbrica di cui non conosco il taglio di progetto.

Sorpresa piacevole per la Televes AvantX, con il 40 sempre al top su qualsiasi livello di uscita, persino sui 115 massimi. Anche questo modello sprovvisto di taglio filtro regolabile. Chapeau....

Certamente non sarà una prova eseguita in modo super tecnica professionale, ma piu' che altro è stata una simulazione di montaggio, che poi è quella piu' reale secondo me.....

Non so se queste differenze possono dipendere da qualche diversità di progetto sull'elettronica tra i vari modelli, ma potrebbe essere questa la causa di chi lamentava un degrado sul 40 in T" con le programmabili, e forse la FRPRO da me usata essendo la stessa di Joahnsson, Offel, e altri cloni, che probabilmente sono stati usati da chi lamentava problemi (non ricordo chi) ..... Opinione personale
 
Si ogni centrale sembra comportarsi on maniera diversa ma il VERO problema è che non sia stata adottata i a politica comune per la dichiarazione dei valori massimi di uscita ed ognuno "bara" come vuole.
La cosa meno complicata e quasi seria sarebbe dare i livelli di uscita massima del ch con carico di 8 canali (per stare nella media europea) che mantenga il rumore al di sotto dei 35 dBc.
Poi se hai piu canali come in Italia basterà calare di 2 dB l'uscita massima dichiarata, o aumentarla dove ne hanno di meno.
Ma se ognuno usa il metodo che vuole...
Pensa che molti danno il valore Im3 con 2 portanti come in epoca analogica. Senso = zero
 
In linea di massima mi trovi d'acco
Si ogni centrale sembra comportarsi on maniera diversa ma il VERO problema è che non sia stata adottata i a politica comune per la dichiarazione dei valori massimi di uscita ed ognuno "bara" come vuole.
La cosa meno complicata e quasi seria sarebbe dare i livelli di uscita massima del ch con carico di 8 canali (per stare nella media europea) che mantenga il rumore al di sotto dei 35 dBc.
Poi se hai piu canali come in Italia basterà calare di 2 dB l'uscita massima dichiarata, o aumentarla dove ne hanno di meno.
Ma se ognuno usa il metodo che vuole...
Pensa che molti danno il valore Im3 con 2 portanti come in epoca analogica. Senso = zero
in linea di massima mi trovi d'accordo con quanto affermi, ma la questione non si spiega sul Fracarro che, anche abbassando a 100 in uscita, degrada ugualmente non raggiungendo livelli soddisfacenti. Secondo me è proprio una questione di software, non so se poi è stato migliorato con glu ultimi modelli, ma certo che spendere oltre 250 eurini per poi ritrovarsi con questi valori......
 
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