martedi 6 febbraio 2007 - tredici super-server ( root server ) della UltraDns che gestiscono il traffico mondiale di internet sono stati sottoposti ad un'aggressione massiccia e sistematica da parte degli hacker Sicurezza
martedi 6 febbraio 2007 - tredici super-server ( root server ) della UltraDns che gestiscono il traffico mondiale di internet sono stati sottoposti ad un'aggressione massiccia e sistematica da parte degli hacker.
L'aggressione, organizzata metodicamente, ha lanciato un attacco di tipo DDOS ( distributed denial of service ) mirante a paralizzare e blocccare il traffico mondiale sul Web, è cominciato alle 5:30 a.m. ed è durato molte ore, ma già alle 10,30 a.m. gli Internet service providers erano in grado di filtrare e dirigere il trafico in modo che gli utenti non avessero grandi problemi.
Per tutta la durata dell'attacco la navigazione globale in internet non è mai stata realmente interrotta, ed ha solo subito dei rallentamenti per lo più nemmeno avvertiti dagli utenti privati. In effetti solo due dei tredici root server ha avuto problemi seri a acusa dell'aggressione e solo nel periodo della sua durata - trattandosi di un attacco DDOS - ma fra i tredici server ne erano compresi uno del Dipartimento Statunitense della Difesa e un altro dell'ICANN, l'Ente che assegna nomi e numeri e indirizzi IP ai domini.
Si ritiene che l'obiettivo dell'attacco fosse dimostrativo o meramente esibizionistico, certo è che si è trattato di un attacco premeditato e orgazizzato - il più pesante dall'ottobre 2002 - e, soprattutto, di un attacco mirato contro bersagli precisi e delicati