Il Ministero "competente" potrebbe assegnare a Telefriuli una frequenza assegnata all'Italia per esempio. O dirgli di spegnere il suo mux e andare nel mux di qualche altra emittente. Ma non credo che questo possa succedere in Italia, almeno non secondo tutto ciò che è successo (o non) nell'ultimo anno.ZWOBOT ha scritto:Il 21 è spento già da due-tre giorni, mentre domani vado un attimo sul Carso a vedere se si riceve qualcosa in DVB-T2 sul 45.
Nel comunicato riportato da Telefriuli compare questa frase:
"Gli impianti di Telefriuli funzionano correttamente, così come da concessione ministeriale. L’emittente si è comunque attivata per la soluzione del problema, innanzitutto segnalandolo al ministero competente."
E cosa dovrebbe fare il Ministero "competente"? Dire alla Slovenia "spegnete subito il 45 perchè è una frequenza assegnata a voi ma che noi pretendiamo di usare lo stesso!"?
Comunque, sì, Tivùitalia se ne dovrebbe andare dall'UHF 34 o da Conconello come anche qualsiasi altra emittente nella regione Friuli-Venezia Giulia i cui segnali trasmettono anche verso la Slovenia.
Ma qui stiamo parlando di un paese dove hanno assegnato a un mux "locale" (leggasi: di televendite e cartomanzie varie 24 ore al giorno) la stessa frequenza del mux nazionale croato, e hanno poi lasciate che tale emittente "locale" faccia pure causa ai croati per interferenze quando casomai sono loro (l'emittente "locale") che interferiscono. E dopo un anno di richieste da parte dei croati, il detto mux "locale" in Italia trasmette ancora.
