Io comunque non parlavo di ottimizzazione della rete, ma proprio di progetto iniziale della rete stessa.
Sarebbe stato probabilmente più sensato (parlo per tutta l'Italia, s'intenda) pensare a una rete formata da tanti piccoli trasmettitori, abbandonando i vecchi bestioni che per anni hanno sparato a mille i vari segnali analogici.
Una rete, insomma, modello "cellulare" (ma con copertura sicuramente più ampia della singola cella), dove le sincronizzazioni sarebbero state evidentemente meno problematiche e si sarebbero evitati o, almeno, ridotti i fenomeni propagativi che purtroppo dipendono da fenomeni fisici sui quali l'uomo non può intervenire.
Ma dove si poteva fare qualcosa, secondo me l'uomo doveva. Parere mio.