franz1963 ha scritto:
La cosa più giusta è:" Il 15 Settembre chi c'è c'è, chi non c'è non c'è , si chiuda la porta dell'analogico!" Dai, è dal 2004 che si sperimenta e si rinviano date. Chi non ha dormito e non sta dormendo entro il 15 Settembre è pronto e chi dorme e non piglia pesci, non piglia il DTT.
Ciao!
Già l'avevo citato al primo rinvio, ma la Spagna:
1) ha creato un'
apposita commissione per lo switch off digitale dal 2005;
2) hanno creato un
Piano Tecnico nazionale e uno di
Transizione già nel 2005,
anticipando lo switch off dal 1 gennaio 2012 al 3 aprile 2010;
3) nelle frequenze UHF 21-69 ci hanno infilato la televisione di stato + 6 operatori privati + tutte le televisioni locali delle
Comunidades Autónomas che sono praticamente intoccabili in regioni come la Catalogna e i Paesi Baschi;
4) il 18 giugno 2009, tutti i soggetti coinvolti si sono riuniti a Madrid e hanno deciso le
specifiche dei ricevitori digitali;
5) il 3 aprile 2010 hanno spento l'analogico e buonanotte ai suonatori.
Mi sta bene essere secondi all'organizzazione nordica, lo siamo sempre stati, ma farci prendere letteralmente in giro dagli spagnoli dovrebbe toccare un minimo il nostro amor proprio, non vi pare?
Il processo di switch off nostrano, dal punto di vista dell'organizzazione, è semplicemente inguardabile.
L'organizzazione in effetti non esiste, si cerca di arrivare alla fine a furia di spintoni.
E la Lombardia è in prima fila nel caos, col ministero che chiedeva alle TV locali di confermare ciò che il CORECOM locale avrebbe dovuto comunicare sugli impianti. E vai! Si va di autocertificazione anche quando esiste un organismo per i controlli!
E' fondamentalmente incredibile. Eppure non ci facciamo neppure tanto caso, perché ci siamo abituati anche altrove, nell'amministrazione.
Fate un po' voi...