L_Rogue
Digital-Forum Gold Master
paolo-steel ha scritto:Ma le frequenze per le reti nazionali non sono già assegnate? a parte i mux rai in terza banda
Le frequenze digitali vengono assegnate provvisoriamente e per Area tecnica.
Ti riporto degli estratti dalla delibera AGCOM per la Campania, tanto si somigliano un po' tutte:
"4. L’elenco delle frequenze è da considerarsi di natura temporanea e rivedibile alla luce della necessità di compatibilizzazione con la successiva pianificazione delle aree tecniche limitrofe e dell’evoluzione delle trattative di coordinamento internazionale."
"Nell’assegnazione dei diritti di uso temporaneo delle frequenze ai soggetti aventi titolo, secondo criteri pubblici, obiettivi, trasparenti e non discriminatori, il Ministero dello sviluppo economico si uniforma ai criteri previsti dalla delibera n. 181/09/CONS del 7 aprile 2009, recante “Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive terrestri”, e agli ulteriori criteri, esplicativi di quelli previsti dalla sopracitata delibera per le emittenti televisive locali, stabiliti dal successivo comma 2."
"a) l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze garantisce un uso pluralistico, efficiente e razionale delle risorse trasmissive tenendo conto delle aree di servizio relative agli impianti legittimamente eserciti alla data del 19 dicembre 2008, riscontrate attraverso i dati comunicati al catasto dell’Autorità e validati dagli organi competenti;"
Fonte: http://www.agcom.it/default.aspx?me...italizzazione_delle_reti_televisive_terrestri
Non poteva essere fatto diversamente perché le frequenze destinate ai network nazionali sono attualmente in concessione a soggetti diversi da area tecnica a area tecnica.
Per dare vita all'"effetto domino" in fase di switch off, cioè a quel processo per cui un concessionario accende un proprio mux su una determinata frequenza se quello precedente l'ha liberata, ci deve essere la volontà anche del concessionario uscente.
Se i dati del catasto AGCOM, basato su dichiarazioni volontarie di accensione impianti, non sono validate sul territorio dall'ispettorato preposto, come pare sia avvenuto per anni in Lombardia (fonte) potrebbe capitare che il vecchio concessionario col cavolo che libera la sua attuale frequenza col rischio di non averne una nuova.
E se viene obbligato, scatta il ricorso al TAR come è avvenuto un po' ovunque negli ultimi switch off, col rischio che l'assegnazione della frequenza non solo sia temporanea, ma diventi pure precaria.
Con questo tipo di assegnazioni, è un continuo vivere alla giornata sperando che i giudici amministrativi non stravolgano il tutto. Un vero piano nazionale sarebbe dovuto essere pensato anni fa, cosa che ovviamente nessuno ha avuto interesse a fare.
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