Dalla Stampa.it - ed. Alessandria
TV. IL PROBLEMA È LA RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE
Protesta dei telespettatori tortonesi “Spariti i canali di Mediaset e Rai”
[M.T.M.]
Un ripetitore televisivo
In alcune zone della città continuano a non vedersi i canali Rai e negli ultimi tempi anche Mediaset sparisce.
I cittadini protestano: «Si fatica a vedere i vari canali televisivi: sono sparite Mediaset, Rai 1, 2 e 3 si vedono (quando si vedono) quadrettati e tutti gli altri canali Rai non si vedono proprio. E ora dovremo pure pagare il canone!». Il problema è la ricezione del digitale terrestre. «E’ dal 2011 che se ne parla - aggiungono altri -. I vari amministratori comunali dicono che continuano a monitorare l’evolversi del problema. Le notizie che riceviamo sono frammentarie e inconcludenti. Una cosa è certa: sono mesi che non si ricevono i canali Rai. Sarà mai possibile avere risposte chiare e definitive?».
La Rai arriva su due frequenze, 22 e 23, entrambe dal Penice. «Un mese fa sul Giarolo hanno acceso un ponte radio per trasmettere Telecupole sulla frequenza 23, che ha oscurato i canali Rai - spiega l’antennista Pier Luigi Guagnini -. Il problema è stato affrontato a livello legale e dopo 15 giorni hanno fatto spegnere questo ponte sul Giarolo. Però, per tutto il Piemonte, Telecupole continua a trasmettere sul canale 23 e quindi la Rai, che prima arrivava fino ad Asti e Torino, ha dovuto abbassare il segnale per non dar fastidio a Telecupole».
Il problema che avvertono i tortonesi, dunque, riguarda il segnale: se è forte, arriva anche nelle zone difficoltose, avendolo abbassato, invece, la ricezione è un disastro.
«Stessa cosa per Mediaset aggiunge -, che prima si vedeva sui canali 36 e 49, ma la prima frequenza era più pulita (si vedevano anche Iris, Going e canali per bambini). Poi Mediaset ha deciso di trasmettere l’hd dal 36 e ha comunicato agli utenti di spostarsi sul 49, ma questa frequenza arriva male e la gente si lamenta. La soluzione definitiva è collegarsi a Tivù Sat con un’antenna satellitare, così il segnale arriva dal satellite e non ci sono più problemi, nemmeno nelle zone difficoltose, come ad esempio sotto il Castello. E’ l’alternativa di qualità se si vuole davvero risolvere il problema».