Ce ne sono moltissime di micro-tv con copertura locale...
per esempio ci sono:
Canale 10, Canale 31, Telecivitavecchia, RTR Rieti, Teletevere, Tele In, Tele Tibur, Teleroma2, TVR Autovox-Teleitalia che hanno un numero di impianti che si conta sulle dita di una mano.
Spero che decidano presto di dare i loro mux in affitto o in cessione ad altri operatori maggiori (vedi Novatv in Sardegna), sempre regionali o pluriregionali, che magari non coprono certe zone o che hanno carenza (nel Lazio potrebbero essere Canale Italia, 7 Gold).
Resto comunque dell'idea che a livello locale si è lavorato nel modo sbagliato.
Per prima cosa con l'obbligo di costituire nuovi canali per ogni tv locale non si è fatto altro che duplicare il problema iniziale.
Allo stato attuale si doveva rimettere tutto sul piatto...affidare le frequenze riservate alle tv locali a dei consorzi/operatori di rete mettendo a disposizione su ogni frequenza circa 5/6 slot (4-4,5 Mb/s per emittente erano più che sufficienti).
Avremmo avuto un totale di circa 25 multiplex che, moltiplicato per 5, fa 125. Un'offerta locale potenziale più che sufficiente, direi.
A quel punto poi i giochi erano fatti: chi aveva 2 frequenze (es. Super3 a Roma oppure ideatv/telestudio, t9/tr56 e altri gruppi) aveva diritto a 2 slot liberi.