È indubbio che in qualunque altro sport l’atleta trovato positivo sarebbe stato sospeso senza possibilità di giocare in attesa di giudizio. Poi avrebbe atteso tempi lunghi, se non lunghissimi per una sentenza. Non è una questione di innocenza/colpevolezza, bensì una questione di regole che dovrebbero essere uguali per tutti ma non lo sono.
Shapovalov, Kyrgiios, Pouille, Broady sono solo i primi a essersi esposti contro il trattamento di favore riservato a Sinner. E la quantità riscontrata non è una motivazione valida: ci sono sostanze per le quali c'è un tetto limite e altre per le quali anche la più piccola quantità comporta la squalifica. Ecco spiegato il motivo dell'assenza a Parigi: per l'ITIA si può giocare in attesa del giudizio, per la WADA no.