Questa è fra le cose che in Italia non si fanno, nè per il privato, ne per il pubblico, nè per l'ambiente di lavoro, nè per i beni culturali.
Si impongono regole stingenti per le costruzioni più recenti, facendo spesso lievitare i costi per idiozie burocratiche o vincoli di nessuna utilità pratica, ma non si adegua assolutamente mai nulla del costruito pregresso, che resta com'era, dall'edificazione fino all'abbattimento.
...inoltre, anche il "nostro amato cemento", non è eterno, bensì un materiale soggetto ad invecchiamento, con caratteristiche che degradano, cioè da controllare periodicamente.
Quanto ai beni culturali, non più di un mese fa passeggiavo per Finale Emilia, vergognandomi come italiano, per lo stato di totale abbandono e completo degrado, del centro storico, della torre dei Modenesi e del Castello. Abbiamo un patrimonio storico, urbanistico e culturale, che da solo potrebbe fare il PIL, ma ci comportiamo come se fosse una discarica.
Francamente, credo ci voglia un bel coraggio ed anche faccia tosta per piangere (a posteriori) sui capannoni industriali di non recentissima costruzione, mai aggiornati, o su un patrimonio monumentale e di centri storici lasciato in stato di totale degrado, da trent'anni a quasta parte.
Si impongono regole stingenti per le costruzioni più recenti, facendo spesso lievitare i costi per idiozie burocratiche o vincoli di nessuna utilità pratica, ma non si adegua assolutamente mai nulla del costruito pregresso, che resta com'era, dall'edificazione fino all'abbattimento.
...inoltre, anche il "nostro amato cemento", non è eterno, bensì un materiale soggetto ad invecchiamento, con caratteristiche che degradano, cioè da controllare periodicamente.
Quanto ai beni culturali, non più di un mese fa passeggiavo per Finale Emilia, vergognandomi come italiano, per lo stato di totale abbandono e completo degrado, del centro storico, della torre dei Modenesi e del Castello. Abbiamo un patrimonio storico, urbanistico e culturale, che da solo potrebbe fare il PIL, ma ci comportiamo come se fosse una discarica.
Francamente, credo ci voglia un bel coraggio ed anche faccia tosta per piangere (a posteriori) sui capannoni industriali di non recentissima costruzione, mai aggiornati, o su un patrimonio monumentale e di centri storici lasciato in stato di totale degrado, da trent'anni a quasta parte.
Bluelake ha scritto:l'unica cosa da fare è prevenire e adeguare le strutture storiche, civili e industriali ovunque. Ma questo agli italiani non entra in testa![]()