TI Media: approvata la cessione del 100% di La7 Srl a Cairo Communication (04/03/13)

Dal giugno 2014 in UE ci sarà la banda 2000MHz a disposizione dell'LTE. Dubito serviranno i 700MHz.
 
rob7417 ha scritto:
secondo me vedete troppi film di james bond:D ...vabbe che sono i soliti 3 che dicono sempre le stesse cose:icon_rolleyes:

almeno non abbiamo il prosciutto sugli occhi come certa gente.
 
Astrix ha scritto:
da che mondo vengono allora tutti gli editori televisivi che ci sono a tutt'oggi? sono mecenati come dici te? suvvia.
tranne Switch Over Media se vai a vedere i conti gli editori sono tutti in passivo oppure quando và bene pareggiano i conti di stretta misura, se non ci credi vai a prendere i bilanci e vedrai che è così...guarda anche i bilanci delle tv locali e ti metterai le mani nei pochi capelli che ti resteranno..si fa televisione per ragioni che non sono quasi mai di profitto sinceramente non credo di dovertelo spiegare io, intanto segnalo quest' altra chicca Telecom Italia Media: debito elevato dilata tempi vendita campa cavallo che l' erba NON CRESCE...
 
EteriX ha scritto:
tranne Switch Over Media se vai a vedere i conti gli editori sono tutti in passivo oppure quando và bene pareggiano i conti di stretta misura
ah, ecco: ti riferisci alla situazione italiana! ma all'estero non è mica la norma che le tv non siano profittevoli, anzi.
In Italia, si è detto e ridetto, ci sono delle storture nel sistema televisivo che impediscono di fatto ad operatori nuovi di avere vantaggi a buttarsi nel mercato televisivo. gli stessi operatori che ci sono attualmente nel mercato, con riferimento alle realtà più piccole delle nuove reti digitali, guadagnerebbero di più (o avrebbero meno perdite) se fosse eliminato lo squilibrio a vantaggio degli operatori storici.
Ecco perché da più parti, non ultima l'Unione Europea, si fa costante riferimento alla necessità di rendere più aperto il mercato italiano, eliminando le storture che ne frenano lo sviluppo (basta chiedersi ad esempio se è normale e giustificabile la sproporzione che ancora c'è nel mercato pubblicitario a favore di un operatore in particolare, a fronte di quote di ascolti in calo).
 
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Astrix ha scritto:
ah, ecco: ti riferisci alla situazione italiana! ma all'estero non è mica la norma che le tv non siano profittevoli, anzi.
In Italia, si è detto e ridetto, ci sono delle storture nel sistema televisivo che impediscono di fatto ad operatori nuovi di avere vantaggi a buttarsi nel mercato televisivo. gli stessi operatori che ci sono attualmente nel mercato, con riferimento alle realtà più piccole delle nuove reti digitali, guadagnerebbero di più (o avrebbero meno perdite) se fosse eliminato lo squilibrio a vantaggio degli operatori storici.
Ecco perché da più parti, non ultima l'Unione Europea, si fa costante riferimento alla necessità di rendere più aperto il mercato italiano, eliminando le storture che ne frenano lo sviluppo (basta chiedersi ad esempio se è normale e giustificabile la sproporzione che ancora c'è nel mercato pubblicitario a favore di un operatore in particolare, a fronte di quote di ascolti in calo).

Questo è un discorso che secondo me non sta ne in cielo ne in terra, ma se in un mercato sterminato e non in recessione come quello degli USA ci sono solo 5 gruppi tv, come potete pretendere che in un mercatino delle pulci come il nostro riescano a vivere più di 3 gruppi televisivi? (RAI, Mediaset e Sky)
 
john2207 ha scritto:
C'erano dei politici che andavano in tv a dire che il bungabunga non esisteva, anche quelli si facevano le febo di salame piccante o forse facevano ampio uso di funghi allucinogeni ?


Riuscirebbero a sopravvivere più di 3 gruppi se mediaset non raccogliesse oltre il 60% della pubblicità televisiva lasciando le briciole ad altri.

http://www.tvdigitaldivide.it/2012/09/05/sky-italia-e-la7-rubano-quote-di-spot-a-mediaset-e-rai/

E ti ripeto, come è che in USA ne sopravvivono 4 (ABC,NBC,FOX e CBS) + una 5 CW che fa ascolti degni della nostra La7?
E non venire a dirmi che il mercato USA è paragonabile al nostro.
 
Romero ha scritto:
E ti ripeto, come è che in USA ne sopravvivono 4 (ABC,NBC,FOX e CBS) + una 5 CW che fa ascolti degni della nostra La7?
E non venire a dirmi che il mercato USA è paragonabile al nostro.
Bravissimo e parliamo della grande America, tutto giusto, anche immaginando di non avere un forte duopolio di rai e mediaset a malapena potrebbe sopravvivere un terzo e forse un quarto gruppo (sul quarto ho dei dubbi) per semplici ragioni riferibili al mercato pubblicitario che non è infinito e ai costi naturali che comporta fare televisione (come si deve!)...dovremmo imparare a non pretendere troppo....
 
Ma come fate a paragonare il mercato usa con quello italiano.
Se si commenta lo si faccia con cognizione di causa.
Il computo di 3 gruppi lo fai mettendoci dentro una tv pubblica, una paytv (che hanno negli abbonamenti le loro entrate principali) e un soggetto privato che raccoglie oltre il 60%.
Le 4 reti americane sono dei colossi che si battagliano e non dominano l'intero mercato del sistema televisivo, poi c'è uno sterminato mercato delle tv locali, via cavo, satellitari....il web è un mercato molto articolato, complesso
E' un mercato completamente differente da quello italiano, è come paragonare mele e pere. Fai semmai il paragone con i mercati europei, anche con gli usa cmq l'anomalia del nostro mercato viene fuori in maniera dirompente, ma il discorso è sarebbe un altro
 
john2207 ha scritto:
Ma come fate a paragonare il mercato usa con quello italiano.
Se si commenta lo si faccia con cognizione di causa.
Il computo di 3 gruppi lo fai mettendoci dentro una tv pubblica, una paytv (che hanno negli abbonamenti le loro entrate principali) e un soggetto privato che raccoglie oltre il 60%.
Le 4 reti americane sono dei colossi che si battagliano e non dominano l'intero mercato del sistema televisivo, poi c'è uno sterminato mercato delle tv locali, via cavo, satellitari....il web è un mercato molto articolato, complesso
E' un mercato completamente differente da quello italiano, è come paragonare mele e pere. Fai semmai il paragone con i mercati europei, anche con gli usa cmq l'anomalia del nostro mercato viene fuori in maniera dirompente, ma il discorso è sarebbe un altro
State discutendo del nulla..Restiamo in Europa: in Francia, in Spagna o in Germania vedi 6-7-8 gruppi televisivi emergenti? sono sempre quei 2-3...non si và mai molto oltre..il resto è un contorno...per il peso economico che ha ora l' Italia in futuro di gruppi televisivi emergenti ne potrei vedere meno di quelli che vedo in Francia o in Germania...semmai da noi è anomalo che in tanti ci provino sapendo che non ci sono le condizioni di mercato per farcela....Se non ci fosse un duopolio storico oggi come oggi comunque più di quei 3 gruppi non si andrebbe come succede ovunque...Abbiamo una economia a momenti ai livelli di quella del Portogallo che cosa pretendiamo?
 
Ultima modifica:
ma tu nel computo dei gruppi italiani ci metti gruppi che non hanno nella pubblicità il loro sostentamento principale. Se il mercato pubblicitario italiano (che ha uno squilibrio pubblicitario anche rispetto alla carta stampata) fosse equamente divisi tra soggetti forti i gruppi sarebbero si tre, ma oltre la tv pubblica e la pay tv. All'estero è così.
In Francia c'è tf1, M6, D8 (di recente di canal plus), la tv pubblica, canal plus, con il dtt sono nate realtà importanti come TMC (in italia? Il digitale cosa ha portato?) senza parlare dello sterminato mercato di emittenti locali. Tu parli del mercato italiano mettendoci dentro tutto, un po' come furbescamente ha fatto la legge gasparri. Fai un minestrone, metti assieme soggetti di natura diversa
Se ci fossero dei soggetti privati che si spartissero la torta pubblitaria equamente avresti tre soggetti privati forti, una tv di stato, una paytv.....
 
john2207 ha scritto:
ma tu nel computo dei gruppi italiani ci metti gruppi che non hanno nella pubblicità il loro sostentamento principale. Se il mercato pubblicitario italiano (che ha uno squilibrio pubblicitario anche rispetto alla carta stampata) fosse equamente divisi tra soggetti forti i gruppi sarebbero si tre, ma oltre la tv pubblica e la pay tv. All'estero è così.
In Francia c'è tf1, M6, D8 (di recente di canal plus), la tv pubblica, canal plus, con il dtt sono nate realtà importanti come TMC (in italia? Il digitale cosa ha portato?) senza parlare dello sterminato mercato di emittenti locali. Tu parli del mercato italiano mettendoci dentro tutto, un po' come furbescamente ha fatto la legge gasparri. Fai un minestrone, metti assieme soggetti di natura diversa
Se ci fossero dei soggetti privati che si spartissero la torta pubblitaria equamente avresti tre soggetti privati forti, una tv di stato, una paytv.....
La tv pubblica italiana se dovesse campare di solo canone potrebbe chiudere oggi stesso
(quant' è l' evasione del canone in Italia? quanto è in Francia?)..
Il digitale ha riequilibrato a modo suo la situazione...
La7+La7d+Mtv si avvicinano sempre + al 5% di share (vedevo qualche giorno fa sul televideo della Rai i dati erano molto significativi) e sono le uniche reti con la concessionaria pubblicitaria che segna crescite a volte a doppia cifra....poi abbiamo sul mercato in chiaro le 2 Discovery (Realtime + Dmax) anche loro con un 2-3% di share...Ci sono le 4 reti di Switch Over Media in ascesa...In chiaro inizia ad andar bene anche Cielo e siamo al quarto gruppo....Mentre abbiamo sia Sky sia Premium (avremmo anche Europa7)... Non si può pretendere di più....
Si l' anomalia che vedo è che ci sia un gruppo editoriale privato che ha sia un ampia offerta in chiaro che un ampia offerta pay quindi gioca su due fronti (non che stia facendo affari strabiglianti però con il pay, per adesso sono felici di rimetterci di tasca loro e stanno cercando il partner estero, siamo a livelli di TIMB anche qua)..In Italia più che altro vedo il problema che in troppi vogliono fare tivù....
 
Ultima modifica:
Romero ha scritto:
Questo è un discorso che secondo me non sta ne in cielo ne in terra, ma se in un mercato sterminato e non in recessione come quello degli USA ci sono solo 5 gruppi tv, come potete pretendere che in un mercatino delle pulci come il nostro riescano a vivere più di 3 gruppi televisivi? (RAI, Mediaset e Sky)
si vede che all di là degli Usa non sei informato su quello che succede a pochi passi da casa nostra: vedi un po' il mercato televisivo che c'è in Inghilterra, Francia, Germania e Spagna. Eppure quelli sono "mercatini delle pulci" quanto il nostro, come li definiresti tu.
 
EteriX ha scritto:
La tv pubblica italiana se dovesse campare di solo canone potrebbe chiudere oggi stesso
(quant' è l' evasione del canone in Italia? quanto è in Francia?)..
Il digitale ha riequilibrato a modo suo la situazione...
La7+La7d+Mtv si avvicinano sempre + al 5% di share (vedevo qualche giorno fa sul televideo della Rai i dati erano molto significativi) e sono le uniche reti con la concessionaria pubblicitaria che segna crescite a volte a doppia cifra....poi abbiamo sul mercato in chiaro le 2 Discovery (Realtime + Dmax) anche loro con un 2-3% di share...Ci sono le 4 reti di Switch Over Media in ascesa...In chiaro inizia ad andar bene anche Cielo e siamo al quarto gruppo....Mentre abbiamo sia Sky sia Premium (avremmo anche Europa7)... Non si può pretendere di più....
Si l' anomalia che vedo è che ci sia un gruppo editoriale privato che ha sia un ampia offerta in chiaro che un ampia offerta pay quindi gioca su due fronti (non che stia facendo affari strabiglianti però con il pay, per adesso sono felici di rimetterci di tasca loro e stanno cercando il partner estero, siamo a livelli di TIMB anche qua)..In Italia più che altro vedo il problema che in troppi vogliono fare tivù....

sembra di sentire confalonieri e pier quando cercano di giustificare la loro posizione dominante. Quindi il mono/duopolio non esiste?
I gruppi da te citati sono hanno fatturati e quote di mercato ridicoli, allora perchè non ci mettiamo pure canale italia e retecapri?
 
Astrix ha scritto:
si vede che all di là degli Usa non sei informato su quello che succede a pochi passi da casa nostra: vedi un po' il mercato televisivo che c'è in Inghilterra, Francia, Germania e Spagna. Eppure quelli sono "mercatini delle pulci" quanto il nostro, come li definiresti tu.

Beh da una ricerca veloce, i principali gruppi TV francesi sono :
France Télévisions (Pubblica)
Groupe TF1 (Privatizzazione di Tv Pubblica)
Métropole Télévision (RTL)
Canal+ Group (Pay)

I principali gruppi TV spagnoli sono :
TVE (Pubblica)
Antena 3
Mediaset España Comunicación(Mediaset)
Canal+ Group (Pay)

Più gruppi locali, credo più importanti dei nostri tipo quello della catalunia.

Non mi sembra poi tanto diverso dall'Italia o mi sbaglio?

Germania ed inghilterra me li guardo dopo.
 
:sleepy1: :sleepy1: :sleepy2: :sleepy2: ..hanno cambiato titolo al thread??:eusa_whistle: ...
..adesso sembra che si intotitola:
Mercato europeo delle televisioni: ho ragione io!!!..No io ho ragione, tu non capisci niente!!..sbagliate tutti e 2, ho ragione io:badgrin:
 
Romero ha scritto:
Beh da una ricerca veloce, i principali gruppi TV francesi sono :
France Télévisions (Pubblica)
Groupe TF1 (Privatizzazione di Tv Pubblica)
Métropole Télévision (RTL)
Canal+ Group (Pay)

I principali gruppi TV spagnoli sono :
TVE (Pubblica)
Antena 3
Mediaset España Comunicación(Mediaset)
Canal+ Group (Pay)

Più gruppi locali, credo più importanti dei nostri tipo quello della catalunia.

Non mi sembra poi tanto diverso dall'Italia o mi sbaglio?

Germania ed inghilterra me li guardo dopo.
Si infatti la differenza dov' è? Gira che ti rigira sempre lì siamo...
 
Romero ha scritto:
Più gruppi locali, credo più importanti dei nostri tipo quello della catalunia.

Non mi sembra poi tanto diverso dall'Italia o mi sbaglio?

Germania ed inghilterra me li guardo dopo.
I gruppi locali spagnoli a cui ti riferisci, facenti parte di Forta, sono le tv pubbliche regionali spagnole.

Secondo me, non c'è spazio per un'altro grande gruppo che possa fare investimenti importanti per produrre fiction e varietà.
Basta vedere la situazione in Europa, ma anche negli USA.

Forse c'era spazio al tempo dell'analogico, ma ora non più con il digitale e quindi con la frammentazione dell'ascolto e il rafforzamento della tv usa sul mercato italiano.
Rai e Mediaset rischiano di essere tv locali su un mercato globale.


Se La7 fosse venduta a Discovery sarei proprio curioso di sapere cosa trasmetterebbe.
 
Romero ha scritto:
Beh da una ricerca veloce, i principali gruppi TV francesi sono :
France Télévisions (Pubblica)
Groupe TF1 (Privatizzazione di Tv Pubblica)
Métropole Télévision (RTL)
Canal+ Group (Pay)

I principali gruppi TV spagnoli sono :
TVE (Pubblica)
Antena 3
Mediaset España Comunicación(Mediaset)
Canal+ Group (Pay)

Più gruppi locali, credo più importanti dei nostri tipo quello della catalunia.

Non mi sembra poi tanto diverso dall'Italia o mi sbaglio?

Germania ed inghilterra me li guardo dopo.
Quoto!
in Francia ed in Spagna hanno un mercato televisivo simile al nostro.La vera anomalia è stata per anni contraddistinta dall'ex presidente del consiglio nonchè primo azionista di Mediaset al controllo della tv pubblica...ora grazie al cielo questa anomalia è stata cancellata (per sempre spero)
 
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