TI Media: approvata la cessione del 100% di La7 Srl a Cairo Communication (04/03/13)

Io non so come fate i paragoni, così diventa tutto opinabile anche i dati oggettivi

Francia:
due gruppi privati che si fronteggia nel campo della tv free, più le reti pubblice

TF1 e M6 e da pochi mesi D8 di Canal plus comprata da Bollorè con l'obiettivo di
farne la quinta rete generalista del paese, dietro Tf1, le due pubbliche (France 2, France 3) e M6. L'obiettivo iniziale è quello di raggiungere il 4%

Spagna
Due gruppi privati che si fronteggiano nel campo della tv privata free, erano quattro ma negli ultimi mesi c'è stata una concentrazione per fronteggiare la grave crisi pubblicitaria spagnola: tele5 compra cuatro, A3 compra la sexta

Scontro tutto italiano, che paradosso !
Tele5 + cuatro del gruppo Mediaset
Antena 3 + la sexta del gruppo De Agostini

Più la pubblica tve e una miriade di forti reti regionali

Mi dite dov'è la similitudine con il mercato italiano?

Qual è il secondo grande gruppo privato italiano che opera nella tv free oltre mediaset?
TI Media? aaaaaaaaaah ma dai! Non c'è storia!
Chi è il contendente di Mediaset nel mercato pubblicitario e degli ascolti?
La Rai! Stop !
Che altro c'è da dire?
 
stavo per fare una domanda e john mi ha dato la risposta...


da quello che leggo di analogia c'è solo il numero di competitor, ma la sostanzaè differente. altrove si scontrano quasi alla pari almeno 2 gruppi privati (e l'aggiunta di un gruppo pubblico). in italia invece lo scontro quasi alla pari è solo fra 1 gruppo privato e quello pubblico...

gli alti privati fanno solo da comprimari e raccolgono briciole
 
pietro_d ha scritto:
stavo per fare una domanda e john mi ha dato la risposta...


da quello che leggo di analogia c'è solo il numero di competitor, ma la sostanzaè differente. altrove si scontrano quasi alla pari almeno 2 gruppi privati (e l'aggiunta di un gruppo pubblico). in italia invece lo scontro quasi alla pari è solo fra 1 gruppo privato e quello pubblico...

gli alti privati fanno solo da comprimari e raccolgono briciole


ohhhhh ! Bravo ! Almeno uno che ragiona! Poi quando scrivo di prosciutto negli occhi, sfottono pure ! :mad: Diventa tutto opinabile anche l'evidenza :eusa_think:
Vogliamo estendere il paragone con il mercato inglese e tedesco? Vediamo chi sa contare...su !
 
pietro_d ha scritto:
stavo per fare una domanda e john mi ha dato la risposta...


da quello che leggo di analogia c'è solo il numero di competitor, ma la sostanzaè differente. altrove si scontrano quasi alla pari almeno 2 gruppi privati (e l'aggiunta di un gruppo pubblico). in italia invece lo scontro quasi alla pari è solo fra 1 gruppo privato e quello pubblico...

gli alti privati fanno solo da comprimari e raccolgono briciole

C'è da aggiungere tra l'altro che il propietario del gruppo privato (condannato recentemente a 4 anni in primo grado) fino all'anno scorso controllava indirettamente il suo pricipale rivale pubblico cioè la RAI, potendo scegliere chi mettere al comando della concessionaria pubblicitaria RAI :eusa_wall: non a caso la raccolta pubblicitaria Rai ha subito un calo, tutti ben sanno che le Tv free vivono e fanno utili grazie alla pubblicità, dove stà al mondo che in un duopolio una delle parti controlla il suo concorrente, imponendogli i manager di sua fiducia nei posti chiave?

Come se murdock in uk controllasse la BBC, sicuramente gli inglesi, tedeschi francesi, americani, non permetterebbero una cosa del genere, ma Lui poverino è una vittima, tutto è concesso
 
1) Stabilire le dimensioni del mercato italiano
(andamento economico, possibili spazi di crescita, trend degli investitori pubblicitari)
(Le nostre condizioni sono le stesse della Francia o della Germania?) (non credo!)
VA' TUTTO BENE IN ITALIA?
PER COME SIAMO MESSI E' UN LUSSO AVERE DUE OPERATORI PRINCIPALI (uno pubblico, uno privato)
+ UN TERZO CHE CE L' HA QUASI FATTA
+ VARI ALTRI EMERGENTI (altri due o tre)

2) Stabilire chi obbliga i telespettatori italiani a guardare maggiormente Canale5 piuttosto che La7:
sono le leggi dello stato a obbligare il telespettatore a guardare un canale al posto d' un altro?
(abitudini!..fattori culturali...tradizioni....peso delle classi sociali meno acculturate e più anziane..)

3) Capire che l' oceanica offerta televisiva italiana porta inevitabilmente a contendersi
lo 0.80%, l' 1.5%, il 2% di share
avendo a disposizione l' italiano-medio una offerta televisiva in chiaro
di proporzioni titaniche, unica al mondo:
IN QUANTE ALTRE CASE EUROPEE SI RICEVONO 300 TV IN CHIARO?

L' aver permesso la costituzione di così tante emittenti rende difficoltosa la formazione di grandi gruppi televisivi,
c' è dispersione in tanti share di nicchia, andava calibrato il numero di autorizzazioni da rilasciare sia allo stesso operatore o editore
che ad altri eventuali nuovi...Si è preferito rendere complesso operare in maniera autorevole....più per miopia/utopia che per volere avvantaggiare Berlusconi, la tesi era "più reti televisive = più pluralismo" (argomento di sinistra! così hanno ragionato per tanti anni và là che è questa la storia) ....
...

I punti 2 e 3 penso siano i principali da valutare.
 
Ultima modifica:
EteriX ha scritto:
1) Stabilire le dimensioni del mercato italiano (andamento economico,
possibili spazi di crescita, trend degli investitori pubblicitari)
(sono le stesse della Francia o della Germania?) (non credo!)
VA' TUTTO BENE IN ITALIA?

2) Stabilire chi obbliga i telespettatori italiani a guardare maggiormente Canale5 piuttosto che La7:
sono le leggi dello stato a obbligare il telespettatore a guardare un canale al posto d' un altro?
(abitudini!)

3) Capire che l' oceanica offerta televisiva italiana porta inevitabilmente a contendersi
lo 0.80%, l' 1.5%, il 2% di share
avendo a disposizione l' italiano-medio una offerta televisiva in chiaro
di proporzioni titaniche, unica al mondo:
IN QUANTE ALTRE CASE EUROPEE SI RICEVONO 300 TV IN CHIARO?
L' aver permesso la costituzione di così tante emittenti rende difficoltosa la formazione di grandi gruppi televisivi,
c' è dispersione in tanti share di nicchia, andava calibrato il numero di autorizzazioni da rilasciare sia allo stesso operatore o editore
che ad altri eventuali nuovi...Si è preferito rendere complesso operare in maniera autorevole....più per miopia che per volere avvantaggiare Berlusconi....
...

I punti 2 e 3 penso siano i principali da valutare.

300 tv in chiaro? oceanica offerta? No comment su berlusconi...bla bla bla
ma che tv ricevete? Ok che la propagazione fa arrivare segnali da oltre confine ma siamo davvero all'assurdo !
Mi arrendo i ragionamenti sono fuori sincrono !
Niente mi arrendo ! Si sta smarronando troppo.
 
john2207 ha scritto:
300 tv in chiaro? oceanica offerta? No comment su berlusconi...bla bla bla
ma che tv ricevete? Ok che la propagazione fa arrivare segnali da oltre confine ma siamo davvero all'assurdo !
Mi arrendo i ragionamenti sono fuori sincrono !
Niente mi arrendo ! Si sta smarronando troppo.
Vai a vedere in località come Vigevano, Nord Italia e vedrai se non è vero che ricevono 300 tv
ed è lo stesso numero che ho contato a casa di mia sorella all' inizio di Settembre..

Io a casa mia ricevo SOLO 150/170 TV, preferirei riceverne 30 di qualità...

Non avete coscienza che se ci sono numeri esasperanti di soggetti in azione, diventa difficile pretendere
che si possano creare DUE O TRE GRUPPI EDITORIALI IMPORTANTI perchè gli ascolti e gli investimenti
vengono dispersi fra troppi soggetti vecchi, nuovi, regionali con velleità nazionali, veri nazionali, vari pluri-regionali...

Paradossalmente se il mercato è troppo libero (lasciato a sè) si avvita, implode
invece di decollare....

Non è mancata la LIBERTA', ce n' è stata TROPPA....
 
Ultima modifica:
EteriX ha scritto:
Vai a vedere in località come Vigevano, Nord Italia e vedrai se non è vero che ricevono 300 tv
ed è lo stesso numero che ho contato a casa di mia sorella all' inizio di Settembre..

Io a casa mia ricevo SOLO 150/170 TV, preferirei riceverne 30 di qualità...

Non avete coscienza che se ci sono numeri esasperanti di soggetti in azione, diventa difficile pretendere
che si possano creare DUE O TRE GRUPPI EDITORIALI IMPORTANTI perchè gli ascolti e gli investimenti
vengono dispersi fra troppi soggetti vecchi, nuovi, regionali con velleità nazionali, veri nazionali, vari pluri-regionali...

Paradossalmente se il mercato è troppo libero (lasciato a sè) si avvita, implode
invece di decollare....

e queste 300 cosa trasmettono oltre alla sagra del vino novello? Il mercato italiano libertà non ne ha mai vista, altro che troppo libero ecco perchè il grandi gruppi di media mondiali se ne stanno alla larga.
A mediaset contrapponiamo un soggetto privato forte (con lo stesso numero di mux e la medesima raccolta pubblicitaria) che concorra ad armi pari, lasciando la rai a fare da servizio pubblico, magari anche privatizzando una o due reti rai e poi ne parliamo. Prendiamo a caso un modello di un paese a caso dell'unione europea e copiamolo di sana pianta, vediamo cosa ne esce fuori, visto che dite che il mercato italiano assomiglia a quello spagnolo e francese, facciamo assomigliare ancora di più
 
john2207 ha scritto:
e queste 300 cosa trasmettono oltre alla sagra del vino novello? Il mercato italiano libertà non ne ha mai vista, altro che troppo libero ecco perchè il grandi gruppi di media mondiali se ne stanno alla larga.
A mediaset contrapponiamo un soggetto privato forte (con lo stesso numero di mux e la medesima raccolta pubblicitaria) che concorra ad armi pari, lasciando la rai a fare da servizio pubblico, magari anche privatizzando una o due reti rai e poi ne parliamo. Prendiamo a caso un modello di un paese a caso dell'unione europea e copiamolo di sana pianta, vediamo cosa ne esce fuori, visto che dite che il mercato italiano assomiglia a quello spagnolo e francese, facciamo assomigliare ancora di più
Sono altre le valutazioni da cui partire...
Il volume massimo del mercato pubblicitario italiano con il sottocosto che sempre si è praticato dall' avvento delle prime tv private per contendersi "i clienti" ha abbassato molto lo stima del valore della pubblicità televisiva in Italia, tale valore netto è inferiore per ampiezza a quello di Francia, Germania e Spagna pur avendo noi molte più emittenti da sfamare ne risulta l' impossibilità di far vivere più editori a grandi livello poichè materialmente per il tipo di mercato che noi abbiamo non avrebbero di che campare..però qualche miracolo si è fatto.. a Mediaset e a Rai si contrappongono i 3 mux di TIMB e i 2 di Rete A, non è proprio NULLA..Nonostante queste premesse come vedi c'è chi grazie alla novità del digitale riesce a stare discretamente a galla (Discovery, Switch Over Media, News Corp, Sitcom-Lt Media domani forse dopo gli opportuni correttivi sia tecnici che contenutistici)...fate venire i grandi gruppi a investire qua eppoi moriranno non perchè c'è il DUOPOLIO ma perchè abbiamo un MERCATO PUBBLICITARIO INTERNO CHE E' INFERIORE ai costi che ci sarebbero da affrontare per far convivere altri due o tre grandi gruppi televisivi ma se ti sto dicendo che oltre a RAI e a Mediaset ci sono TIMB, Rete A, Discovery, Switch Over Media, News Corp con Cielo oltre che Sky e Europa7 che altro ti serve ancora di vedere in ITALIA? Non vi sarete montati la testa.....
 
scusate ma questa è la discussione sulla vendita del gruppo La7 o quella sull'analisi del mercato televisivo in Europa e nel Mondo ??? :eusa_think:

Gli ultimi post che ho letto non mi sembrano in relazione con il titolo della discussione ,:eusa_naughty: :eusa_naughty: state facendo un grandissimo OT.;)
Se volete parlare di Tv e raffrontare l'esperienza italiana con quelle di altre nazioni d'Europa ed oltre , cercate se c'è una discussione già aperta ( a memoria mi sembra di si ... :eusa_think: ) e se non c'è apritene un'altra nella sezione Tv .:evil5:
Non credo che i moderatori abbiano qualcosa in contrario visto che non è un argomento proibito sul forum .:D :D :D ;)
 
388 ha scritto:
Sospettare cosa? Di utilizzare tutti i mux per la telefonia? E come? Paga tutti i produttori del mondo per farsi fare reti ad-hoc, come ai tempi dell'ETACS, su frequenze non-standard, con una tecnologia sconosciuta? Ma va la...

ecco spiegato perchè è così attiva nella partita della vendita de LA7 e perchè parteciperà all'asta delle frequenze tv

Al tavolo dei vincitori, in questa partita dei ripetitori, dovrebbe iscriversi anche H3g. Da tempo, l'operatore di tlc chiede di convertire alle trasmissioni televisive le frequenze di cui dispone, formalmente destinate alla sola tv in mobilità. Una lite davanti al Tar è stata aperta da H3g quando il Garante (sotto al gestione del vecchio presidente Calabrò, a novembre) ha bloccato questa conversione. Se ora il nuovo Garante stabilirà che le frequenze possono essere impiegate in ogni modo e con qualsiasi finalità, la lite dovrebbe
chiudersi senza ulteriori conseguenze.

la repubblica
 
john2207 ha scritto:
ecco spiegato perchè è così attiva nella partita della vendita de LA7 e perchè parteciperà all'asta delle frequenze tv
sì, ma quel pezzo non spiega il nesso che ci sarebbe tra l'acquisto delle frequenze di La7 e la conversione delle frequenze dvb-h già in mano a 3... trovo che siano due partite differenti. non è che se H3G acquista le frequenze di La7, allora può ottenere automaticamente la conversione di quella già sua...
 
che altra spiegazione ci trovi?
Ho lo stesso scetticismo vostro, ma cosa spinge un gestore (non di primissimo piano e con i conti traballanti, ancora in start up, con una rete ancora 3g da completare, e una lte da costruire) a mettere sul piatto 300 milioni di euro per 3 mux e reti tv.
Novari si è svegliato una mattina con l'aspirazione di fare l'editore tv?
E anche se qualcuno ci critica dicendo che ci facciamo troppi film, torniamo al discorso del prestanome. Magari prestano il fianco a qualcuno che vuole rimanere nell'ombra ma è interessato all'affare, che non debba essere necessariamente Mediaset, così da non irritare i difensori d'ufficio del gruppo in questione ed evitarci l'accusa di malizia, ma anche che so' Sky o altri (butto dei nomi a caso)
Cosa spinge loro ad essere interessati a Ti Media e alla gara delle frequenze tv?
 
Il piano di H3G secondo me è molto chiaro, comprare i 3 mux TIMB, convertire il 37 e poi scambiare la frequenza con una nel range 51-60, in modo da avere, o subito, o al max tra 5 anni ben 4 frequenza LTE con un esborso nettamente inferiore rispetto alle altre (51-60) che verranno messe all'asta.
 
Romero ha scritto:
Il piano di H3G secondo me è molto chiaro, comprare i 3 mux TIMB, convertire il 37 e poi scambiare la frequenza con una nel range 51-60, in modo da avere, o subito, o al max tra 5 anni ben 4 frequenza LTE con un esborso nettamente inferiore rispetto alle altre (51-60) che verranno messe all'asta.
ma se le cose stessero così, allora perché non si interessano alle frequenze di La7 anche Tim, Vodafone e Wind? anche loro avrebbero convenienza allora. continuano a mancarmi dei pezzi del puzzle.
 
Astrix ha scritto:
ma se le cose stessero così, allora perché non si interessano alle frequenze di La7 anche Tim, Vodafone e Wind? anche loro avrebbero convenienza allora. continuano a mancarmi dei pezzi del puzzle.

quoto! Non capisco le loro strategie. E' un gestore sui generis, ma sinceramente non penso che, con tutto quello che hanno da investire su rete e altro pensino a diversificare rispetto a quello che è il loro core business :eusa_think:
Gli scambi come nelle figurine dei nostri tempi penso che non sia credibile come spiegazione.
 
In tutto questo, si ha un quadro d'insieme completo e ben si comprende l'interesse di 3 Italia a voler rilevare non solo i mux di TI Media ma anche le Tv. Non solo perché, se partecipasse alla gara aggiudicandosi un mux, avrebbe anche i contenuti da veicolare, ma soprattutto perché La7 possiede un canale pregiato, il 60. Ricordiamo anche che 3 Italia ha già un mux in DVB-H e potrebbe chiederne la conversione in DVB-T. Ovviamente i new entrant fanno un investimento oggi per avere una licenza ventennale e poter in futuro, quando si chiederà loro la restituzione di quelle frequenze, domandare un canale di ugual valore o un prezzo molto alto.
e che facciamo ipotesi FANTASCIENTITICHE
TRATTO da: http://www.key4biz.it/News/2012/11/...ario_monti_frequenze_tv_multiplex_213868.html
Dopo non venite a dire che noi non siamo informati e che facciamo ipotesi di fantascienza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :evil5: :D
 
Questa è una tua superficiale conclusione sulla mia posizione. Io non ho mai detto questo, l'hai detto tu. Non mettermi in bocca cose che non ho mai detto...
 
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