TI Media: approvata la cessione del 100% di La7 Srl a Cairo Communication (04/03/13)

Romero ha scritto:
Il piano di H3G secondo me è molto chiaro, comprare i 3 mux TIMB, convertire il 37 e poi scambiare la frequenza con una nel range 51-60, in modo da avere, o subito, o al max tra 5 anni ben 4 frequenza LTE con un esborso nettamente inferiore rispetto alle altre (51-60) che verranno messe all'asta.

Esatto.
Frequenze pregiatissime, al pari di quelle a 800MHz per le quali gli altri tre gestori (Tim, Vodafone e Wind) si sono svenati a suon di miliardi, con l'asta di alcuni mesi fa. Questo spiegherebbe anche perchè questi ultimi non sarebbero interessati all'acquisizione di La7: devono ancora rientrare dei miliardi appena spesi per l'LTE.
 
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388 ha scritto:
Questa è una tua superficiale conclusione sulla mia posizione. Io non ho mai detto questo, l'hai detto tu. Non mettermi in bocca cose che non ho mai detto...
come superficiali sono le tue interpretazioni dei miei pensieri,
facciamo una cosa utile e saggia lasciamoci perdere
tanto ormai i fatti su come si sta mettendo questa vendita di TIMB
parlano chiarissimo...del La7 non gli e ne frega un tubo a nessuno,
chiunque abbia un po' di interesse a metter soldi in sta cosa lo fa prima di tutto per portare avanti interessi di portata molto maggiore....
 
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Romero ha scritto:
Il piano di H3G secondo me è molto chiaro, comprare i 3 mux TIMB, convertire il 37 e poi scambiare la frequenza con una nel range 51-60, in modo da avere, o subito, o al max tra 5 anni ben 4 frequenza LTE con un esborso nettamente inferiore rispetto alle altre (51-60) che verranno messe all'asta.

Non ne avrebbe 4 così facendo, ma solo 2, il 60 e il 37 convertito e scambiato.47 e 48 sono comunque fuori dai giochi, a meno di ipotizzare lo scambio anche di questi..ma siamo a ipotesi fantascientifiche.
 
http://www.dagospia.com/rubrica-2/m...amma-ottiene-il-mignolo-dascolto-pi-46822.htm

La7 costa, ha molti debiti, stanno facendo programmi nelle intenzioni "ottimi" per impreziosirla agli occhi dei compratori, ma che non la schiodano dal suo share pur avendone raddoppiato i debiti.
Chi la compra sa bene che, oltre a far fede agli onerosi contratti gia' firmati, dovra' anche rivoltarla come un calzino.
Chi puo' permettersi economicamente tutto cio'? E chi se lo puo' permettere sa come si fa la televisione o continuera' con costosi esperimenti?
 
motionflow ha scritto:
chi se lo puo' permettere sa come si fa la televisione o continuera' con costosi esperimenti?
gli esperimenti, costosi o meno, sono l'unica strada percorribile se si vuole svecchiare il panorama consolidato, e questo vale non solo per la tv ma in tutti i settori...
 
solita e stupida polemica alimentata da siti e testate che hanno altro obiettivo.
Ma dagospia e siti affini, conoscono programmi di reti tv generaliste nazionali in giro che sanno realizzare programmi che costano meno?
Quello è il costo medio di un programma, non penso che ci siano reti che spendano meno per realizzarli. Altro discorso è l'ascolto, se non rende tra costi e ricavi si chiude, ma solitamente si guarda anche all'apporto che questo da alla linea editoriale della rete e al target che raggiunge.
santoro costa 400 mila euro a puntata ma fa ascolti che la7 si sogna, superando anche le ammiraglie posizionandosi al secondo posto tra i programmi più visti, se non rende ci sarà qualcosa che non va nell'accordo con la cairo.
Idem per crozza, con l'aggiunta di diversificare l'offerta e l'apporto di visibilità
I costi di geppy e Benedetta parodi sono bassi e non destano scandalo.
Altro discorso per la Parodi che non ingrana. 60 mila a puntata sono nulla per un programma di 2 ore e mezza di quella qualità. Ok non va come ascolti ma ne abbiamo discusso tanto volte, ognuno la vede come vuole.
contenuti, concorrenza, genere di programma che in una rete quasi monotematica diventa corpo estraneo.
C'è molta speculazione su questo argomento, la7 è in vendita, ha degli ascolti in crescita (con alti e bassi) e da fastidio.
La stampa sensazionalistica alla lunga perde di credibilità. La7 non è la rai e dei costi deve risponderne agli azionisti, non regala nulla .
 
john2207 ha scritto:
solita e stupida polemica alimentata da siti e testate che hanno altro obiettivo....

WOW che analisi sfolgorante del problema, sono rapito dalla tua competenza.
Lo sanno anche i sassi che se un programma costa 100, per rendere dovra' incassarne di pubblicita' almeno 500, per pagare tutti gli altri costi della rete, dal trasmettitore alla luce nei bagni, dal runner che porta la cassetta al dirigente magari incapace consigliato dal politico.
Nessuno di noi puo' sapere se c'è qualcuno tra quei programmi citati che oltre a ripagarsi le spese e coprire i suoi costi contribuisca anche pro-quota al mantenimento della rete. Sappiamo solo che complessivamente non ce la fanno. E di brutto.
 
Grazie per la presa in giro, ma non c'è la presunzione di sapere cose che solo gli addetti ai lavori possono sapere.
Vale per me ma vale anche per il tendenzioso sito che ha riportato in modo malevolo i dati, quindi quelle cifre non dimostrano nulla
Posso andare ad intuito non avendo altri dati, ma vendendo molti programmi di la7 piani di pubblicità e di televendite, in un periodo di vacche magre con Mediaset in rosso per la prima volta nella sua storia, la pubblicità in calo di due cifre diciamo che per la7 parlerei di miracolo.
Come detto, nel coefficiente di valutazione della resa di un programma c'è altro, anche il raggiungimento di un target che solitamente è lontano dal pubblico che guarda quella rete. Come scritto da Gregorio Paolini (autore e curatore del verissimo della parodi) la parodi va in onda in una rete che è quasi una all news in una fascia oraria dove prima non c'era nulla, la mission della parodi come di grey' anatomy è quello di portare su quella rete un pubblico che solitamente non la guarda ed offrire all'investitore pubblicitario un'offerta completa che è proprio prerogativa di una rete generalista.
Poi ripeto, posso essere sfottuto per quello che scrivo ma faccio lo sforzo di non dire cose a vanvera come fanno siti e giornali di settore.....e non è necessario fare nomi pur non essendo del settore, leggendo però molto e cercando di cercare fonti attendibili grazie alla rete.
 
john2207 ha scritto:
la parodi va in onda in una rete che è quasi una all news in una fascia oraria dove prima non c'era nulla, la mission della parodi come di grey' anatomy è quello di portare su quella rete un pubblico che solitamente non la guarda ed offrire all'investitore pubblicitario un'offerta completa che è proprio prerogativa di una rete generalista.

Come nulla ? :5eek: C'erano i Film !!! :D

Che vuoi farmi credere che il programma della Parodi costi meno della trasmissione di un vecchio film (quali erano i film trasmessi da La7 a quell'ora ;) ) e che faccia più ascolti anche .... :5eek: :5eek: :5eek: :5eek:

Come siamo messi male !:crybaby2: Poi ci lamentiamo che le nostre tv non fanno cultura ..:sad: .. il cinema è CULTURA e quì gli ascolti premiano i "programmini".... :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty: :icon_twisted:
 
tra l'altro spesso e volentieri faceva anche dei bei film, vedi il ciclo dei vecchi film in b/n restaurati a colori o il ciclo "la valigia dei sogni", oltretutto con poche interruzioni che dal loro punto di vista non è sicuramente un bene, ma da quello spettatore si :) Poi non è che mandavano cose (con tutto il rispetto) tipo "Pappa & Ciccia", alcuni erano proprio dei bei film.
 
motionflow ha scritto:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/m...amma-ottiene-il-mignolo-dascolto-pi-46822.htm

La7 costa, ha molti debiti, stanno facendo programmi nelle intenzioni "ottimi" per impreziosirla agli occhi dei compratori, ma che non la schiodano dal suo share pur avendone raddoppiato i debiti.
Chi la compra sa bene che, oltre a far fede agli onerosi contratti gia' firmati, dovra' anche rivoltarla come un calzino.
Chi puo' permettersi economicamente tutto cio'? E chi se lo puo' permettere sa come si fa la televisione o continuera' con costosi esperimenti?

La cosa corrisponde alla mia opinione su quanto accade all'emittente. Mi domando che disastro accadrebbe se nessuno la compra al valore che penserebbero di avere raggiunto.
 
Speriamo subentri Elettronica industriale a gestire i ripetitori timb,qui da me ci son guasti continui invece Mediaset sempre perfetta.Per il resto possono anche non venderla a me piace così.
 
Week end di lavoro sul dossier TiMedia/La7 per i potenziali compratori che lunedì dovranno formulare un'offerta vincolante per la controllata di Telecom Italia. Secondo quanto risulta a Radiocor, Discovery Channel è a un passo dal gettare la spugna mentre 3Italia, Clessidra e Cairo stanno ultimando le valutazioni per presentare a Telecom Italia una proposta

Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/OoBN5
 
Infatti:

"Vendita TI Media: in arrivo le offerte vincolanti, Discovery verso forfait

.... I temi che necessiteranno di ulteriori approfondimenti, dopo la scadenza del 3 dicembre, e che quindi condizioneranno le offerte economiche sono inoltre la revisione del contratto di raccolta pubblicitaria tra La7 e Cairo Communications, l’incertezza legata al Piano di Numerazione Nazionale (LCN) per il telecomando (e in particolare il mantenimento del numero 8 per Mtv) e le condizioni della partnership in Mtv con gli americani di Viacom (che hanno il 49%)....

Secondo persone al lavoro sul dossier, 3 Italia e Clessidra sono i soggetti più convinti nell’arrivare fino in fondo nell’asta e entrambi stanno lavorando a proposte sull’intero perimetro di TI Media, cioè sia sui canali televisivi sia sulle infrastrutture per le frequenze tv. Per l’offerta del gruppo di tlc guidato Vincenzo Novari – che alcuni segnalano tuttavia più attento all’asset televisivo che ai multiplex – bisognerà comunque attendere il via libera da Hong Kong da parte dell’azionista H3g del magnate Li Ka Shing; il fondo di private equity italiano invece è deciso ad andare avanti e dovrebbe mettere sul tavolo una proposta complessiva superiore ai 300 milioni. Da Cairo infine è attesa una proposta solo per i canali televisivi.... "

http://www.tvdigitaldivide.it/2012/...e-offerte-vincolanti-discovery-verso-forfait/
 
E' un peccato che il gruppo Discovery si sia tirato indietro, era l'unico che poteva offrire delle garanzie sul futuro dei canali televisivi, a cominciare da La7.

Cairo per quanto riguarda i canali televisivi è un'incognita.

Tre e Cessidra sono interessati principalmente, se non solo, ai multiplex, e quindi dubito che investano nella televisione.
 
andrà al fondo clessidra - equinox.
Non c'è altra scelta.
Telecom se ne vuole sbarazzare e gli unici ad offrire una cifra ragionevole sono loro. Terranno tutto per qualche anno e quando il mercato pubblicitario si sarà ripreso venderanno a qualcun'altro
 
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john2207 ha scritto:
andrà al fondo clessidra - equinox.
Non c'è altra scelta.
Telecom se ne vuole sbarazzare e gli unici ad offrire una cifra ragionevole sono loro. Terranno tutto per qualche hanno e quando il mercato pubblicitario si sarà ripreso venderanno a qualcun'altro

io comunque l'investimento per acquistare i mux di telecom e i suoi canali non lo farei come investimento per rivenderle ma sfruttere la situazione per fare tv in prima persona.

questa è una mia opinione
 
i fondi di investimento fanno questo, lo dice il nome stesso.
Editori puri (a parte cairo e discovery) non hanno fatto offerte
 
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