In Rilievo Tralicci, sistemi radianti e trasmettitori: funzionamento di un ripetitore...

Non sono condorde con tutte queste spiegazioni tecniche, però concordo con Tuner sul fatto che l'antenna è l'elemento fondamentale, e và utilizzata con cognizioni tecniche ben precise.
Un buon utilizzo del sistema ricevente effettuato con coscienza, solitamente risolve il 70% dei problemi d'impianto anche in presenza di SFN.
Gli spostamenti delle antenne sul palo di sostegno non vanno fatti in maniera empirica, ma sapendo ben interpretare strumentalmente i "minimi di array" dell'impianto trasmittente in base all'altitudine da cui si riceve, e quindi leggere correttamente la stratificazione e la posizione ideale. ;)
 
Tuner ha scritto:
Le risorse (economiche e di tempo) per mettere a punto ed affinare una rete trasmittente sono diverse da quelle dedicabili ad un impianto ricevente privato, che deve essere semplice (ma non rozzo o rudimentale), affidabile ed economico.;)
Perchè economico, scusa?
Questo non dipende dal propietario dell'impianto? C'è chi preferisce una Fiat e chi preferisce la seduta di una Merdeces (mode e tendenze a parte).
Se io preferisco spendere di più per avere al minimo i problemi di squadrettamento, anche se nella pratica avrò, rispetto ai miei vicini, 5 serate più "tranquille" all'anno, non è mia libera scelta spendere di più per questo?
 
uvz ha scritto:
Perchè economico, scusa?
Questo non dipende dal propietario dell'impianto? C'è chi preferisce una Fiat e chi preferisce la seduta di una Merdeces (mode e tendenze a parte).
Se io preferisco spendere di più per avere al minimo i problemi di squadrettamento, anche se nella pratica avrò, rispetto ai miei vicini, 5 serate più "tranquille" all'anno, non è mia libera scelta spendere di più per questo?

Perchè se basta un PU4A o una BLU420, non ha senso montare una Sigma... (per esempio questo vale a Torino ed hinterland, con i trasmettitori bene a vista)...;)
 
Vorrei postare un problema: il 14 dicembre anche il mio comune avrà il suo SO. Purtroppo la popolazione è di circa 1200 abitanti per cui mediaset accenderà solo il mux 4 per ovvi motivi economici ( loro mettono la ricezione solo via sat per cui da loro fonti gli costa circa 20 mila euro a mux!).

La mia domanda è questa: c'è un loro ripetitore posto a circa 1500 mt che teoricamente copre 3 comuni con un bacino d'utenza di circa 2400 persone più i turisti dei week end dal quale si riceve abbastanza bene con una semplice antenna non amplificata i mux pay mediaset del calcio e del cinema ( ovviamente anche li ci sarà solo il mux 4)....allora io dico non c'è una soluzione economica che mediaset o qualche privato potrebbe adottare per prendere il segnale e ributtarlo nella vallata? :icon_rolleyes:
 
Salve son Roberto dalla Toscana, nuovo utente di questo forum, la mia domanda non so se fuori luogo ma la pongo ugualmente:
Il digitale terrestre riceve con la parabola oppure la tradizionale antenna?
con il nuovo sistema di visualizzazione canali imposto dalle Tv, quale sistema devo adottare per poterli vedere, parlo dei canali in chiaro tramite decoder.

Vi sarei grato se mi dettaste passo passo le cose da fare per poter vedere la tv in chiaro, dall'antenna alla tv, grazie :)
p.s.
senza TivùSat
senza personal computer
 
Ciao! Benvenuto :)
Serve l'antenna normale... non la parabola ;) La parabola è usata per il satellite ;)
Serve un decoder zapper (Costi dai 15 euro in su) da collegare tramite scart o hdmi alla tv per vedere il digitale terrestre. Oppure una tv con decoder digitale terrestre integrato ;)
 
robynews ha scritto:
Il digitale terrestre riceve con la parabola oppure la tradizionale antenna?
con il nuovo sistema di visualizzazione canali imposto dalle Tv, quale sistema devo adottare per poterli vedere, parlo dei canali in chiaro tramite decoder.
il digitale terrestre e il satellite sono due cose diverse.Se vuoi vedere i canali via sat devi puntare i 13.0 est con la parabola.Alcuni canali però criptano perchè non hanno i diritti per l'estero;)

PS:comunque qui siamo OT
 
Domanda agli esperti di ripetitori e ponti radio: Allora, io emittente locale che ho 2/3 ripetitori sparsi nell area che vorrei coprire , dunque: mi installano un ponte radio in bf ( microonde a che frequenza? ) sul tetto dello studio sede dell emittente ,il segnale arriva al primo ripetitore posto a 10 km di distanza a vista...conversione del segnale ( presumo in segnale tv analogico e a breve in digitale con cosa? ricevitore a microonde e uscita audio video verso un modulatore uhf ? ) ...Poi per andare di nuovo verso l altro ripetitore magari installato a 30 km in un altro colle con che c arrivo? Come avviene la ritrasmissione verso un altro sito?
 
aston ha scritto:
Domanda agli esperti di ripetitori e ponti radio: Allora, io emittente locale che ho 2/3 ripetitori sparsi nell area che vorrei coprire , dunque: mi installano un ponte radio in bf ( microonde a che frequenza? ) sul tetto dello studio sede dell emittente ,il segnale arriva al primo ripetitore posto a 10 km di distanza a vista...conversione del segnale ( presumo in segnale tv analogico e a breve in digitale con cosa? ricevitore a microonde e uscita audio video verso un modulatore uhf ? ) ...Poi per andare di nuovo verso l altro ripetitore magari installato a 30 km in un altro colle con che c arrivo? Come avviene la ritrasmissione verso un altro sito?

Ciao Aston, provo a risponderti in brevi linee.
Normalmente nella sede dell'emittente vi è il trasmettitore del ponte radio che veicola tutte le informazioni audio/video in una modulazione unica verso il primo ripetitore più vicino dove vi è il canale di diffusione. Normalmente la maggior parte dei ponti radio utilizzati dalle emittenti televisive operano sui 10 GHz.
Faccio una premessa per farti capire i passi seguenti. Tutte le informazioni audio/video vengono incapsulate in partenza in un'unica modulazione da un "modulatore", che a sua volta genera una "Frequenza Intermedia" (chiamata IF e solitamente 70 MHz) che trasporta tutte le informazioni. Nel ricevitore del ponte radio, vi è la possibilità di una o più uscite IF, e delle informazioni audio/video ricavate dalla IF dal "demodulatore".
Quindi nella sede dell'emittente le informazioni audio/video vanno nel "modulatore IF", e l'uscita del modulatore IF và nel trasmettitore ponte radio che lo veicola al ripetitore più vicino chiamato A.
Nel ripetitore A, il segnale viene ricevuto dal ricevitore ponte radio. Una uscita IF del ricevitore viene collegata direttamente ad un'altro trasmettitore ponte radio che veicola l'informazione completa verso il ripetitore B. Inoltre dal ricevitore, tramite il "demodulatore", vengono estratte le informazioni audio/video, che vengono utilizzate per la trasmissione del canale locale.
Stessa cosa identica avviene nel ripetitore B che a sua volta, tramite un'altro trasmettitore ponte radio, alimenta il ripetitore C.
 
Ok. grazie...Quindi la frequenza di trasmissione,. ad esempio, 10.150 mhz che parte dal primo tx in shf posto sul tetto dello studio della tv locale, sara' per tutta la catena di ponti radio, sempre la stessa ( in teoria).
Perche' a quando ho capito l rx ha piu uscite if che vanno , una al demodulatore per estrazione delle componenti audio video per la trasmissione in banda V/uhf e un altra all ingresso del tx verso il successivo ripetitore..Giusto cosi?
 
aston ha scritto:
Ok. grazie...Quindi la frequenza di trasmissione,. ad esempio, 10.150 mhz che parte dal primo tx in shf posto sul tetto dello studio della tv locale, sara' per tutta la catena di ponti radio, sempre la stessa ( in teoria).
Perche' a quando ho capito l rx ha piu uscite if che vanno , una al demodulatore per estrazione delle componenti audio video per la trasmissione in banda V/uhf e un altra all ingresso del tx verso il successivo ripetitore..Giusto cosi?

No Aston, se tra sede e ripetitore A è una frequenza, tra A e B la frequenza deve essere diversa. Ad es. se tra sede & A è 10.150 MHz, tra A & B deve essere una frequenza diversa di 10.150 MHz +/- 70 MHz di frequenza immagine (ma qui entriamo nel dettaglio, ed è meglio lasciar perdere). ;)
Per il resto è così.
 
La modulazione di tutto ciò che viene trasportato da una dorsale (o da un trasponder satellitare di uplink), è detta "banda base".
Se una postazione trasmittente della dorsale deve semplicemente ritrasmettere la banda base così com'è, non c'è bisogno di demodulare, basta usare la IF dell'RX come segnale modulante del TX.
All'epoca dell'analogico, la banda base del segnale TV (modulazione video AM a banda laterale parzialmente soppressa ed audio in FM, deviazione 50Khz) era trasmessa come modulazione di trasmettitori FM a banda larga.
Quando si trattava invece di trasmettere per la diffusione circolare (con trasmettitori broadcast VHF/UHF) allora andavano estratte le varie componenti dalla banda base e queste si usavano, singolarmente, come modulazione.
;)

aston ha scritto:
Perche' a quando ho capito l rx ha piu uscite if che vanno , una al demodulatore per estrazione delle componenti audio video per la trasmissione in banda V/uhf e un altra all ingresso del tx verso il successivo ripetitore..
 
in oltre, il segnale in banda base degradava ogni 4 ,5 salti della dorsale e doveva essere demodulato e rimodulato in stazione per compensare le distorsioni dovute appunto alla ripetizione del segnale, un po come succede alle fotocopie, se si fà la fotocopia di una fotocopia di fotocopia alla fine si ha un risultato scadente.
 
Grazie ragazzi...E' ga' le frequenze per forza di cose devono essere diverse, pena il rientro del tx sul rx,...Ma sapete li per li , poi essendo primaditutto trasmissioni in microonde tramite parabola pensavo a una separazione in db sufficiente ..La trasmissione era fm analogica come i sistemi sat di qualche anno fa giusto?.
@tuner, non ho mica capito bene..dunque...io ricevo la frequenza 10.150 in che modo? Cioe' e' una portante rf analogica o digitale con cosa la demodulo? Se ho un uscita if a 70 mhz e' sempre una if da demodulare dico bene? Poi perche' non estrarre solo l audo e il video , ( sto parlando di analogico ) che sono poi solo le componenti utili e le uso come ingresso di un modulatore classico v/uhf ?
@Gescort, si immagino se si fanno parecchi passaggi immagino..ma in che modo ricompensi la qualita' audio video ?
 
Discussione interessante, mi riporta alle prime nozioni di ponti radio.
Io sono abituato a ragionare in ponti radio per trasporto di telecomunicazioni,
però il capo televisivo è simile, a parte il fatto che il segnale è bidirezionale.

@Astom
Un contributo posso darlo anch'io.
Il primo passaggio da GHZ a MHZ non è una vera e propria demodulazione, ma una trasposizione in frequenza, quindi una demodulazione in ampiezza.
E' più facile lavorare in MHZ che in GHZ in guida d 'onda.
Tant' è vero che l' oscillatore locale di ricezione è 70 MHZ differente dalla frequenza di ricezione, in GHZ. Siamo nel mondo analogico chiaramente.
 
Ciao , ok per la conversione..Pero' la risultante sara' sempre una modulazione di frequenza giusto?
...Quindi scusa se sono un po' duro a comprendere , si arriva all ingresso del modulatore in banda tv con un segnale convertito a 70 mhz in if dai 10ghz sara' poi il modulatore che pensa alla gestione l audio e video per generare a sua volta una portante tv a 500 mhz. in modalita pal b/g .Funziona cosi' mi sono perso qualche passaggio?
 
Tuner ha scritto:
La modulazione di tutto ciò che viene trasportato da una dorsale (o da un trasponder satellitare di uplink), è detta "banda base".
Se una postazione trasmittente della dorsale deve semplicemente ritrasmettere la banda base così com'è, non c'è bisogno di demodulare, basta usare la IF dell'RX come segnale modulante del TX.
All'epoca dell'analogico, la banda base del segnale TV (modulazione video AM a banda laterale parzialmente soppressa ed audio in FM, deviazione 50Khz) era trasmessa come modulazione di trasmettitori FM a banda larga.
Quando si trattava invece di trasmettere per la diffusione circolare (con trasmettitori broadcast VHF/UHF) allora andavano estratte le varie componenti dalla banda base e queste si usavano, singolarmente, come modulazione.
;)

Mi ero perso il tuo passaggio scusami.Ok adesso ho capito , giustamente a che serve demodulare.Grazie..poi vi chiedo altre cose
 
aston ha scritto:
Ciao , ok per la conversione..Pero' la risultante sara' sempre una modulazione di frequenza giusto?
...Quindi scusa se sono un po' duro a comprendere , si arriva all ingresso del modulatore in banda tv con un segnale convertito a 70 mhz in if dai 10ghz sara' poi il modulatore che pensa alla gestione l audio e video per generare a sua volta una portante tv a 500 mhz. in modalita pal b/g .Funziona cosi' mi sono perso qualche passaggio?

Per la precisione il termine giusto è demodulatore (DEM), in quanto si tende a ricreare il segnale banda-base, diciamo che si scende nella catena di modulazione.
Normalmente per le notizie che ho le modulazioni/demodulazioni sono di frequenza se sono segnali analogici, mentre sono di fase per segnali digitali, mi riferisco chiaramente alla banda-base, cioè il segnale da trasportare.
Queste sono notizie a grandi linee, perchè non conosco la parte DEM di un canale televisivo, però non credo venga estratto separatamente audio e video prima di entrare su apparati che irradiano nella zona.
 
aston ha scritto:
@Gescort, si immagino se si fanno parecchi passaggi immagino..ma in che modo ricompensi la qualita' audio video ?
tramite il demodulatore ed il modulatore puoi regolare tutti i parametri di un segnale pal tipo : livello del bianco, sincronismo, deviazione audio ,ecc...
In modo da recuperare quello che si era perso prima; con il digitale non serve più.
 
Indietro
Alto Basso