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Siamo un po' in ritardo alloranorellifumi ha scritto:la creazione di un canale televisivo di cinema da lanciare sulla piattaforma digitale terrestre nei prossimi mesi, molto probabilmente da fine 2010

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Siamo un po' in ritardo alloranorellifumi ha scritto:la creazione di un canale televisivo di cinema da lanciare sulla piattaforma digitale terrestre nei prossimi mesi, molto probabilmente da fine 2010
Ciro.S ha scritto:che figura..stiamo da mesi per questa gara di 5 multiplex![]()
Crystal12 ha scritto:Scusate ragazzi non sono esperto, ma come ho capito con il Beauty Contest verranno assegnati 5 MUX, 2 MUX andranno rispettivamente a Rai e Mediaset e gli altri 3 ai migliori offerenti, volevo sapere alcune cose:
1) La Rai o la Mediaset possono comprare anche gli altri 3 MUX?
2) Con questi 5 MUX e lo switch off totale in Italia avremmo nuovi canali? E magari si farà più sostanziosa l'offerta HD Mediaset?
3) In un singolo MUX quanti canali ci possono andare SD e quanti HD?
4) Sento parlare del "Beauty Contest" da anni ma quando si farà?
Grazie, scusate per le domande ma non sono esperto in materia.
No 2 sono aperti a tutti ha ragione Eliseo. Solo che essendo un concorso di bellezza conta la qualità della propria offerta, e Rai e Mediaset possono offrire un repertorio che nuove entranti non hanno. Fra l'altro mi pare che conta anche la struttura che già si ha chiudendo del tutto la gara per quei mux hai nuovi entranti.Stefano91 ha scritto:Sicuro Eliseo? Io so che quella da 2 è solo per i soggetti già operanti con almeno 3 frequenze, ergo Rai Mediaset Telecom
Mi sembra di avere ragione. Possono partecipare anche questi 3 soggetti, ma in teoria anche altri.Stefano91 ha scritto:Sicuro Eliseo? Io so che quella da 2 è solo per i soggetti già operanti con almeno 3 frequenze, ergo Rai Mediaset Telecom
Molto probabilmente, è così. E probabilmente non ricordo bene, ma non mi va di verificare questo aspetto adesso e quindi mi fido ciecamente. CiaoCHRIS 86 ha scritto:quella da due dovrebbe essere dedicata solo agli operatori già presenti nel dtt con almeno 3 frequenze, mentre quello da 3 per i nuovi operatori. proprio TiMedia è stata quella che si è lamentata di questa cosa, perchè con questa distribuzione non può ovviamente partecipare al bando per i nuovi operatori, e si vedeva precluse le possibilità per farlo anche in quello degli operatori già presenti, così partecipa per l'assegnazione della frequenza per il dvb-t2
non del beauty, quello doveva esserci già entro settimana scorsa secondo le parole di Romani...Stefano91 ha scritto:Non doveva uscire entro oggi il bando???
parole sante..comincio a pensare seriamente che questo beauty contest si farà nel 2012 o mai piùCHRIS 86 ha scritto:non del beauty, quello doveva esserci già entro settimana scorsa secondo le parole di Romani...
entro oggi era (doveva essere) previsto quello per le frequenze 61-69
e per fortuna che c'è l'UE che vigila e che preme, se no veramente chissà quando e come lo si faceva...Ciro.S ha scritto:parole sante..comincio a pensare seriamente che questo beauty contest si farà nel 2012 o mai più
Gratis????Johnny977 ha scritto:Milano Finanza)
Il commissario UE alla concorrenza Joaquin Almunia avrebbe dato l’ok: il beauty contest per l’assegnazione delle frequenze televisive digitali terrestri potrà partire in Italia con alcune piccole modifiche.
La Commissione Europea infatti avrebbe approvato la bozza del bando definita dal ministro Romani e ha autorizzato la partenza dell’oramai celebre gara italiana, che concederà gratuitamente 5 multiplex agli operatori nazionali, subordinata alla condizione che i migliori multiplex (quelli che trasmettono su un’unica frequenza) siano da destinare ai network nuovi entranti (Sky compreso) che parteciparenno all’asta del Lotto A con in palio tre mux.
Mediaset e Rai, secondo le decisioni fortemente volute da Almunia, si dovranno accontentare dei canali a multifrequenza meno preziosi, in modo che la gara eviti di favorire gli stessi operatori che attualmente dominano il mercato televisivo italiano.
In questo modo Mediaset e TI Media saranno costrette ad abbandonare in modo definitivo le frequenze che occupano ora in via sperimentale.
Non per niente la gara è stata imposta dalla stessa UE per aprire lo stesso mercato alla concorrenza ed scongiurare per l’Italia le sanzioni derivanti dal dividendo digitale definito dalla Legge Gasparri del 2004.
Il bando di gara, recepite le indicazioni vincolanti della Commissione Europea, sarà poi formalizzato dal Ministero dello sviluppo economico nelle prossime settimane.