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eragon ha scritto:Mi sa che l'AGCom ha una gran paura a pubblicare questo piano perche' poi partiranno a raffica ricorsi da tutte le parti....
Prevedo un gran lavoro per i TAR...
Il ricorso nelle sedi competenti contro qualunque decisione, legge o norma, e' un diritto inalienabile dei cittadini, fino (se ammesso e proponibile, e con le modalita' previste) al ricorso alla Corte Costituzionale o alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea in Lussemburgo.War3333 ha scritto:Il legislatore è sempre impositivo, quello che dice è legge... se ha dato compito ad una azienda di fare un piano delle frequenze secondo determinate regole quello è e va accettato.
Stefano G ha scritto:Concordo. Per esempio il gruppo di Telecity in analogico occupava 3 canali (7 Gold-Telecity / Italia 8 / Telestar). Non vedo perché adesso le servano 3 MUX quando con una frequenza sola riesce a trasmettere gli STESSI 3 canali di prima oltre ad avere la possibilità di diffonderne altri.
salussolanet ha scritto:-------
.... concordo pienamente, il casino l'hanno combinato i legislatori quando hanno previsto pari frequenza analogico digitale ... e tornare indietro la trovo dura ...
casi come telecity ce ne sono altri vedi ... E21-rete canavese-rete st.vincent-studio nord; telestudio-quinta rete-sesta rete; primantenna-motori tv; antenna 3-canale6-telelombardia-videogruppo; telenova-telesubalpina; tele novara-teleritmo e qui ci vedo assieme anche rete biella tv; rete55-quadrifoglio e altre .... e tante altre in giro per l'italia
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Claudio
che centra aeranti corallo con europa7. e poi europa 7 aveva diritto a quelle frequenze aeranti corallo lo dovrebbe saperepierluigi da roma ha scritto:Aerenti Corallo pensa di ricorrere al TAR per, quando uscirà, il piano delle frequenze del digitale e per l'assegnazione delle frequenze a Europa 7 (come riporta Avvenire di oggi). Ah, comunque i Mux locali erano riferiti a quelli ricevibili a Roma.