adriaho ha scritto:
vero... parlano cosi male degli istituti tecnici, e poi riguardo all'università si vanno a rinnegare le facoltà umanistiche
Vorrei intervenire sulla “vexata questio” liceo Sì, liceo No. Istituto tecnico Sì, Istituto tecnico No.
Al liceo si impara ad imparare. Avere studiato bene al liceo ti mette in tasca un lasciapassare per qualunque facoltà universitaria.
Primo fra tutti: si impara a scrivere bene in italiano e ad interpretare bene le frasi.
Se non si conosce bene la nostra lingua, come si può pretendere di conoscere le altre?
E non è questione di sapere il latino o il greco, o la storia e la storia della filosofia.
E’ l’insieme dello studio di queste materie che fa’ la differenza.
Basti dire che la Storia della Filosofia non è altro che la storia del pensiero occidentale dagli albori della civiltà. Si viene a scoprire passo-passo come si è formata la democrazia dalla polis greca sino ai giorni nostri.
Ora, se è vero, come è vero, che chi sceglie di proseguire gli studi in una facoltà universitaria umanistica perché vuol diventare professore di lettere, o di filosofia, o di storia, o vuol diventare archeologo, ecc. deve (non obbligatoriamente, ma) necessariamente provenire da un liceo, nelle professioni tecniche il discorso non cambia molto.
Faccio un esempio di cui posso parlare per conoscenza diretta.
Per diventare ufficiale di marina il percorso privilegiato (nel senso che si hanno più probabilità di riuscita) è di fatto questo:
- iscriversi ad un liceo e frequentare i primi due anni, con medie alte;
- fare domanda ed essere ammesso alla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia, dove si completeranno gli studi dei rimanenti tre anni sino al diploma;
- Fare domanda per frequentare l’Accademia Navale; chi proviene dal "Morosini" ha la precedenza.
La scuola “Morosini” prevede soltanto due corsi: Liceo Classico (60% dei posti disponibili) e Liceo Scientifico (il rimanente 40%).
Superato il periodo dell’Accademia tutti gli ufficiali (Stato Maggiore, Armi Navali, Genio Navale, Sanità) provengono dal Liceo.
Sono tutti quanti tecnici! E che tecnici!
I famosi “mecca” (ingegneri meccanici) che formano la spina dorsale della Fiat provengono quasi tutti da un liceo. Lo stesso dicasi della OTO Melara, della Breda, della Fincantieri.
E là le raccomandazioni o i favoritismi non servono a nulla. Prendono i più bravi.
Io penso che gli Istituti Tecnici danno il grande vantaggio di metterti nelle condizioni di trovare un lavoro subito dopo il diploma (oggi solo in teoria). Se invece si sceglie di proseguire negli studi le cose si complicano e diventano obiettivamente più difficili.
Tutto il mio discorso, ovviamente, si basa su percentuali.
Percentualmente, per capirci, i migliori tecnici provengono dal liceo.
Questo non toglie che un bravo Geometra od un Perito elettrotecnico possano benissimo diventare dei bravi Ingegneri o Architetti, ecc. ecc.
