Coesistenza LTE (4G) e DTT (Problematiche varie)

Corry744 ha scritto:
Esatto non è suffciente, in tal caso bisognerà dotarsi in aggiunta anche del costosissimo filtro da 400 euro. :5eek:
Questa però è una invenzione giornalistica, perchè al momento NON esiste tale filtro. Quelli che si trovano in commercio costano poche decine di euro.
 
Io sono del parere che tanto invenzione giornalistica non è, il filtro sarà necessario installarlo in tutti i condomini, ora sul prezzo mi auguro che sia davvero invenzione giornalistica lo spero. :doubt:
Comunque nessuno sa dirmi invece per gli impianti autonomi se sarà ugualmente necessario dotarsi del filtro? :eusa_think:
 
Un filtro con quella pendenza costerà abbastanza, assomigliando, per caratteristiche, più ad un oggetto per trasmissione (diplexer) che ad un semplice PB per ricezione. (se non lo si facesse con quel criterio, l'attenuazione di passaggio sarebbe molto alta)

Certo che serve anche per gli impianti singoli, servirà per tutte le installazioni TV non "canalizzate" che dovessero ritrovarsi a breve distanza da una cella LTE a 800 Mhz.
 
Ok grazie Tuner per la precisazione, quindi per chi abita in una casa indipendente si troverà ancora un carico più eccessivo di costi visto che a differenza di chi vive in condominio, quest'ultimo spenderà di meno per ripartizione di spese con gli altri condomini, sarà quindi per chi ha un impianto singolo una condizione ancora più insostenibile. :sad:
Amici prepariamoci entro fine anno purtroppo a spendere altri ulteriori soldi e lo stesso sicuramente si dovrà rifare anche fra 3 anni con il passaggio anche della banda 700 MHz, ecco dove finiscono le nostre spese. :sad:
 
Ultima modifica:
per rianimare questa interessante discussione, volevo sottolineare quanto sia disdicevole che ancor oggi, vengano tranquillamente vendute antenne, che non solo offrono la loro miglior resa su frequenze oramai destinate ai segnali lte, ma addirittura, tramite dipoli attivi e fantomatiche tecnologie "boss ecc..ecc" amplificano ciò che, come si evince da questa discussione, andrebbe preventivamente filtrato...!?

il preamplificatore posizionato direttamente sul dipolo è per me una bella idea, sopratutto quando può funzionare anche passivamente, ma oramai sarebbe il caso che fossero commercializzati con il giusto taglio di frequenza..

parla uno che utilizza con soddisfazione una diginova, per il propio impianto..

con soddisfazione per ora!!
 
Ciao sfoligno, hai ragione, ma credo che fino a che la tecnologia LTE non prenderà piede sul mercato difficilmente venderanno queste antenne; piuttosto anche così non è detto che si risolvano i problemi potrebbe essere sempre necessario dotarsi del filtro sopracitato, anche se mi auguro ovviamente di no. :icon_rolleyes:
 
Corry744 ha scritto:
Ciao sfoligno, hai ragione, ma credo che fino a che la tecnologia LTE non prenderà piede sul mercato difficilmente venderanno queste antenne; piuttosto anche così non è detto che si risolvano i problemi potrebbe essere sempre necessario dotarsi del filtro sopracitato, anche se mi auguro ovviamente di no. :icon_rolleyes:

bhè si, un filtro sarà comunque "quasi obbligatorio", ma almeno evitare di fargli filtrare dei segnali precedentemente amplificati!!..

inoltre, non ho ancora ben capito come funzionano certi dipoli "intelligentissimi"..(nonostante io abbia provato ad analizzare il segnale col mio strumento) ma è del tutto probabile che nei loro "ragionamenti" terranno conto anche dei segnali lte, andando magari ad ottimizzarli, penalizzando quelli buoni!! :eusa_shifty:
 
sfoligno ha scritto:
bhè si, un filtro sarà comunque "quasi obbligatorio", ma almeno evitare di fargli filtrare dei segnali precedentemente amplificati!!..
Il punto focale infatti è proprio il discorso del filtro che a mio avviso potrebbe avere brutte sorprese "qualcuno ha già affermato che è molto costoso" non tanto per chi abita nei condomini, ma per chi vive in un'abitazione autonoma dovrà accollarsi un costo non indifferente, si è pralato se non ricordo male di 400 euro. :5eek:
 
Più che un problema di filtri costosi, il risultato pratico è che un filtro sarà indispensabile, ma che quel filtro dovrà avere costi plausibili. Un filtro convenzionale, per attenuare fortemente il canale più adiacente al 60, inevitabilmente attenuerà in modo significativo anche il 59 ed il 58.
Trasmettere su quei canali sarà quindi penalizzante, così che nessuna emittente vorrà quelle frequenze, le quali rischano di diventare una specie di "terra di nessuno".

Insomma, non è pensabile che impianti singoli o di poche prese possano impiegare filtri che da soli costano più dell'impianto stesso.

I miscelatori filtrati UHF (tipo i MEF, per intenderci), dovrebbero essere capaci di far passare solo un dato canale, ma in effetti, dal lato "passante" fanno passare anche quelli immediatamente adiacenti, mentre da quello "trappola", ugualmente penalizzano quelli adiacenti al canale "trappolato".
 
Tuner ha scritto:
Insomma, non è pensabile che impianti singoli o di poche prese possano impiegare filtri che da soli costano più dell'impianto stesso.
E' proprio questo l'aspetto che non riesco ancora a comprendere, se è vero che negli impianti condominali sarà necessario dotarsi di questo filtro per evitare interferenze da parte dell LTE e questo filtro dicono che sia costoso; in un impianto autonomo o singolo come ci si dovrà comportare?
Davvero non servirà nessun filtro?
Visto anche che comunque come hai appena accennato comunque i canali adiacenti CH 58, CH 59 e CH 60 UHF potrebbero risentire di quest'interferenza, specie se i ripetitori LTE vengano installati nelle strette vicinanze di un centro urbano, come si potrà secondo te ovviare a tale problema? :eusa_think:
 
Barletta ha scritto:
Domanda da uno che capisce poco di queste cose: perché dotarsi di filtri?

un filtro, come indica la parola, serve per filtrare!:D
cioè separare una parte (non desiderata), dall'altra..

così come fà un setaccio,.. a maglie più o meno fini, a seconda di quanto selettiva debba essere questa separazione.

nel nostro ambito, il filtro più selettivo, può essere rappresentato da quello di canale, lascia passare solo la frequenza occupata da quel singolo canale,..

per rimanere in tema, il filtro di cui si parla, serve per eliminare una parte di frequenza, ormai destinata a altri scopi, da quella utile per la ricezione dei segnali dtt
 
sfoligno ha scritto:
un filtro, come indica la parola, serve per filtrare!:D
cioè separare una parte (non desiderata), dall'altra..

così come fà un setaccio,.. a maglie più o meno fini, a seconda di quanto selettiva debba essere questa separazione.

nel nostro ambito, il filtro più selettivo, può essere rappresentato da quello di canale, lascia passare solo la frequenza occupata da quel singolo canale,..

per rimanere in tema, il filtro di cui si parla, serve per eliminare una parte di frequenza, ormai destinata a altri scopi, da quella utile per la ricezione dei segnali dtt
Si, ma il segnale LTE disturberà in modo tale il segnale televisivo da mettere dei filtri?
Forse dipende dalla diffusione dei ripetitori per cellulari rispetto ai tralicci trasmittenti segnale televisivo?
Quanto potenti saranno questi trasmittenti LTE? Già prevedo proteste e manifestazioni.
 
Barletta ha scritto:
Si, ma il segnale LTE disturberà in modo tale il segnale televisivo da mettere dei filtri?
Forse dipende dalla diffusione dei ripetitori per cellulari rispetto ai tralicci trasmittenti segnale televisivo?
Quanto potenti saranno questi trasmittenti LTE? Già prevedo proteste e manifestazioni.

bhè! dai..siamo già abituati a filtrare canali anche solo per poterli ricevere da postazioni differenti..

ci sarà caso e caso..!! io penso che le situazioni critiche non saranno così numerose, anche perchè confido nel buon senso dei tecnici installatori.. ..:icon_rolleyes:
 
Forse non mi sono ben spiegato negli ultimi post, ma se ti vai a rileggere quelli iniziali sono stato molto chiaro.

Il problema di scarsa sensibilità degli impianti sui CH 59 e CH 60 UHF è solo la CONSEGUENZA del filtro, la cui utilità consiste invece nel diminuire drasticamente il segnale prodotto da un'emissione LTE, che se è vicina, ha livelli MOLTO più alti di un segnale TV e manderà inevitabilmente in SATURAZIONE gli amplificatori/decoder per UHF.

In prossimità di una cella LTE, senza filtro si rischia di non ricevere NIENTE.

Con un filtro convenzionale passa basso, in grado di abbattere drasticamente il livelo dei segnali LTE, si risolve quel problema, ma viene tagliato il canale 60 e compromesso il 59.


Corry744 ha scritto:
Visto anche che comunque come hai appena accennato comunque i canali adiacenti CH 58, CH 59 e CH 60 UHF potrebbero risentire di quest'interferenza, specie se i ripetitori LTE vengano installati nelle strette vicinanze di un centro urbano, come si potrà secondo te ovviare a tale problema? :eusa_think:
 
sfoligno ha scritto:
bhè! dai..siamo già abituati a filtrare canali anche solo per poterli ricevere da postazioni differenti..

ci sarà caso e caso..!! io penso che le situazioni critiche non saranno così numerose, anche perchè confido nel buon senso dei tecnici installatori.. ..:icon_rolleyes:
Forse sono fortunato che con un'antenna a larga banda puntata a metà strada tra Corato e Spinazzola ricevo da Monte Caccia Rai e Timb, da Murgetta Mediaset, ReteA e Canale Italia e da Ripanno tutto il resto senza filtri.
 
Barletta ha scritto:
Forse sono fortunato che con un'antenna a larga banda puntata a metà strada tra Corato e Spinazzola ricevo da Monte Caccia Rai e Timb, da Murgetta Mediaset, ReteA e Canale Italia e da Ripanno tutto il resto senza filtri.

Ebbècerto !
Finora le frequenza LTE non sono ancora attive :D
 
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