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un po' drastica, come soluzione... considerato che la gran parte delle pay tv straniere è multipiattaforma, che in molti paesi il sat è di gran lunga la piattaforma più diffusa e che oltretutto ci sono contratti pluriannuali in corsocarcarlo ha scritto:soluzione: i diritti all'estero non saranno più venduti a emittenti satellitari ma solo a canali terrestri, via cavo ecc...
Semplicemente venderanno a cifre diverse per ritornare ai 980 milioni. Per esempio ,sempre per tornare alla tv greca, adesso facciamo che paga i diritti 1 milione perchè si riferisce al solo mercato greco (11 milioni di persone). Adesso dovrà comprare diritti europei che saranno "tarati" sul bacino europeo ad un costo decisamente superiore.carcarlo ha scritto:per capire cosa succederà basta guardare i numeri:
la serie a incassa 80 milioni dall'estero e 900 milioni dall'italia
soluzione: i diritti all'estero non saranno più venduti a emittenti satellitari ma solo a canali terrestri, via cavo ecc...
l'alternativa sarà questa:Ange 86 ha scritto:Semplicemente venderanno a cifre diverse per ritornare ai 980 milioni. Per esempio ,sempre per tornare alla tv greca, adesso facciamo che paga i diritti 1 milione perchè si riferisce al solo mercato greco (11 milioni di persone). Adesso dovrà comprare diritti europei che saranno "tarati" sul bacino europeo ad un costo decisamente superiore.
Quindi la teorica pacchia potrebbe durare fino alla fine degli attuali contratti. Dopo quelle pay-tv che adesso sembrano low cost dovranno tirare fuori molti più soldi per i diritti.
Si certo però la sentenza non toglie se non sbaglio la possibilità di esclusive. Quindi alla scadenza dei contratti in essere se Bskyb (o img o una di quella di intermediazione) diventa anche l'unico proprietario dei diritti poi può fare il prezzo che vuole. E se è come nel caso di Bskyb è anche una pay-tv può sparare alto tanto al massimo ha le spalle protette dal fatto di ritrovarsi nel peggiore dei casi con un'esclusiva.FOSSA ha scritto:l'alternativa sarà questa:
- o chi vende in Grecia (o altrove) chiede un compenso tarato sul mercato europeo e non nazionale (ad es., 10 o 20), e allora è pressoché sicuro che la pay tv locale non acquisterà quei diritti perché troppo cari, cosìcché il venditore che prima incassava 1 ora incasserà 0
- oppure il venditore riesce a mettere in piedi una trattativa non chiedendo 10 ma magari 1,5 o 2, e allora (sempre che l'acquirente accetti) comunque riuscirà a incassare più di prima, ma comunque difficilmente riuscirà a compensare la perdita di incasso sul mercato domestico ove l'acquirente (Sky) di certo non pagherà più 980...
la prima mossa di BSkyB, riportata da Villans, è un esempio lampante di questa situazione
liebherr ha scritto:cioè ai greci di turno chiederanno molto di + e loro ovviamente non li compreranno
Villans'88 ha scritto:Credo anch'io a questa possibilità...ossia quanto paga attualmente la pay-tv greca per la PL???non credo tantissimo...la PL o la Serie A possono rinunciare a questi piccoli mercati di "B" cercando di recuperare tale scompenso sui grandi mercati asiatici o quelli nord-americani.
Il problema vero è per l'Uefa e la Fifa e per le loro competizioni...come sarà il prossimo bando per la Champions League??e per i mondiali e o gli europei???in certi paesi tali eventi sono protetti e in altri no...