Cosa stai ascoltando?

a ippo, una risposta alla ippo:
:eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap:

:D :D


tornando seri, adesso ascolto le 4 stagioni di vivaldi :)
amo la primavera, mette davvero gioia ;)

Poi, però, mi do un po all'house leggero ;)
 
sopron ha scritto:
con infinita simpatia (nel senso etimologico di sym-pàtheia = con-doglianza).
vostro sorpon
:D :D :D

Stop (halt, se preferisci). Non ti allargare troppo. :D
Simpatia da sym-pàthein (Συμπατηιν) = essere accomunati dalle medesime sensazioni, dagli stessi interessi (spirituali): soffrire insieme, gioire insieme, ecc.
Ogni tanto mi costringi ad intervenire. ;)
 
relop.ing ha scritto:
Stop (halt, se preferisci). Non ti allargare troppo. :D
Simpatia da sym-pàthein (Συμπατηιν) = essere accomunati dalle medesime sensazioni, dagli stessi interessi (spirituali): soffrire insieme, gioire insieme, ecc.
Ogni tanto mi costringi ad intervenire. ;)

Halt o arret va bene :D :D
è bello che tu intervenga, veramente mi fa piacere!
no, tranquillo, non mi allargo, semmai in questo periodo mi restringo:D
E' giusto ciò che dici. Aber...:D
Come ferrovia è calco di Eisenbahn, così con-doglianza è un calco di syn-patheia (dove pathos, una vox media, è inteso nell'accezione negativa, es. pathos-mathos: "dalla sofferenza si ricava insegnamento", Eschilo).
un es. di vox media può essere phàrmakon = sia medicamento sia veleno!
Penso che pathein, a seconda del contesto, possa assumere valenza neutra/positiva ma anche negativa.
Infatti proprio condoglianza = "soffrire insieme" :)) in questo caso insieme agli intrepidi e stoici difensori della dance, ma naturalmente scherzavo eh :))))

PS: pathEin con epsilon, non con eta ;)
 
Ultima modifica:
sopron ha scritto:
PS: pathEin con epsilon, non con eta ;)

Hai ragione. Da questa maledetta tastiera francese (azerty) non c'è stato verso di inserire una epsilon. O meglio....il modo ci sarà....ma non ci sono riuscito!
Mi è piaciuto tantissimo il richiamo alla vox media. Infatti il verbo pathein ne è un classico esempio.
Da qualche ora sono immerso totalmente nell'arabo. Ti assicuro che non è da me scambiare una epsilon con una eta, soprattutto in un verbo all'infinito.
E' sempre un piacere leggerti.

Ad majora semper. ;)
 
Tranquillo, tutto a posto ;)
Io proprio non dovrei neanche parlare di questo perché sono ancora in alto mare con i caratteri greci sul mio pc, per non parlare dei simboli diacritici (sono imperdonabile:D ) mi sarebbe piaciuto mettere il circonflesso sulla i ma ora proprio non riesco a compulsare attentamente la Mappa caratteri di Windows:eusa_shifty:
e complimenti per il tuo interesse per la lingua araba, tanto di cappello (hut ab! hihi), mi spiazzi di brutto con l'arabo!:icon_redface:
magari sarà meno ostico dell'inglese:D ...mi risulta che l'inglese sia l'unica lingua i cui parlanti abbiano sentito la necessità di inventare il concetto di spelling per capirsi addirittura tra loro stessi!!!:5eek:

Oggi abbandono i teatri per recarmi virtualmente sul lago di Neudiedl a vedere Il cavallino bianco

http://youtu.be/2dgQMx021Z0
http://youtu.be/zffLox2cvCI

rappresentazione SUL lago, alla lettera!;) proprio come fanno a Bregenz sul Lago Bodensee dove rappresentano Una notte a Venezia...in mezzo all'acqua!

Il Cavallino è interessante, pur essendo un'operetta-centone (coacervo di temi diversissimi..be'...con ben cinque autori!!!!!): secondo me rappresenta il punto di passaggio dall'operetta viennese al musical.
Infatti, oltre ai valzer ländler marce, sentiamo per la prima volta ritmi d'oltre oceano: swing, slow fox...

Il Cavallino Bianco esiste ancora, è un albergo sul Lago di St. Wolfgang: bellissimi ricordi...ero in gita scolastica in terza media!:D portando scompiglio tra i compassati austriaci hihihi scherzo!!:D :D :D
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Sono riuscito a rintracciare il filmato in questione, giusto perchè gli eventuali interessati lo possano vedere.
Qualche suono in effetti si sente, quando, prima dell'esecuzione, i musicisti si accordano e controllano il funzionamento degli strumenti. In questo modo si capisce che il silenzio successivo è proprio voluto, se mai potessero esserci dei dubbi.
Qualcuno dice "Ready?", per stabilire bene l'attacco, con precisione. :lol:
Ci sono i leggìi, con tanto di spartiti, o per lo meno, con tanto di fogli, c'è il bel cambio di strumenti al momento esatto (sax alto - sax baritono, euphonium [indispensabile!] - trombone).
Non so se fa parte degli orchestrali anche il bimbo che chiede alla fine, un po' smarrito, come mai non hanno suonato ... però un po' di ingenua e semplice logica, in effetti, non sta male! :)
Ecco, va detto, c'è un grosso limite nella registrazione: è un video fatto in casa! :lol:
http://www.youtube.com/watch?v=nUgAodJfrIs&feature=player_embedded#
:eusa_think: :icon_rolleyes: :eusa_think: :eusa_naughty: :eusa_think: :icon_rolleyes: :eusa_think:

sopron ha scritto:
@ Ippo:
Sì Cage è un provocatore, ma dubito che egli passerà alla storia come invece hanno fatto i... "polli". Il bello è che allora tutti noi possiamo comporre: io ad esempio comporrei pause anche senza prescrivere il cambio di strumenti! magari riuscirei a scrivere il classico "buon silenzio che non fu mai scritto"!!
pensa alle sue indicazioni: colpire il gong ed immergerlo in un catino d'acqua...tenere il tamburello basco a un metro d'altezza e lasciarlo cadere a terra...ammetto di NON essere in grado di apprezzare le avanguardie. Per fortuna che esistono le "retroguardie" ;-)

io non definirei John Cage un "quello" o un "provocatore", lui aveva delle idee ben precise riguardo la musica, il rumore, i silenzi, le armonie e la differenza sostianzale tra pratica e teoria.

ho personalmente tradotto uno scritto che riassume il suo pensiero: http://www.ilwebmaster.biz/live/2010/06/28/john-cage-la-musica-ed-il-rumore/

io credo che l'avanguardia, nell'arte, vada compresa e non giudicata, ma - soprattutto - non vada giudicata senza nemmeno che si sia provato a comprenderla.

credo che questa frase, estrapolata dalla mia traduzione, esponga chiaramente ciò che ho letto nelle pagine precedenti:

C’è una chiara gerarchia nel mondo della musica: i suoni musicali si innalzano sopra i rumori musicali. Cage è visto con sospetto perché esplora questi proibiti campi non-musicali del suono.
 
Intanto grazie per il tuo intervento e per la traduzione.

Be' quando io (quindi il discorso è ristretto alla mia persona soltanto) parlo di musica intendo questo sostantivo come un aggettivo sostantivato: da mousikè téchne. Ossia L'arte delle Muse! Per me la musica è ancora legata al pentagramma e alle note. Ho anche i suggestivi pittogrammi del Zyklus di Stockhausen ma lo considero un bel dipinto, non musica.

Comunque sono d'accordo che un ben ritmo lo si possa ottenere anche percuotendo i cerchioni dell'automobile. Semplicemnte perché tutto è ritmo ciò che ci circonda, anche il battito del cuore. Anche il tuo modo di parlare: se ti sentissi parlare mi farei subito un'idea della tua indole, ad es...se utilizzi maggiormante terzine significherebbe che sei insicuro...non a caso i discorsi del Duce furono "composti" con enorme attenzione ai ritmi verbali: mai una terzina! (indice di instabilità e tentennamento, lontanissimi dall'idea di personalità tetragona che egli voleva trasmettere: ti immagini se "Cittadini!" fosse stata una terzina?? pausa ottavo due ottavi, tutto in terzina! l'uditorio si sarebbe messo a ridere. Invece egli è attentissimo nel pronuciare Cittadini come ottavo punto sedicesimo!
Tutto è ritmo. e molto irregolare anche! i compositori contemporanei cosa fanno?
si mettono a registrare uno che parla (un es.: una puntata del Costanzo Show, non so perché fosse stata scelta proprio questa trasmissione, ma non importa, era solo UN esempio) e ne trascrivono i ritmi (super complicatissimi: indicazione di metronomo ad ogni battuta...)...ecco che hanno già davanti a sé una bella ossatura ritmica moooolto inedita! (Costanzo stesso non saprebbe ricreare gli stessi ritmi ripetendo ciò che egli stesso aveva detto, è impossibile, magari di un decimo di secondo ma si varia sempre!)...magari poi ci mettono un titolo Pathémata (ed uno dice "wow pathemata, sarà una figata!!") mentre in realtà è solo l'eloquio di Maurizio Costanzo presentato come super avanguardia;)



Non credo che Cage sapesse imitare i suoni primitivi, a mio avviso nessuno c'è riuscito a parte Stravinsky nella Sagra.

D'accordo sulle proibizioni musicali, ma sappiamo che le quinte ed ottave parallele sono proibite solo a scuola, dove si studia armonia classica.

Vabbe' le lastre di metallo erano note anche a Verdi per la tempesta dell'Otello...ammetto che possano considerarsi strumenti a percussione.

Be' il suono è rappresentato dal sinusoide mentre le onde del rumore non sono sinusoidali. Non li considererei quindi sinonimi né dal punto di vista linguistico né dal punto di vista della fisica.

Certo sarei curioso di tornare qua fra trecento anni per verificare se il rumore sia stato nel frattempo "intellettualizzato". Quando e da chi e in quanto tempo.
lo dico sinceramente, sarei curiosissimo.

Rifiuto dell'imposizione: anche Beethoven introducendo cromatismi (esasperati poi dal Wagner "giovane") rifiutava le imposizioni "classicheggianti", chissà come avrebbe reagito se avesse saputo di essere/essere considerato un "classico", magari si sarebbe inalberato! ;)

D'accordo con Cage: nel mio piccolissimo tento di proteggere la musica, perciò le onde sonore prodotte da un aereo le chiamo rumore (il rumore, il rombo dell'aereo) e non lo chiamo musica, proprio per rispetto verso la musica. Ed ammetto che quando sento il rumore di un aereo, a volte, la mia fantasia vola, mentre questo non accade se ascolto Varese. Rimango come uno stoccafisso. Sono un sasso, zero emozioni (forse è un mio problema).


A proposito della "musica" (rumori?) DIPINTI su carta...anche qui niente di nuovissimo sotto il sole: un certo Simia di Rodi (III sec. a. C.) componeva i suoi Epilli adattando il metro (e quindi il ritmo) in modo da rappresentare su carta/papiro l'oggetto descritto nei suoi componimenti: ad es., titolo: "Le Ali" ...e i coriambi si allungavano e si accorciavano in modo che il loro susseguirsi disegnasse la forma di un'ala!

Quindi i miei interventi qui sono sempre rivolti alla musica in quanto "arte" (indifferente se i Berliner o lo Zecchino d'oro o gli artisti di strada o Karajan o il violino di chi chiede la carità in stazione centrale...), una musica fatta dall'uomo e che parli all'uomo dell'uomo! Penso che una musica così sarà sempre attuale no? bohh almeno io mi "accontento" ecco...

Perché "decostruire"? a me, se fossi in grado o se avessi talento, piacerebbe costruire, non decostruire.
Il decostruire è ottimo, ma solo a fini polemico-canzonatori, come fece il commediografo Aristofane il quale derideva i ritmi "matusalemme" di Euripide ("sempre la stessa solfa tà ta tàrata ta tatà"), appunto per questo definii Cage "provocatore", e questo lo accetto. Mentre la denominazione "compositore di musica" mi sembrava un tantino altisonante e fuori luogo per uno che si proponeva di decostruire, pur con il nobile fine di far aprire le menti in modo da essere in grado di intellettualizzare il rumore.


Ma certo, anche il vento "suona", vedasi il fenomeno delle arpe eoie! Nel mio link c'era la Wind machine, non lo rinnego! ...però c'era anche molto altro dai... ;)
Anche la cicala suona sfregando...ma di questo se n'erano accorti già gli antichi.


=> Va benissimo esplorare i campi non musicali del suono, quindi il rumore, guai però spacciarlo per musica/arte, e tantomeno per un "superamento" della musica, altrimenti sento odore di malafede e, in queste circostanze, mi irrigidisco.

No perché allora mi vengono in mente i glottologi moderni eh...anch'io saprei fare il glottologo: il mio bel software (una specie di oscilloscopio?) per misurare le frequenze delle vocali e stamparne poi i diagrammi...fantastico no?...eppure ho il dubbio che i moderni glottologi si occupino di questo perché (ma sono io ad essere sospettoso, lo ammetto) non sanno fare i glottologi, come quelli di un tempo (neanche tanto remoto, forse esiste ancora qualche ultra novantenne) che conoscevano TUTTE le lingue perché passavano con disinvoltura dal sanscrito all'antico persiano al miceneo al bulgaro al gotico stabilendo dei rapporti...il massimo che ho visto fare è quello di mettere in internet, con dovizia di ipertesti, vocabolari redatti nell'Ottocento e scritti in caratteri gotici...semplicemente perché nessuno è riuscito ad "andare oltre" a questi risultati, nonostante la ricerca ipertestuale (quella "cliccabile" insomma) sia più facile ed immediata rispetto al mettersi in viaggio per sfogliare libri in biblioteche polverose al lume di candela...
questo nel campo dell'arte (letteraria, linguistica e forse musicale?), ovviamente non per le scienze e la medicina, per fortuna...


Suvvia dai, se io definisco "provocazione" quanto segue >Quando Cage apre la porta della sala concerto per lasciare entrare il suono della strada, sta rigenerando tutta la musica: la sta portando al suo culmine. Sta criticando, in modo blasfemo, il codice ed il sistema.<,
non credo di farneticare, no? appunto una provocazione! e come tale la "incasso" e la metto agli atti!
e forse non merito la definizione di ottuso (me lo dico da solo) quando sommessamente rilevo che il traffico stradale non rappresenta il culmine della musica.
ripeto, sarà il tempo a stabilire se Cage, oltre a decostruire e a criticare i codici ed il sistema, avrà saputo anche a "costruire", a costruire qualcosa che sia un possesso di tutti e per sempre...in caso contrario sarà stato una specie di "Beppe Grillo della musica"?!


Concordo sul fatto che nessuno sarà mai in grado di eliminare il rumore dal mondo (nemmeno i software NR con complicatissimi algoritmi ci riescono! hihihi), e ci mancherebbe!! assenza di rumore ci sarà solo quando avremo due metri di terra sopra di noi, un lumino, una foto, un epitafio ;)

Mi fermo qui, altrimenti faccio il gioco di Cage "provocatore" oh pardon "decostruttivo", ingiustamente snobbando compositori ben più umili di lui che continuano ad emozionare anche dopo secoli.
Ciao.

PS: scusate gli errori di battitura, non ho potuto rileggere. grazie ;)
 
sopron ha scritto:
...
Oggi abbandono i teatri per recarmi virtualmente sul lago di Neudiedl a vedere Il cavallino bianco

http://youtu.be/2dgQMx021Z0
http://youtu.be/zffLox2cvCI

rappresentazione SUL lago, alla lettera!;) proprio come fanno a Bregenz sul Lago Bodensee dove rappresentano Una notte a Venezia...in mezzo all'acqua!
...

Oh, caspita, stavolta mi hai spiazzato completamente con la mega-spettacolarità dei tuoi link.
Ho perso le parole !!! Impressionanti, anche nella qualità audio-video!!!

:new_angel: :hello2: :hello2: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap::notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :hello2: :hello2: :new_angel:
 
@ Paintbox

Ti ringrazio per il riferimento.

Il mio “quello”, riferito a Cage, aveva una sfumatura di provocazione, ok.
Però anche il suo “brano” che io ho linkato (se è stato eseguito secondo le intenzioni dell’autore) è finalizzato a suscitare una certa reazione in chi lo osserva; attenzione, in chi lo osserva: ha bisogno di essere visto, per essere apprezzato nella sua completezza! :D
Un saluto. :D
 
Io mi scuso. Ho scritto Epilli ma volevo dire Carmi figurati. Ahh l'amnesia!!:icon_redface: :D :D

@Ippo:
contento che ti sia piaciuto: lì puoi vedere l'intera operetta.
Chissà se la troverò in italiano: c'è Zanetto Pesamènole (nomen omen hihi) che spara esilaranti battute in dialeto venessiàn:D :D
Il bello delle operette è che sono "personalizzabili" a seconda del luogo di rappresentazione. Ad es. se la compagnia teatrale va a rappresentare il Cavallino a Roma potrebbero introdurre un personaggio (il cosiddetto Sprechrolle, parla solo e non canta!) tipo il classico romanaccio, che fa battute mordaci in romanesco e che brontola perché al Cavallino non lo accontentano nel preparargli le puntarelle:D , ma poi si innamora del posto...ci possono stare anche riferimenti politici o agli usi locali...le operette sono spettacolo di canto, recitato, ballo, parodie dove si ride molto!
..naturalmente gli intrecci amorosi tra protagonisti e personaggi secondari si complicano a dismisura, a quel punto interviene niente meno che Franz Joseph in persona, in veste di consulente per le pene d'amore...insomma il deus ex machina del teatro greco:D :D
 
Indietro
Alto Basso