Intanto grazie per il tuo intervento e per la traduzione.
Be' quando io (quindi il discorso è ristretto alla mia persona soltanto) parlo di musica intendo questo sostantivo come un aggettivo sostantivato: da mousikè téchne. Ossia L'arte delle Muse! Per me la musica è ancora legata al pentagramma e alle note. Ho anche i suggestivi pittogrammi del Zyklus di Stockhausen ma lo considero un bel dipinto, non musica.
Comunque sono d'accordo che un ben ritmo lo si possa ottenere anche percuotendo i cerchioni dell'automobile. Semplicemnte perché tutto è ritmo ciò che ci circonda, anche il battito del cuore. Anche il tuo modo di parlare: se ti sentissi parlare mi farei subito un'idea della tua indole, ad es...se utilizzi maggiormante terzine significherebbe che sei insicuro...non a caso i discorsi del Duce furono "composti" con enorme attenzione ai ritmi verbali: mai una terzina! (indice di instabilità e tentennamento, lontanissimi dall'idea di personalità tetragona che egli voleva trasmettere: ti immagini se "Cittadini!" fosse stata una terzina?? pausa ottavo due ottavi, tutto in terzina! l'uditorio si sarebbe messo a ridere. Invece egli è attentissimo nel pronuciare Cittadini come ottavo punto sedicesimo!
Tutto è ritmo. e molto irregolare anche! i compositori contemporanei cosa fanno?
si mettono a registrare uno che parla (un es.: una puntata del Costanzo Show, non so perché fosse stata scelta proprio questa trasmissione, ma non importa, era solo UN esempio) e ne trascrivono i ritmi (super complicatissimi: indicazione di metronomo ad ogni battuta...)...ecco che hanno già davanti a sé una bella ossatura ritmica moooolto inedita! (Costanzo stesso non saprebbe ricreare gli stessi ritmi ripetendo ciò che egli stesso aveva detto, è impossibile, magari di un decimo di secondo ma si varia sempre!)...magari poi ci mettono un titolo Pathémata (ed uno dice "wow pathemata, sarà una figata!!") mentre in realtà è solo l'eloquio di Maurizio Costanzo presentato come super avanguardia
Non credo che Cage sapesse imitare i suoni primitivi, a mio avviso nessuno c'è riuscito a parte Stravinsky nella Sagra.
D'accordo sulle proibizioni musicali, ma sappiamo che le quinte ed ottave parallele sono proibite solo a scuola, dove si studia armonia classica.
Vabbe' le lastre di metallo erano note anche a Verdi per la tempesta dell'Otello...ammetto che possano considerarsi strumenti a percussione.
Be' il suono è rappresentato dal sinusoide mentre le onde del rumore non sono sinusoidali. Non li considererei quindi sinonimi né dal punto di vista linguistico né dal punto di vista della fisica.
Certo sarei curioso di tornare qua fra trecento anni per verificare se il rumore sia stato nel frattempo "intellettualizzato". Quando e da chi e in quanto tempo.
lo dico sinceramente, sarei curiosissimo.
Rifiuto dell'imposizione: anche Beethoven introducendo cromatismi (esasperati poi dal Wagner "giovane") rifiutava le imposizioni "classicheggianti", chissà come avrebbe reagito se avesse saputo di essere/essere considerato un "classico", magari si sarebbe inalberato!
D'accordo con Cage: nel mio piccolissimo tento di proteggere la musica, perciò le onde sonore prodotte da un aereo le chiamo rumore (il rumore, il rombo dell'aereo) e non lo chiamo musica, proprio per rispetto verso la musica. Ed ammetto che quando sento il rumore di un aereo, a volte, la mia fantasia vola, mentre questo non accade se ascolto Varese. Rimango come uno stoccafisso. Sono un sasso, zero emozioni (forse è un mio problema).
A proposito della "musica" (rumori?) DIPINTI su carta...anche qui niente di nuovissimo sotto il sole: un certo Simia di Rodi (III sec. a. C.) componeva i suoi Epilli adattando il metro (e quindi il ritmo) in modo da rappresentare su carta/papiro l'oggetto descritto nei suoi componimenti: ad es., titolo: "Le Ali" ...e i coriambi si allungavano e si accorciavano in modo che il loro susseguirsi disegnasse la forma di un'ala!
Quindi i miei interventi qui sono sempre rivolti alla musica in quanto "arte" (indifferente se i Berliner o lo Zecchino d'oro o gli artisti di strada o Karajan o il violino di chi chiede la carità in stazione centrale...), una musica fatta dall'uomo e che parli all'uomo dell'uomo! Penso che una musica così sarà sempre attuale no? bohh almeno io mi "accontento" ecco...
Perché "decostruire"? a me, se fossi in grado o se avessi talento, piacerebbe costruire, non decostruire.
Il decostruire è ottimo, ma solo a fini polemico-canzonatori, come fece il commediografo Aristofane il quale derideva i ritmi "matusalemme" di Euripide ("sempre la stessa solfa tà ta tàrata ta tatà"), appunto per questo definii Cage "provocatore", e questo lo accetto. Mentre la denominazione "compositore di musica" mi sembrava un tantino altisonante e fuori luogo per uno che si proponeva di decostruire, pur con il nobile fine di far aprire le menti in modo da essere in grado di intellettualizzare il rumore.
Ma certo, anche il vento "suona", vedasi il fenomeno delle arpe eoie! Nel mio link c'era la Wind machine, non lo rinnego! ...però c'era anche molto altro dai...

Anche la cicala suona sfregando...ma di questo se n'erano accorti già gli antichi.
=> Va benissimo esplorare i campi non musicali del suono, quindi il rumore, guai però spacciarlo per musica/arte, e tantomeno per un "superamento" della musica, altrimenti sento odore di malafede e, in queste circostanze, mi irrigidisco.
No perché allora mi vengono in mente i glottologi moderni eh...anch'io saprei fare il glottologo: il mio bel software (una specie di oscilloscopio?) per misurare le frequenze delle vocali e stamparne poi i diagrammi...fantastico no?...eppure ho il dubbio che i moderni glottologi si occupino di questo perché (ma sono io ad essere sospettoso, lo ammetto) non sanno fare i glottologi, come quelli di un tempo (neanche tanto remoto, forse esiste ancora qualche ultra novantenne) che conoscevano TUTTE le lingue perché passavano con disinvoltura dal sanscrito all'antico persiano al miceneo al bulgaro al gotico stabilendo dei rapporti...il massimo che ho visto fare è quello di mettere in internet, con dovizia di ipertesti, vocabolari redatti nell'Ottocento e scritti in caratteri gotici...semplicemente perché nessuno è riuscito ad "andare oltre" a questi risultati, nonostante la ricerca ipertestuale (quella "cliccabile" insomma) sia più facile ed immediata rispetto al mettersi in viaggio per sfogliare libri in biblioteche polverose al lume di candela...
questo nel campo dell'arte (letteraria, linguistica e forse musicale?), ovviamente non per le scienze e la medicina, per fortuna...
Suvvia dai, se io definisco "provocazione" quanto segue >Quando Cage apre la porta della sala concerto per lasciare entrare il suono della strada, sta rigenerando tutta la musica: la sta portando al suo culmine. Sta criticando, in modo blasfemo, il codice ed il sistema.<,
non credo di farneticare, no? appunto una provocazione! e come tale la "incasso" e la metto agli atti!
e forse non merito la definizione di ottuso (me lo dico da solo) quando sommessamente rilevo che il traffico stradale non rappresenta il culmine della musica.
ripeto, sarà il tempo a stabilire se Cage, oltre a decostruire e a criticare i codici ed il sistema, avrà saputo anche a "costruire", a costruire qualcosa che sia un possesso di tutti e per sempre...in caso contrario sarà stato una specie di "Beppe Grillo della musica"?!
Concordo sul fatto che nessuno sarà mai in grado di eliminare il rumore dal mondo (nemmeno i software NR con complicatissimi algoritmi ci riescono! hihihi), e ci mancherebbe!! assenza di rumore ci sarà solo quando avremo due metri di terra sopra di noi, un lumino, una foto, un epitafio
Mi fermo qui, altrimenti faccio il gioco di Cage "provocatore" oh pardon "decostruttivo", ingiustamente snobbando compositori ben più umili di lui che continuano ad emozionare anche dopo secoli.
Ciao.
PS: scusate gli errori di battitura, non ho potuto rileggere. grazie
