Frasi celebri dal mondo del calcio

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1980. L'Inter vince il suo 12mo scudetto.

Dopo la gara Inter-Juventus 4-0 del novembre 1979 il titolo della Gazzetta è Interissima

Dopo la vittoria finale il titolo è Inter è fatta!!!
 
Chiesero a Giovanni Trapattoni: "Allenerà mai la Nazionale?". Rispose: "No. Diciamo che puntualmente ogni tanto affiorano queste situazioni però lasciamo stare come stanno le cose perché mi sembra che da un'analisi fatta di una gara si sia voluto così creare una situazione fumogena molto, molto intensa".
 
Jorge Valdano (ex Real) su Franco Baresi:
I compagni obbedivano ciecamente alla sua autorità e ai rivali mostravano le sapienti regole del calcio aperte alla pagina che parla del fuorigioco. Sono un libero liberato dichiarò Baresi a France Football. Vero. Raccontano i giocatori del Real Madrid che i rivali del Milan non guardavano né loro né il pallone: guardavano solo Baresi. Così si rispetta un vero capo. Raccontano ancora che "ad ogni fuorigioco provocato gli scappava un sorriso"
 
Pierluigi Collina
Saggio è chi pensa. L'arbitro non può essere saggio. Deve essere impulsivo. Deve decidere in tre decimi di secondo
 
Michel Platini

Quando sono andato a giocare con la nazionale olimpica a Montreal 1976 si capiva chiaramente che eravamo nella parte francese del Canada.. quando per esempio entravamo in dei ristoranti, bastava che notassero il galletto sulle nostre divise che divenivano ancora più gentili e ci sorridevano
 
Michel Platini

All'inizio, quando la Juve andava male, Boniperti convocò me e Boniek in sede. Io gli dissi "lei conosce le nostre qualità, dunque fateci giocare in questo modo, come ben sapete, altrimenti sarebbe stato meglio lasciarci dove stavamo. E stavamo anche bene. Zibì riesce ancora a cavarsela, io no". La Juventus hai poi cambiato e Furino ha lasciato il posto a Bonini.
 
Una rivalità "storica" è ovviamente quella tra Roma e Lazio.

I tifosi giallorossi chiamano la squadra laziale la Lazzie, in omaggio ai dialetti che si trovano in provincia di Roma e anche qualcuno in provincia di Frosinone a breve distanza da casa mia. (nel mio dialetto è sempre la Lazio).

I sostenitori bianco-azzurri chiamano la squadra giallorossa La Riomma
 
Michel Platini

Quelli con lui ho legato subito al mio arrivo alla Juve, sono stati Cabrini, Zoff, Scirea e Brio e poi anche con i più giovani, come per esempio Nicola Caricola
 
Dino Zoff ricorda il gol preso a Parigi nel 1982 per mano di Platini in Francia-Italia 2-0

In quell'occasione Michel non ha calciato nel momento in cui un qualsiasi altro comune mortale avrebbe fatto.. ha lasciato passare quei pochi secondi in modo da piazzarla all'angolo alla mia destra. Io non sono potuto intervenire

Quando ti faceva gol Michel era proprio gol.. nel senso che non era un gol casuale o fortunato, ma voluto da lui fortemente, quindi non avevi niente da rimproverarti
 
Michel Platini

Un grande arbitro è stato Agnolin.. ma con me doveva avere qualcosa di particolare.. quando intervenivo nelle discussioni in campo a volte diceva "lei è il capitano? no. E allora stia zitto altrimenti l'ammonisco!" Non scherzava nel tono e nella faccia
 
Prima di Verona-Udinese del 1984-85 Galeazzi intervista l'arbitro Agnolin

Galeazzi benvenuto nel suo Veneto!!!

Agnolin: Eh.. io sono della repubblica di Bassano!!

Galeazzi: un arbitro Veneto in questa partita.. cambia qualcosa nel calcio italiano?

Agnolin: ah, non sta a me dirlo.. siete voi i depositari della verità..presunta!!
 
Debutto di Maradona in Serie A in Verona-Napoli 3-1 del 1984-85. Commento alla ds

Non è facile neanche per Diego Maradona, protagonista indiscusso di questa estate calcistica, doversi misurare continuamente con i desideri.. o meglio con i sogni dei tifosi

Ricordo bene il primo anno di Maradona in Italia.. dicevano che non riusciva sempre ad esprimere la sua classe "perché non aveva un appoggio", probabilmente inteso nel tipo di compagno di squadra che gli mancava.
 
Giovanni Trapattoni


Non vorrei che a enfatizzare troppo certe situazioni da una parte e non dall'altra finisce che si crea una uniformità di idee e non una forma equivalente generale: noi abbiamo giocato bene.
 
Giovanni Trapattoni


In quel momento della partita eravamo un po' come il serpente con la coda in bocca.
 
Milan-Juventus 1-4 del 31 ottobre 1971. Bruno Bernardi, giornalista e juventinologo, incontro l'all. dei rossoneri Rocco negli spogliatoi prima della gara e dice "oggi ve ne facciamo 4"...
 
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