newsiriobr ha scritto:
Roddy,che tu sei un acculturato in materia,tanto di cappello;ma il mio thread(con tutto il rispetto) non voleva conoscere le proprie tendenze,non ti nascondo che mi metti in difficoltà

Però perdonami io sono uno di quei cittadini cui tali leggi non le comprendo perchè fatico a vivere e(non prenderla come offesa)non dispongo di tutto quel tempo da potermi dedicare.Anzi so che quando vado dal commercialista o alla posta o alla banca sto perdendo denaro che mi serve per stare dietro al sistema
REDNEX ha scritto:
Quoto!
nella tua semplicità sei stato più chiaro di chi cerca di confonderci le idee.
babbacall ha scritto:
La situazione non è per nulla grave.
REDNEX ha scritto:
Sta di fatto ed è sotto gli occhi di tutti ..che con il Governo Berluska in 5 anni, di tasse non ne sono aumentate
YODA ha scritto:
jeeg72 ha scritto:
Avrei voluto rispondere singolarmente a tutti questi interventi, ma sia per rispetto nei confronti degli utenti del forum ( avrei reso illeggibile il thread..

) sia perchè non ho le due ore di tempo che mi sarebbero state necessarie, provo a fare un intervento omnicomprensivo.
Anzitutto vorrei precisare a newsiriobr che se per "acculturato" intende qualcuno che si informa e legge i giornali ( sfruttando i tempi morti: treno, metropolitana, aereo, pausa pranzo etc. ) ebbene si, allora sono un "acculturato".... E spero che questo non sia diventato ormai un motivo di disprezzo...
A Rednex vorrei dire che la sua accusa di confondere le idee ( penso fosse rivolta a me visto che in quel momento della discussione ero l'unico che manifestava opinioni diverse dalle sue ) è destituita di fondamento, anzitutto per assoluta mancanza di interesse da parte mia ( cosa vuoi che me ne importi di "confondere le idee" a qualcuno?...

) e poi perchè, anche volendo, non penso proprio sia possibile influenzare chi, come lui, ha già da tempo una granitica e consolidata opinione su come vanno le cose del mondo..

Se ogni tanto intervengo nel forum ( peraltro sempre più raramente per cronica mancanza di tempo ) è solo allorquando vedo in un thread una prevalenza di luoghi comuni lanciati a raffica e sento il bisogno di proporre almeno un possibile punto di vista diverso...
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Ma passiamo al nocciolo duro della questione, questa legge finanziaria che tante polemiche sta sollevando.
Purtroppo in Italia la memoria storica è sempre meno coltivata e nessuno, o quasi, si ricorda quello che è successo solo l'altro ieri, per cui si fa fatica a comprendere le ragioni di quello che capita OGGI.
La crisi italiana ha ragioni antiche: risale al periodo del boom economico: si, proprio quel "fantastico" sviluppo industriale degli anni '50 e '60 così celebrato da quasi tutti i commentatori politici e economici.
In realtà quel boom era drogato da due fattori concomitanti e irripetibili: il bassissimo costo delle materie prime ( il petrolio costava niente....) e l'altrettanto basso costo della manodopera ( le folle di contadini meridionali che salivano al nord con le valige di cartone tenute con lo spago ).
Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, queste condizioni cessano definitivamente: la crisi petrolifera successiva alla guerra del Kippur fa impennare i prezzi del petrolio e le masse di ex-contadini cominciano a reclamare a gran voce condizioni di lavoro e salariali migliori.
A quel punto il sistema economico italiano avrebbe dovuto affrontare un lungo e doloroso processo di ristrutturazione, ma non lo fece: i governi, per paura di perdere consenso, accettarono di farsi carico di tutti i costi della crisi, con tutta una serie di norme ( pensionamenti baby, cassa integrazione, scala mobile, robuste elargizioni alle industrie private, statalizzazione di quelle decotte, etc. etc. ). Comincia qui il cronico deficit del bilancio statale: lo Stato, cioè, comincia ad incassare meno di quanto spenda. E come finanzia questo deficit: semplice, stampando carta moneta!

Geniale, vero: tutti hanno più soldi e sono più contenti... salvo che per un fatto: ovviamente l'aumento della carta moneta fa impennare i prezzi e fa svalutare la lira...

Non so chi di voi ricorda quegli anni: altro che euro, i prezzi salivano a velocità vertiginosa, del 25-30% all'anno. La lira non valeva niente, la nostra economia nemmeno, per avere un prestito neanche tanto alto la Banca d'Italia dovette impegnare tutto l'oro contenuto nelle sue cassaforti...
All'inizio degli anni '80 finalmente ci si rese conto che così non si poteva andare avanti, nessun Paese moderno può reggere a lungo un'inflazione a 2 cifre. Finalmente le riforme, dirette voi? Macchè, si decise di legare forzosamente il valore della lira alle altre monete europee ( ricordate? Il serpente monetario... ), limitando il più possibile la stampa di carta moneta.. E già, ma il deficit dello Stato? Semplice, adesso si stampavano Bot e CCT, per cui l'inflazione si era bloccata, la lira manteneva il suo valore ( anzi, lo aumentava almeno rispetto al dollaro che, all'inizio degli anni '90 arrivò a valere 1100 lire...

). Solo che adesso, oltre allo sbilanciamento delle spese correnti, bisognava pagare anche gli interessi dei titoli di Stato... Come fare? Nessun problema, bastava stampare ALTRI titoli di Stato... Sostanzialmente si facevano debiti per pagare gli interessi su altri debiti già esistenti..
Anche qui tutti felici e contenti, i soldi giravano a profusione ( ricordate la "Milano da bere"?... ), bastava un piccolo gruzzolo da parte per vivere di rendita con gli interessi dei Bot ( arrivarono fino al 16% annuo...

), lo Stato continuava a spendere e spandere come e più di prima, l'inflazione era sotto controllo.... Si, ma il conto CHI lo pagava? Non lo pagava nessuno, lo stiamo pagando noi ADESSO e lo continueremo a pagare ancora per decenni, noi, i nostri figli e, probabilmente i nostri nipoti!!!
In pochissimi anni il debito pubblico italiano si moltiplicò OTTO VOLTE!!!

Si ,avete capito bene, dell'800%!!!
Che ancora qualcuno dica e pensi:
jeeg72 ha scritto:
fa capire quanto questo Paese abbia la memoria corta...
In realtà i nodi erano già arrivati al pettine nel '92 quando una ondata di speculazione contro la lira fece vedere come il Re fosse nudo: in pochi giorni la nostra moneta perse UN TERZO del suo valore!!!! E' l'anno della famosa finanziaria da 90.000 miliardi di Amato ( quella del prelievo notturno sui conti correnti ) che raddrizzò i conti del Paese, ma segnò la fine della Prima repubblica: non credete a quelli che dicono che fu Mani Pulite a far cadere i vecchi partiti: non è vero! Gli Italiani sapevano PERFETTAMENTE come funzionasse la politica nel nostro Paese, non era certo necessaria una inchiesta per farli scandalizzare... C'era, in realtà, un patto non scritto tra la politica e una buona parte della cosiddetta società civile: voi politici rubate quanto vi pare, basta che ci lasciate fare anche a noi quello che vogliamo ( evasione fiscale, speculazione edilizia, assenteismo, false pensioni di invalidità etc. etc. ): basta, insomma, che anche noi partecipiamo al "magna magna"...
Se l'opinione pubblica si rivoltò contro i vecchi partiti è SOLO perchè, per la prima volta, gli Italiani si resero conto che sarebbero stati chiamati loro, in prima persona a pagare per quello scempio! E si rivoltarono contro i veri o presunti responsabili del grande disastro...
Da allora è iniziata la lunga via crucis del nostro Paese: lo stock del debito pubblico arretrato era enorme, ed enormi erano gli interessi che ogni anno bisognava pagarci sopra... Se non fossimo entrati nel tanto bistrattato euro, cosa che ci ha fatto risparmiare somme enormi per il brusco calo degli interessi che lo Stato paga sui Bot e CCT ( siamo passati dal 16% del 1993 all'attuale 2-3%... ) nessuna possibilità di risanamento ci sarebbe stata.
Grazie a questo, ma grazie anche ad una gestione rigorosa del bilancio, alla fine degli anni '90 l'Italia era riuscita per LA PRIMA VOLTA ad avere un attivo primario consistente: per la prima volta, cioè, lo Stato spendeva MENO di quanto incassava ( esclusi gli interessi sul debito pregresso ), presupposto imprescindibile ( lo capiscono tutti ) per cominciare a ridurre il debito pubblico, per cominciare, cioè, a ripagare le spese dissennate degli anni '80...
Orbene, nei 5 anni dello scorso governo, questa tendenza si è re-invertita, l'avanzo primario si è progressivamente ridotto fino a quasi annullarsi, il rapporto deficit-Pil è ritornato a salire e, conseguentemente, è notevolmente salito lo stock di debito pubblico: invece di cominciare a ripagare i debiti fatti, abbiamo ricominciato a farne altri...
Non mi interessa stabilire responsabilità e motivazioni: ognuno si tenga le sue opinioni al proposito. Quello che è sicuro è che NON POSSIAMO ricominciare la folle corsa dei decenni passati, questa volta non ci sarà nessun ombrello a proteggerci, DOBBIAMO rimetterci in carreggiata ed è indispensabile farlo ADESSO che la congiuntura è favorevole... Per questo il governo si sta assumendo questo pesante fardello, perdendo consensi e popolarità ( e come potrebbe essere altrimenti? Le medicine amare non piacciono a nessuno ): e a mio parere il fatto che protestino tutti è proprio l'indizio che la spalmatura non sta guardando in faccia a nessuno: mi avrebbe preoccupato il contrario, se a protestare fossero stati solo alcuni, perchè avrebbe significato che il peso veniva distribuito in modo ingiusto...
Si può comunque discutere su come ripartire gli oneri del risanamento ( ed è quello che, tra mille aggiustamenti, si sta cercando di fare tra alterne fortune...), ma non si può discutere il fatto che il risanamento DEVE essere fatto.
Altrimenti, e lo dico principalmente all'amico Babbacal
babbacall ha scritto:
La situazione non è per nulla grave.
altro che fallimento delle Ferrovie dello Stato e/o dell'Alitalia... Qui ci attende il destino della città di Taranto, che l'amico Newsiriobr conosce sicuramente bene... :

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