Nasce TivùSat ,la piattaforma gratuita per il digitale satellitare [31/07/09]

masterone ha scritto:
Salve a tutti,
volevo sapere se qualcuno aveva già provato il decoder Humax 9000 combo, visto che da venerdì mattina sono arrivati in alcuni Mediaworld (io li ho visti personalmente in quello di Bologna).
Quale Mediaworld?
Casalecchio o Meraville?

Grazie!
 
fano ha scritto:
alexzoppi non penso che al fornitore di contenuti debba interessare come la RAI decide di trasmette via sat il programma l'unica cosa che gli interessa è che - se la RAI ha acquistato i diritti solo per l'Italia - deve essere codificato! ...
... è quello che ho sostenuto fino adesso ;)
 
Tuner ha scritto:
... Prova a farti dare una concessione per trasmettere come tele-alexzoppi-channel, poi usala per ritrasmettere la RAI e vediamo se qualcuno non ti spegne e se non ti revocano la concessione quando sui tuoi canali passano eventi per cui tele-alexzoppi-channel non ha i diritti. ...
Mai detto questo, mai sostenuto che Sky possa ritrasmettere la RAI senza la sua autorizzazione, anzi ... se vai a rileggerti i miei interventi dico per esempio "Ma perchè la RAI non glielo lascia fare ..." cioè "... perchè RAI non lascia ritramettere il suo segnale free? ..."; IMHO problemi di diritti sarebbero praticamente inesistenti come detto prima ...


Tuner ha scritto:
... Siccome l'oscuramento degli abbonati SKY dipende dai limiti dei decoders di SKY, se la RAI vuole continuare a farsi vedere agli abbonati SKY, o continua a trasmettere in symulcript, cioè anche in NDS, oppure è SKY che cambia le caratteristiche dei suoi decoders. ...
... dimentichi sempre la terza ipotesi, cioè che Sky (ma non solo lei) possa ritrasmettere RAI ... anzi ce n'è pure una quarta, cioè decoder Sky (o di chiunque altro) compatibili Tivùsat (però occore la smart card da sola ... ;) )


Tuner ha scritto:
... Non c'è ragione perchè gli abbonati SKY possano avere il privilegio di ricevere la RAI sul decoder di SKY mentre gli altri non possano vedere (in modo ufficiale e legale) SKY, sul decoder che gli pare. ...
Quale privilegio? Come ho sempre detto tutti coloro che vogliono dovrebbero poter ritrasmettere il segnale free della RAI, quindi quale privilegio?

Inoltre dimentichi come è stato fatto notare precedentemente che RAI non è un'azienda come le altre, ha degli obblighi che altri non hanno, che comportano certamente dei costi ma che sono anche ricompensati.
 
masterone ha scritto:
Salve a tutti,
volevo sapere se qualcuno aveva già provato il decoder Humax 9000 combo, visto che da venerdì mattina sono arrivati in alcuni Mediaworld (io li ho visti personalmente in quello di Bologna).

Soprattutto volevo sapere:
se chi lo ha comprato è riuscito ad attivare la card TivùSat,:icon_cool:
se con il nuovo firmware TivùSat sono stati risolti alcuni difetti "congeniti" di questo modello ( vedi discussioni proprio su questo forum ) :eusa_wall:

Scusate, forse sono andato OT, ma prima di spendere 159 euro e rischiare di non "vedere bene o affatto" per i motivi sopra menzionati mi sembra un pò troppo... :eusa_think:

scusa ma avevano il logo tivusat???, a me venerdì detto che arrivavano dopo il 24 agosto circa:icon_twisted:
 
1951salisbury ha scritto:
scusa ma avevano il logo tivusat???, a me venerdì detto che arrivavano dopo il 24 agosto circa:icon_twisted:

La scatola era quella con il logo di TivùSat ed inoltre c'era scritto "Tessera di TivùSat all'interno", in sostanza il ricevitore era quello che tutti stavamo aspettando, se vai nella discussione che ha indicato Mister No più in alto troverai tutte le conferme del caso. C'è chi lo sta già provando....:icon_bounce:
 
masterone ha scritto:
La scatola era quella con il logo di TivùSat ed inoltre c'era scritto "Tessera di TivùSat all'interno", in sostanza il ricevitore era quello che tutti stavamo aspettando, se vai nella discussione che ha indicato Mister No più in alto troverai tutte le conferme del caso. C'è chi lo sta già provando....:icon_bounce:

si certo ti credo, o sono arrivati solo a meraville oppure a casalecchio ho chiesto all'uomo sbagliato, va beh a questo punto aspetto l'adb
 
1951salisbury ha scritto:
si certo ti credo, o sono arrivati solo a meraville oppure a casalecchio ho chiesto all'uomo sbagliato, va beh a questo punto aspetto l'adb

Non faccio fatica a crederti, anche a me qualche giorno prima che arrivassero mi avevano detto proprio a Meraville che addirittura non avevano nessuna notizia e che sarebbero arrivati a settembre....:D
 
masterone ha scritto:
Non faccio fatica a crederti, anche a me qualche giorno prima che arrivassero mi avevano detto proprio a Meraville che addirittura non avevano nessuna notizia e che sarebbero arrivati a settembre....:D

siamo nell'era della comunicazione veloce e puntuale o nooooo??????:D :eusa_wall: :eusa_naughty:
 
alexzoppi ha scritto:
Mai detto questo, mai sostenuto che Sky possa ritrasmettere la RAI senza la sua autorizzazione, anzi ... se vai a rileggerti i miei interventi dico per esempio "Ma perchè la RAI non glielo lascia fare ..." cioè "... perchè RAI non lascia ritramettere il suo segnale free? ..."; IMHO problemi di diritti sarebbero praticamente inesistenti come detto prima ...

Allora...
Quel che dici si potrebbe fare, ma non serve a niente.
RAI1, ad esempio, è ritrasmessa da diversi provider stranieri su TP che non sono della RAI, e per questa ragione si hanno ore ed ore di buio, perfino col festival di Sanremo.:badgrin:
Infatti, se un provider, previo contratto e contropartita (denaro) può ritrasmettere un dato canale (quindi SKY paga la RAI, come dici tu, ma allora tanto valeva pagare ciò che la RAI chiedeva lasciando tutto com'era), tuttavia non può trasmettere i programmi per cui non ha i diritti, o quelli per cui ci sono esclusive per l'altro.
Il canale ritrasmesso, non è la stessa cosa del canale irradiato dal detentore dei diritti.
Ci siamo?
;)
 
Gli abbonati SKY non ricevono la RAI perchè sono stati dotati, da SKY, di un decoder chiuso, non perchè la RAI non trasmetta dal Satellite.
E' SKY che ha messo in condizione i suoi abbonati di non ricevere la RAI, ed era sbagliato che fino a ieri l'unico modo per vedere integralmente la programmazione della rete pubblica dal SAT fosse indispensabile sottoscrivere un abbonamento con un emittente commerciale.
:evil5:

Putacaso, domani un altro soggetto commerciale sbarca sul SAT o sul DTT con una sua codifica proprietaria, un suo bel decoder del c**** (non farmelo scrivere:icon_rolleyes:) e la RAI deve corrergli dietro facendo in modo (ed a sue spese, cioè a nostre spese) di essere visibile anche li.
Spiacente, ma con una interpretazione che confonde provider e media hai fatto tua una posizione politica. Una posizione che ad un confronto tecnico (fra gente che capisce di cosa si sta parlando), non può reggere mezzo secondo.
;)

Red5goahead ha scritto:
Mi costringete sempre a scrivere le stesse cose ma occorre farlo perchè in caso contrario passerebbe un 'informazione incompleta :

La ragione sta nell'articolo 26 e nell'articolo 31 del contratto di servizio che la Rai quale servizio pubblico ha sottoscritto :

l'articolo 26 dice tra l'altro che "Tale articolo, che impegna la concessionaria pubblica al must offer, richiede un attento esame alla luce dei diritti d’autore e degli accordi commerciali tra le parti, nella consapevolezza, però, che la missione di servizio pubblico è anche quella di essere motore della circolazione di contenuti “in chiaro” di qualità, in un panorama che vede la crescita dei contenuti a pagamento sulle diverse piattaforme, per continuare a garantire un “servizio universale” nei confronti di tutti gli utenti."

L'articolo 31 è ancora più chiaro e pertinente con la questione:

"L’art. 31, infine, impone alla Rai di garantire l’effettiva universalità del servizio
2. Interventi dell’Autorità 197 pubblico radiotelevisivo, assicurando agli utenti in regola con il pagamento del canone di abbonamento, e che sono impossibilitati a ricevere il segnale Rai terrestre, l’accesso gratuito all’intera programmazione Rai diffusa sulle reti analogiche in forma non codificata e trasmessa in simulcast via satellite e via cavo. "

Parlando di utenti in regola con il pagamento del canone di abbonamento si intende tutti evidentemente.
Il messaggio che traspare dai due articoli a me sembra chiaro in particolare nelle parole "missione di servizio pubblico" e "motore della circolazione di contenuti “in chiaro” di qualità" e "universalità del servizio".
Poi ovviamente si può giocare con le parole , puntualizzare, reclamare, vendicarsi, sfruttare l'occasione per sperare cosi in un rilancio del mercato hw dtt e satellitare o addirittura fare lotta di classe contro i presunti ricchi di Sky: la Rai quale servizio pubblico non dovrebbe osteggiare la visione dei suoi programmi anche sulle piattaforme commerciali principalmente Sky perchè è servizio pubblico. La stessa cosa evidentemente non vale per i soggetti commerciali coma Sky , Mediaset , ContoTv ecc.
Uscendo dal Sky la Rai fa questo cioè pone 4-5 milioni di suoi potenziali abbonati fuori dalla sua programmazione "uinversale" costringendo loro a scegliere il dtt o il tivu cioè solo un mezzo tecnico diverso per ottenere lo stesso risultato realizzabili tramite un unico decoder già in loro possesso.
Naturalmente è diritto assoluto della politica modificare questo contratto di servizio puntualizzandolo e modificandolo però assumendosene le responsabilità.
 
Tuner ha scritto:
... Il canale ritrasmesso, non è la stessa cosa del canale irradiato dal detentore dei diritti. Ci siamo? ;)
Certo, mai detto il contrario, infatti ho sempre parlato di autorizzazione RAI ... ma per quanto riguarda i diritti continuo a pensare che di problemi non ce ne sarebbero (o quasi) perchè:
- la RAI come detto concederebbe la sua autorizzazione (ovviamente a zero spese, il che non implica necessariamente però che debba essere pagata e questo sempre per il discorso del contratto di servizio pubblico - mi riferisco sempre e solo alle tre reti generaliste)
- il detentore dei diritti molto, ma molto, probabilmente non avrebbe nulla da eccepire in quanto il suo evento sarebbe trasmesso agli stessi utenti di prima (per i quali aveva concesso il permesso e per i quali è stato pagato). Se non fosse così allora sì che si correrebbe il rischio che Tivùsat non abbia i diritti che invece RAI aveva per Sky ...
 
Tuner ha scritto:
... Spiacente, ma con una interpretazione che confonde provider e media hai fatto tua una posizione politica. Una posizione che ad un confronto tecnico (fra gente che capisce di cosa si sta parlando), non può reggere mezzo secondo. ;)
A me non sembra così semplice ... quando si parla di piattaforme distributive e non di piattaforme tecnologiche, mi pare azzardato affermare che si sta parlando della stessa cosa cioè solo del mezzo e non invece di un sistema più complesso di produzione, trattamento e distribuzione dei contenuti.
IMHO su queste due parole ("piattaforme distributive") torme di avvocati ci possono campare per una vita ... ;)
 
Eh si... e casomai la RAI gli offre anche cappuccino e cornetto... Va bene il servizio pubblico ma la RAI mica e' il FATEBENEFRATELLI?!?! C'ha un bilancio da sostenere e sopratutto DEVE guadagnare... non e' mica un servizio statale :)
 
alexzoppi ha scritto:
IMHO su queste due parole ("piattaforme distributive") torme di avvocati ci possono campare per una vita ... ;)

Secondo me infatti quando nel contratto di servizio si parla di piattaforme intendono quelle distribuitive o commerciali non quella tecnica (sat o dtt ecc).
frasi come questa : "motore della circolazione di contenuti “in chiaro” di qualità, in un panorama che vede la crescita dei contenuti a pagamento sulle diverse piattaforme. si parla di "chiaro" e di contenuti a pagamento e poi subito dopo di piattaforme quindi è assolutamente ragionevole si faccia riferimento eccome alle piattaforme distributive come Sky , Conto Tv ecc.ecc non essendo possibile riferire il concetto di chiaro e di criptato al più esteso concetto di piattaforma tecnica.
Non ho letto tutto il contratto di servizio se c'è in qualche punto una spiegazione di questo ben venga . Spesso nei contratti si indica un termine magari lungo per poi segnalare che da quel punto si chiamerà per semplicità con una parola più breve . Questo punto è da chiarire perchè è il punto centrale. Fino a quel momento nessuno neanche Gesù Cristo può raccontarci che per piattaforma si intende certamente solo quella tecnica. Sono interpretazioni personali come la mia che derivano da una deduzione sintattica.
 
messaggero57 ha scritto:
Cari amici, vi allego intervista del viceministro Romani in risposta all'articolo di A. Grasso:

http://www.digital-sat.it/new.php?id=19110

Ottimo. Il Governo prende posizione e spiega cosa intende. Però faccia il passo successivo. LO SCRIVA NEL CONTATTO DI SERVIZIO :D Se non quella interpretazione vale quanto la mia o di chiunque altro.
dice anche "La permanenza sulla piattaforma pay di Sky e l'offerta gratuita della propria programmazione su TivùSat non sono assolutamente due concetti che si autoescludono." Infatti . Possiamo partire da qua ?
 
Eccomi qui sono resuscitato! Eheheheh skerzo ovviamente...

Allora partiamo dal fatto che io in massima parte sono d'accordo con te Red5goahead, nel senso che RAI essendo un fruitore di servizio pubblico avrebbe dovuto rimanere dove gia era (altro fatto sarebbe se non fosse mai stata inclusa nel bouquet SKY), facendo cmq partire Tivusat e dando quindi a chiunque (abbonati SKY e non) la possibilita di vedere la tv pubblica.

Detto cio mi dispiace ma ti devo condraddire sul termine "piattaforma". Ti parlo da competente di IT (sono un ingegnere), in termine tecnico una piattaforma e' un qualunque tecnologia/aggregato di tecnologie che, definendo uno standard, permette lo sviluppo di applicativi o la diffusione di servizi di terze parti. Appunto la piattaforma satellitate e' atta alla diffusione di contenuti multimediali, SKY in quanto contenuto NON e' ne si puo ritenere in qualunque ambito una piattaforma. La cosa detta qui piu volte riguardo la fantomatica "piattaforma commerciale" mi dispiace dirti ma e' un termine alquanto improprio se non addirittura scorretto (si puo parlare di organizzazione/azienda/societa ma sicuramente non di piattaforma commerciale...).

In conclusione, come gia detto, sono d'accordo sul fatto che l'abbandono di SKY (anche se con una certa soddisfazione :D ) ha di fatto gravato sull'utenza, ma di sicuro l'articolo del contratto di servizio non obbliga la RAI ad essere presente nel bouquet di chiunque ente privato sia (SKY, Conto TV e futuri) ^___^
 
Per quanto riguarda l'interpretazione del termine piattaforma, quantomeno nel contratto di servizio RAI, la questione non è affatto così semplice.
A parte il fatto che il significato di una parola se non è ben definito da qualche parte (p.es. documenti ufficiali) dipende moltissimo dal contesto e dalle intenzioni di chi la dice, faccio notare che in questo famoso contratto di servizio la parola piattaforma, oltre ad essere usata da sola, sic et simpliciter, viene anche utilizzata nei seguenti tre modi: "piattaforme trasmissive", "piattaforme distributive" e "piattaforme tecnologiche" in tre contesti diversi; da qui io ne traggo la conclusione che il significato della parola "piattaforma" non sia univoco all'interno del suddetto contratto (a meno che l'estensore del contratto non abbia voluto fare un esercizio di stile ... ;) )
 
teknobbj ha scritto:
Eccomi qui sono resuscitato! Eheheheh skerzo ovviamente...

Allora partiamo dal fatto che io in massima parte sono d'accordo con te Red5goahead, nel senso che RAI essendo un fruitore di servizio pubblico avrebbe dovuto rimanere dove gia era (altro fatto sarebbe se non fosse mai stata inclusa nel bouquet SKY), facendo cmq partire Tivusat e dando quindi a chiunque (abbonati SKY e non) la possibilita di vedere la tv pubblica.

Detto cio mi dispiace ma ti devo condraddire sul termine "piattaforma". Ti parlo da competente di IT (sono un ingegnere), in termine tecnico una piattaforma e' un qualunque tecnologia/aggregato di tecnologie che, definendo uno standard, permette lo sviluppo di applicativi o la diffusione di servizi di terze parti. Appunto la piattaforma satellitate e' atta alla diffusione di contenuti multimediali, SKY in quanto contenuto NON e' ne si puo ritenere in qualunque ambito una piattaforma. La cosa detta qui piu volte riguardo la fantomatica "piattaforma commerciale" mi dispiace dirti ma e' un termine alquanto improprio se non addirittura scorretto (si puo parlare di organizzazione/azienda/societa ma sicuramente non di piattaforma commerciale...).

In conclusione, come gia detto, sono d'accordo sul fatto che l'abbandono di SKY (anche se con una certa soddisfazione :D ) ha di fatto gravato sull'utenza, ma di sicuro l'articolo del contratto di servizio non obbliga la RAI ad essere presente nel bouquet di chiunque ente privato sia (SKY, Conto TV e futuri) ^___^

ciao quindi la conclusione più logica per vedere la rai su tutti i provaider è il simulcrypt o il multicrypt in parole povere il decoder unico ciao
 
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