Rai 1 Rai 2 e Rai 3 su SKY

TIKAL ha scritto:
Scusa ma cosa c'entrano le tv private ? Se la Rai avesse dato dall'inizio una smartcard usando una sua codifica a scelta adempiva ai suoi doveri di emittente pubblica, poi se le private non ci sono chi se ne frega tanto a loro non versi niente ogni anno, il problema attuale si e' creato grazie all'immobilita' perenne che esiste nei suoi uffici e dover cambiare bandiera e orientamento dopo ogni elezione danneggiando alla fine solo l'utente finale.

Ciao ciao ;) ;)

Le tv private sono comunque finanziate da noi dalla pubblicità e da parte del canone che, in quota ovviamente ridotta, finisce anche nelle loro trasche.
Riguardo alla storia della smart card non lo hanno ritenuto necessario perché l'interesse sat da parte dell'utenza al di fuori di SKY dal 2005 è stata sempre pressoché minima, e comunque anche se fosse stata commercializzata questa scheda per i 3 canali RAI restava lo stesso problema di oggi riguardante la codifica.
Mettiamo che la RAI decideva di usare il BISS per i tre canali, come per la versione Africa.
Bisognava avere decoder appositi e stavamo di nuovo da capo a dodici.

Ora le cose sono cambiate e TivùSat è fondamentale..
Se ci pensi bene..se da tutte le parabole italiane togli tutti coloro che hanno già SKY (circa 1/4 dei nuclei famigliari italiani): resta una componente di persone piuttosto residuale.
Considerato poi che la RAI copre oltre il 90% della popolazione in analogico, tra tutti questi non abbonati a SKY e con la parabola quanti non sono coperti?
Sicuramente molto pochi. E tra questi togli anche chi non lo vede ma per propria causa (antenna guasta, filo staccato etc) o che magari lo riceve in DTT o IPTV ma non in analogico.
A questo punto fatti 2 conti e la risposta te la dai da solo :D

PS La necessità o meno della visione della RAI criptata la valuteremo nel tempo con TivùSat, ovviamente ricordando che adesso le richieste sarebbero potenzialmente molto maggiori.
Se infatti fosse stata commercializzata una scheda per i soli 3 canali RAI sicuramente le vendite sarebbero state molto ma molto minori di ora perché si trattava di un prodotto non in grado di decodificare RaiSat, Mediaset e LA7.
 
Ultima modifica:
L'interesse al sat e' stato minimo perche' la Rai prima di tutto criptava le cose interessanti e non forniva un sistema legale di decodifica certo che in queste condizioni l'interesse e' minimo, poi chi ha detto che la Rai dovesse vendere decoder o altro ma solo fornire una smartcard agli abbonati in regola cosi la smetteva di piangere miseria ogni anno e la questione finiva li, poi per quanto riguarda le tv private con la Rai non dovrebbero avere nessun rapporto.

Poi per le private anche se pagate con la pubblicita' non hanno alcun dovere nei riguardi dei cittadini, questo te lo dimostra il fatto del DTT tanto decantato come la salvezza dell'etere Italiano quando si tratta di portare i vari mux in certe zone chissa' perche arrivano prima quelli a pagamento poi viene o verra' (se verra') il resto...

Ciao ciao ;) ;)
 
TIKAL ha scritto:
L'interesse al sat e' stato minimo perche' la Rai prima di tutto criptava le cose interessanti e non forniva un sistema legale di decodifica certo che in queste condizioni l'interesse e' minimo, poi chi ha detto che la Rai dovesse vendere decoder o altro ma solo fornire una smartcard agli abbonati in regola cosi la smetteva di piangere miseria ogni anno e la questione finiva li, poi per quanto riguarda le tv private con la Rai non dovrebbero avere nessun rapporto.

Poi per le private anche se pagate con la pubblicita' non hanno alcun dovere nei riguardi dei cittadini, questo te lo dimostra il fatto del DTT tanto decantato come la salvezza dell'etere Italiano quando si tratta di portare i vari mux in certe zone chissa' perche arrivano prima quelli a pagamento poi viene o verra' (se verra') il resto...

Ciao ciao ;) ;)


Ti quoto in pieno Trikal, tutto vero!
 
TIKAL ha scritto:
L'interesse al sat e' stato minimo perche' la Rai prima di tutto criptava le cose interessanti e non forniva un sistema legale di decodifica certo che in queste condizioni l'interesse e' minimo
Semmai dovrebbe essere al contrario, i cittadini che facevano l'assalto a Viale Mazzini :D
Infatti la gente si lamenta del criptaggio della F1 e dei Mondiali, mica della Signora in Giallo o dei film di Totò del 1930 :D

TIKAL ha scritto:
poi chi ha detto che la Rai dovesse vendere decoder o altro ma solo fornire una smartcard agli abbonati in regola cosi la smetteva di piangere miseria ogni anno e la questione finiva li, poi per quanto riguarda le tv private con la Rai non dovrebbero avere nessun rapporto.
Non lo deve avere, ma non puoi negare che se avesse rilasciato una card o un decoder particolare per i 3 canali e qualche evento criptato ci sarebbe stato tutto questo successo, su...
ho tenuto a segnalare che i casi erano davvero molto limitati, e francamente non è che basti uno schiocco di dita a risolvere il problema.
Tieni conto che siamo a luglio 2009 e di TivùSat ne parliamo da oltre un anno!
Se le cose vanno fatte preferisco che vengano fatte per bene, non con i piedi come potrebbe essere stato quello di dare una scheda valida solo per 3 canali..e magari con un sistema di codifica poco diffuso.

TIKAL ha scritto:
Poi per le private anche se pagate con la pubblicita' non hanno alcun dovere nei riguardi dei cittadini, questo te lo dimostra il fatto del DTT tanto decantato come la salvezza dell'etere Italiano quando si tratta di portare i vari mux in certe zone chissa' perche arrivano prima quelli a pagamento poi viene o verra' (se verra') il resto...

Ciao ciao ;) ;)
In parte prendono anche i soldi del canone visto che il finanziamento non va al 100% alla RAI, ed inoltre la pubblicità è pagata dalle tue tasche, chi pensi che dà i soldi agli investitori pubblicitari?
Poi ovvio è che la copertura totale non l'avrai mai con le private, é antieconomico.
Proprio per questo è stato auspicabile creare una piattaforma unica e non una scheda per i soli canali Rai.
 
Se la Rai avesse come detto iniziato a distribuire le smartcard non ci sarebbe stato bisogno di creare tivusat visto che chi voleva poteva adottare il sistema usato dalla Rai avendo gia a disposizione una piattaforma che non doveva seguire direttive imposte da altri ma invece si e' voluto fare qualcosa di spettacolarmente inutile con nuovi decoder, nuova codifica etc etc, poi anche se vivsezioni i miei interventi ti stai arrampicando sugli specchi di fronte alla realta' e su come si sarebbe dovuta comportare una televisione pubblica che lo e' solo di nome non certo di fatto...

Ciao ciao ;) ;)
 
aristocle ha scritto:
.... Infatti la gente si lamenta del criptaggio della F1 e dei Mondiali, mica della Signora in Giallo o dei film di Totò del 1930.....

Cavolo....questa della "signora in giallo" che vedo da quando avevo 5 anni e dei film di Toto'....non me la ricordavo proprio.
Poi...personalmente, i film del "principe" sono sempre piaciuti.......
Criptati pure quelli???

Certo che sono proprio dei "barboni"....una "simpatica" televisione pubblica della "italietta" alla Toto' (con tutto il rispetto..per lui...).....:D :D :D
 
TIKAL ha scritto:
Se la Rai avesse come detto iniziato a distribuire le smartcard non ci sarebbe stato bisogno di creare tivusat visto che chi voleva poteva adottare il sistema usato dalla Rai
D'accordo, mettiamo per ipotesi che avesse dato le card: che codifica doveva adottare? Qui l'opinione pubblica si sarebbe divisa.
Chi diceva di scegliere una tale codifica per evitare le royalties, chi un'altra per uniformare tutti, chi avrebbe voluto l'NDS perché già su SKY.
Però ripeto, avrebbe avuto un interesse molto residuale mettere in circolazione una card per qualche evento criptato sulle reti RAI (se ricordi bene fino a pochi anni fa si criptava solo F1, Disney e poco più).
I film e i telefilm era rarissimo che venivano criptati.


TIKAL ha scritto:
avendo gia a disposizione una piattaforma che non doveva seguire direttive imposte da altri ma invece si e' voluto fare qualcosa di spettacolarmente inutile con nuovi decoder, nuova codifica etc etc,
Spettacolarmente inutile?
Francamente non la vedo così male dal momento che in altri paesi abbiamo detto che i costi sono superiori, forse sarà perché non pratico lo sport di sputare nei miei piatti :D
E poi quali sarebbero queste "direttive" imposte?
Mi pare che la RAI sia stata indipendente dalle scelte, tant'è che è riuscita a sganciarsi con RaiSat da SKY.
Io resto dell'idea che fare una cosa cotta e mangiata, peraltro fatta male, non serviva a niente.
Ho preferito aspettare 2 anni ed avere qualcosa di più valido.

TIKAL ha scritto:
poi anche se vivsezioni i miei interventi ti stai arrampicando sugli specchi di fronte alla realta' e su come si sarebbe dovuta comportare una televisione pubblica che lo e' solo di nome non certo di fatto...
Con i se e con i ma non si va da nessuna parte: SE fosse partita, FORSE la piattaforma oggi sarebbe stata diversa. FORSE continuavamo ad avere i tre RAI e basta, FORSE no.
I fatti attuali mostrano che però ORA una piattaforma c'è, e quanto a contenuti non credo si poteva avere molto di meglio...basta contare quanta roba la RAI ha messo sul piatto.
 
aristocle ha scritto:
......Con i se e con i ma non si va da nessuna parte: SE fosse partita, FORSE la piattaforma oggi sarebbe stata diversa. FORSE continuavamo ad avere i tre RAI e basta, FORSE no.

Aristocle....ti ricordo di rimanere in tema...
Si sta' dibattendo sulle reti generaliste principali RAI e loro possibile passata e futura "fruizione",non di ulteriori canali.
Il dibattito e' centrato sull'argomento RAI1-2-3 su Sky.......;)
 
Novram ha scritto:
Aristocle....ti ricordo di rimanere in tema...
Si sta' dibattendo sulle reti generaliste principali RAI e loro possibile passata e futura "fruizione",non di ulteriori canali.
Il dibattito e' centrato sull'argomento RAI1-2-3 su Sky.......;)

Che l'ho sempre ritenuto un privilegio ingiusto per chi si può permettere l'abbonamento non mi pare cosa nascosta.
 
Lettera di Romani al Corriere..

Vi invito a leggere la lettera di risposta ad Aldo Grasso.
Romani cita infatti l'art 26 del contratto di servizio e ribadisce che essere presenti in ogni piattaforma (tecnologia) non implica essere presenti in tutte le offerte commerciali.

Esattamente ha detto:"'La Rai e' tenuta a trasmettere su tutte le piattaforme tecnologiche, non e' tenuta a essere presente su tutte le offerte commerciali presenti sulle diverse piattaforme."
 
aristocle ha scritto:
Vi invito a leggere la lettera di risposta ad Aldo Grasso.
Romani cita infatti l'art 26 del contratto di servizio e ribadisce che essere presenti in ogni piattaforma (tecnologia) non implica essere presenti in tutte le offerte commerciali.

Esattamente ha detto:"'La Rai e' tenuta a trasmettere su tutte le piattaforme tecnologiche, non e' tenuta a essere presente su tutte le offerte commerciali presenti sulle diverse piattaforme."

Cambino il contratto di servizio dicendo alla pagina 1 . "per piattaforma si intende tecnologica ogni altra accezione è esclusa e da ora in poi verrà solo usato il termine piattaforma" . molto semplice. si prendano questa responsabilità a quel punto non ne parliamo più perchè ovviamente quella sarebbe una scelta politica e qui non ne potremmo più discutere.
Romani dice anche "La permanenza sulla piattaforma pay di Sky e l'offerta gratuita della propria programmazione su TivùSat non sono assolutamente due concetti che si autoescludono.". Questo ovviamente non viene citato.
 
Ultima modifica:
Red5goahead ha scritto:
Cambino il contratto di servizio dicendo alla pagina 1 . "per piattaforma si intende tecnologica ogni altra accezione è esclusa e da in poi verrà solo usato il termine piattaforma" . molto semplice.
sarà anche semplice...

"per piattaforma si intende tecnologica ogni altra accezione è esclusa e da in poi verrà solo usato il termine piattaforma"

ma che cosa vuol dire? :D

Intendi che venga messo in chiaro che piattaforma è il satellite e non SKY?...ma questo, grazie anche a Ercolino, ormai noi lo sappiamo, e dalla lettera citata, sembrerebbe che anche loro...
 
Ultima modifica:
areggio ha scritto:
sarà anche semplice...

"per piattaforma si intende tecnologica ogni altra accezione è esclusa e da in poi verrà solo usato il termine piattaforma"

ma che cosa vuol dire? :D

Il governo faccia scrivere nel contratto di servizio a pagina1 :

"con il termine piattaforma da qui in poi usato nel contratto si intende la tecnologia trasmissiva quindi sat/dtt/iptv e non altre accezioni, si esclude quindi che con questo termine sia intesa l'offerta commerciale di un fornitore di servizi"
ps: stima massima per Ercolino ma preferirei che fossero governo, rai, sky a chiarire.
 
Red5goahead ha scritto:
Il governo faccia scrivere nel contratto di servizio a pagina1 :

"con il termine piattaforma da qui in poi usato nel contratto si intende la tecnologia trasmissiva quindi sat/dtt/iptv e non altre accezioni, si esclude quindi che con questo termine sia intesa l'offerta commerciale di un fornitore di servizi"
così è chiaro...
 
Red5goahead ha scritto:
Cambino il contratto di servizio dicendo alla pagina 1 . "per piattaforma si intende tecnologica ogni altra accezione è esclusa e da ora in poi verrà solo usato il termine piattaforma" . molto semplice. si prendano questa responsabilità a quel punto non ne parliamo più perchè ovviamente quella sarebbe una scelta politica e qui non ne potremmo più discutere.
Perché dove sorgerebbe l'ambiguità?
Basta anadre a pagina 21: l'art. 26 sulla neutralità tecnologica parla chiaramente di "piattaforme distributive", così come nell'art. 15 si parla ugualmente di "piattaforme tecnologiche".

Red5goahead ha scritto:
Romani dice anche "La permanenza sulla piattaforma pay di Sky e l'offerta gratuita della propria programmazione su TivùSat non sono assolutamente due concetti che si autoescludono.". Questo ovviamente non viene citato.
L'intero articolo sta su digital-sat.
Comunque ha anche detto che non è dovuto, per cui si tratta solo di scelte editoriali.
In questi giorni Masi ha anche lui infatti ricordato che:

"L'art. 26 del contratto di servizio individua come beneficiari della cessione gratuita della programmazione radiotelevisiva di servizio pubblico sulle diverse piattaforme distributive solo ed esclusivamente gli utenti finali, sui quali non devono gravare costi aggiuntivi". Viceversa, sottolinea il documento, "l'interpretazione fornita da Sky attribuirebbe ad essa un vantaggio competitivo ingiustificato in quanto finirebbe per farla beneficiare gratuitamente non soltanto delle risorse pubbliche che sono state impiegate per la realizzazione dei programmi generalisti della Rai bensi' anche delle risorse commerciali acquisite sul mercato ed utilizzate per lo stesso fine e, pertanto, sempre per sostenere i costi del servizio pubblico secondo il sistema vigente del doppio finanziamento".

"Tale vantaggio competitivo -sottolinea Masi- sarebbe del tutto ingiustificato e si porrebbe in frontale contrasto con le norme ed i principi comunitari e nazionali in tema di parita' di condizioni concorrenziali, oltre a confliggere con la logica di impresa che impone alla Rai di valorizzare i suoi asset e in particolare la propria programmazione".


A questo punto credo che c'è poco da interpretare, credo che il Ministero e i responsabili RAI sappiano bene di cosa parlano.
 
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aristocle ha scritto:
..........In questi giorni Masi ha anche lui infatti ricordato che:

A questo punto credo che c'è poco da interpretare, credo che il Ministero e i responsabili RAI sappiano bene di cosa parlano.

[O.T:.....Ah, me devo mozzicà la lingua, me devo!!!!.....è che ho promesso....ogni promessa è debito]

Ciao belli
 
Ultima modifica:
La Rai (1, 2, 3) già cripta i programmi su Sky, cioè quelli in cui detiene i diritti in esclusiva per l'Italia. Forse qualcuno di voi l'avrà già notato.
 
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