Astrix ha scritto:
beh, queste sono sensibilità personali, io personalmente il termine che trovo offensivo è "tolleranza". quello sì che è un insulto per me! se io tollero, vuol dire che accetto con fastidio.
Sul discorso del "tollearare" sfondi una porta aperta, per carità. Però, specie ultimamente, anche per "accettare" percepisco, più che sfumature, delle connotazioni che stridono, che ti devo dire...
Sono però d'accordo che, in effetti, il termine in sé sia utile per esprimere la maggior parte dei concetti riportati, che peraltro condivido.
Astrix ha scritto:
ma non succede! è quello che fanno vedere che è SOLO QUELLO! E poi sia ben chiaro: quando parliamo di omosessualità, parliamo per l'appunto in modo preponderante di quello! Mica parliamo di zuccherifici! omoSESSUALITA' e omoAFFETTIVITA', ecco perché vedi uomini che si scambiano effusioni in pubblico, e che ci sarebbe di male scusa? Io non le vedo le persone che si schifano quando delle allegre coppie etero si scambiano effusioni in pubblico!?
Magari chiariamo cosa si intende per effusioni (vale per tutti).
Sarò esplicito.
Se effusione è un bacio scambiato dolcemente, teneramente o tenersi per mano, secondo me è una effusione.
Se il bacio, più che un bacio, è una gastroscopia, condita da mani infilate ovunque

, allora parliamone... Perché in tal caso, a me personalmente "colpisce" (e non positivamente) sia nel caso etero che in quello omo.
Ma sull'innocenza dell'effusione mi permetto di dirti una cosa che penso da tempo (e che penso condividerai)... Il giorno in cui due donne o due uomini si scambieranno un effusione all'aperto, alla luce del sole, senza che questo gesto venga ottusamente visto come ostentatazione (arieccola 'sta parola...!) o come sfacciata provocazione, ma come semplici gesti affetto tra due persone che si vogliono bene... Allora forse non ci sarà più bisogno dei Gay Pride.
Sarò un utopista...
Astrix ha scritto:
PERO'...AZZ È NEL PERO' CHE STA LA FREGATURA! È VERO! Ognuno è libero di esprimersi come si vuole, PERO' se non lo fa come diciamo noi poi eh beh, te la sei cercata! Questo è il vostro ragionamento. Siete liberi, PERO'...
Hai ragione e capisco (anche se il discorso è troppo estremizzato, a mio avviso) anche il paragone con la donna che se molestata o addirittura violentata se la sia cercata, ovvero, che non è colpevole chi non frena istinti bestiali buttando al cesso un minimo insindacabile d'autocontrollo, oltre che di freni inibitori, ma la "poco accorta" vittima stessa.
Come se ad una vittima di un furto in casa si dicesse "potevi mettere una porta blindata a mo' di cassaforte".
Però, nonostante quanto legittimamente obiettato, dobbiamo usare un po' più d'astuzia (sottoforma di tanta, tanta pazienza nello spiegare i propri punti di vista con calma, sino allo sfinimento), come "investimento a lungo termine".
Per i più, anche per menti sensibili e illuminate (e qui ne abbiamo avuto secondo me vari esempi), che però
non hanno mai vissuto sulla propria pelle la realtà in questione, non è tutto così fulimeo da comprendere...
Bisogna usare le suddette calma e pazienza al di là di ogni ragionevole misura, me ne rendo conto, ma poi i frutti prima o poi si raccolgono.
Sai, purtroopo sono sicuro che ancora oggi qualcuno preferisce che i toni di chi rivendica i più elementari diritti siano esasperati, con annesso esaurimento di pazienza (oltre che esaurimento di nervi), proprio per usare il pretesto di un'esasperazione dei toni (pur legittima) per porre automaticamente chi rivendica dalla parte del torto, in quanto "maleducato", "insensibile", "poco attento alla sensibilità altrui", se non "Violento" (figurati...) o "volgare"...
Per questo l'utilizzo di dosi massicce di calma, anche a fronte di volgari e gratuite provocazioni, ritengo sia un investimento, come dicevo.
Ti dico di più... Temo che forse alcune persone facenti parte del movimento GLBT spesso pecchino in "astuzia politica"... Ma questo è un altro discorso e già OT ci stiamo andando parecchio...
Colgo l'occasione per rispondere anche a Flask.
Sono certo che il paragone di Astrix (che non penso proprio volesse "imboccarti" concetti o parole che in realtà non ti sognereti nemmeno) con i casi di stupro, per quanto il paragone sia estremo in modo esasperato, possa in un certo qual modo far capire il senso di frustrazione di chi da anni vede prima illuse, poi puntualmente disattese le aspettative di vedere riconosciuto qualcosa che dovrebbe essere proprio insindacabile...
Come dire, non è colpa dell'ipocrisia di chi non vuole riconoscervi dei sacrosanti diritti, ma di chi avrebbe certi atteggiamenti.
Con l'infelice condimento di casi di violenta omofobia in preoccupante aumento un po' ovunque.
EDIT:
E infine, per l'ultimo post di adriaho...
Sei risucito con poche righe a sublimare il concetto di accettazione forse nel miglior modo possibile!
