Tv: esposto Altroconsumo a Ue sul passaggio al digitale terrestre

agostino31 ha scritto:
comunque di questi 6 mux concessi dovrà cedere il 40% della loro banda,quindi un pò di concorrenza ci sarà:eusa_shifty:

no mio caro :D :D il 40% è un obbligo che c'è solo fino a switch off
 
Comunque con il digitale (terrestre o sat che sia) la tv non potrà mai rimanere questa di adesso, non ci saranno più gli ascolti di adesso (già in calo peraltro perchè il pubblico si va sempre più "frastagliando" tra i vari canali, free e pay) ed è chiaro che il panorama televisivo sarà molto più variegato. I 7 o 8 canali di ora saranno una condizione impossibile da mantenere con il digitale, già adesso l' offerta per il cittadino che ha scelto il digitale è composta da diversi canali in aggiunta ai soliti (copertura permettendo, s' intende). Pertanto, dato per certo che l' offerta minima sarà di almeno due decine di canali, resta da capire da chi saranno offerti questi canali e se riusciranno ad entrare altri operatori, credo che sia questo il punto su cui alcuni qui si sono focalizzati. A me onestamente interessa poco o nulla a chi andranno questi mux, l' importante è che ci siano canali validi e che l' offerta base (per base intendo l' offerta free, come i 7 canali nazionali attuali) sia la più ampia e ricca possibile, poi chi sarà l' editore di questo o quell' altro canale poco importa. Parere personale, ci mancherebbe. :)
 
agostino31 ha scritto:
cioè dopo il 2012 non hanno più questo obbligo??:eusa_think:

esatto alla morte dell'analogico non devono + cedere obbligatoriamente un bel nulla..che poi possano farlo è altra storia

ma ovviamente Mediaset non cede nulla userà la banda per fare pay tv e cercare di spartirsi la torta che ora mangia sky

per lei (Mediaset) l'importante è che non entrino soggetti sul free cioè che mangiano la sua di torte..e così sarà vista la spartizione dell'etere
 
liebherr ha scritto:
esatto alla morte dell'analogico non devono + cedere obbligatoriamente un bel nulla..che poi possano farlo è altra storia

ma ovviamente Mediaset non cede nulla userà la banda per fare pay tv e cercare di spartirsi la torta che ora mangia sky

per lei (Mediaset) l'importante è che non entrino soggetti sul free cioè che mangiano la sua di torte..e così sarà vista la spartizione dell'etere

Questa sembra che sarà la situazione in Sardegna fra quattro giorni. Naturalmente non contemporaneamente la cosa si effettuerà in quindici giorni;)


Questa la situazione alla fine dello switch-off in pressochè tutta l'isola:

5 o 9 o 7 o 11 VHF: Rai1 Singleplex (MFN)
23 UHF TCS Multiplex
24 UHF Canale 40 Singleplex (solo nel Sulcis)
24 UHF Catalan Tv Singleplex (solo ad Alghero)
25 UHF Mux Videolina
26 UHF Telecom Italia Media MBONE (Mux A)
30 UHF Cinquestelle Singleplex
32 UHF Mux Mediaset2
33 UHF GalluraTv Singleplex
36 UHF Videolina Singleplex
38 UHF Olbia Tv Singleplex (solo ad Olbia)
38 UHF CatalanTv Singleplex (solo ad Alghero)
39 UHF Sardegna1 Multiplex
40 UHF Nova Tv / Multiplex Profit Odeon
42 UHF Canale5 Singleplex
43 UHF Rai Mux B
46 UHF Italia1 Singleplex
47 UHF Rai3 Singleplex
49 UHF Rai Mux A
50 UHF Mux Mediaset1
52 UHF Rete4 HD
53 UHF Mux DFREE
55 UHF TCS Singleplex
56 UHF Telecom Italia Media TIMB1_DVB (Mux B)
57 UHF La7 Singleplex
60 UHF MTV Singleplex
62 UHF Mux ReteCapri
63 UHF Telegi Singleplex
64 UHF Mux Teletirreno
65 UHF Mux ALL Music
66 UHF Antenna1 Singleplex
67 UHF Telegolfo Singleplex (Solo nel Nord)
67 UHF TeleMaristella Singleplex (Solo a Carloforte)
68 UHF Mux TeleSardegna

Come vedi la situazione è molto molto ordinata e tutta in isofrequenza (tranne RAI 1 su singleplex MFN). Anche le TV locali a bacino cittadino si dividono le frequenze senza pericoli di interferenze.

Da questo elenco: per ciò che riguarda l'UHF ci sono:
6 frequenze Mediaset (Ch 32, 42, 46, 50, 52, 53)
3 frequenze Rai (Ch 43, 47, 49)
3 frequenze Telecom (Ch 26, 56, 57)

Tutte queste trasmetteranno in SFN, ogni frequenza (canale) servirà l'intera isola, in qualsiasi punto ci si trovi.

Diverso è il fatto di Rai 1 Singleplex in VHF: essendo in MFN occorreranno 4 frequenze per servire l'intera isola (ch 5, 9, 7, 11), così è stato pianificato.

Sono graditi pareri e discussioni:lol: :lol:
 
Scusate, cosa vuol dire a fianco ad una emittente la parola singlepex? La stessa non si trova già nel suo mux?
 
Euplio ha scritto:
Scusate, cosa vuol dire a fianco ad una emittente la parola singlepex? La stessa non si trova già nel suo mux?

Singleplex vorrebbe dire un Mux costituito in pratica da un solo Programma.

Nella fattispecie se prendo ad esempio Rai 1 Singleplex vorrei sottintendere che trasmetto un Mux costituito da soltanto Rai 1.

Se invece prendo in considerazione Rai Mux A intendo che oltre al programma Rai 1, vengono trasmessi tutti gli altri (Rai 2, Rai 3, Rai 4, FDLeggera (radio)).

Non prendere, in ogni caso, per oro colato, l'elenco che ho pubblicato, perchè, ad esempio, proprio per Rai 1 Singleplex, sembra che non sia proprio così, da notizie avute da gente del settore, ma che venga trasmesso, invece, un Mux vero e proprio, almeno sin dall'inizio, per poi rivedere il tutto.

Sono stato chiaro?
 
GRazie per le spiegazioni, ma mi chiedo: a cosa serve ad esempio il singlepex di Raiuno oppure quello di Raitre se gli stessi si trovano nel mux A? Perchè occupare una nuova frequenza con un solo canale?
 
pagnotz ha scritto:
Hai mai pensato che le due cose possan essere collegate? Se dei grandi gruppi hanno degli introiti quasi garantiti perchè operano in condizioni di duopolio spartendosi gli introiti pubblicitari, non hanno un grande interesse a migliorare la qualità dei contenuti, nè la tecnologia con cui avvengono trasmessi i programmi... E difatti siamo sempre indietro rispetto agli altri paesi. Ma come al solito quando si individua un problema diamo la colpa a chi cerca di risolverlo e non a chi ne è responsabile...
Il problema è che in Italia nessuno ha intenzione di fare TV free seriamente: a parte Rai, Mediaset, TIM, gruppo L'Espresso, che più o meno fanno il loro lavoro (certo, i primi due dell'elenco hanno le risorse per fare di meglio e non le utilizzano come dovrebbero, ma questo è un altro discorso che andrebbe affrontato in separata sede), gli altri pensano tutti a ricavare il più possibile con cartomanzia, telefonate a luci rosse e via dicendo, a nessuno interessa offrire contenuti seri in alta qualità audio/video.
Ipotizziamo di togliere qualche frequenza a Rai e Mediaset, a chi la diamo? A qualche grande gruppo straniero, come News Corp.? Per carità, immagino le polemiche, oltre al fatto che il gruppo di Murdoch non può operare al di fuori del satellite per assurdi vincoli dell'antitrust.
Rimangono i vari gruppetti italiani, come i broadcaster locali che offrono spettacoli erotici o altre pagliacciate, oppure broadcaster semi-nazionali come Odeon che trasmette sul satellite con qualità audio/video che fa rimpiangere i canali Sky Calcio o Mediaset Premium Diretta Calcio.
Inoltre il terrestre non è l'unica possibilità per entrare nel panorama televisivo italiano, esiste anche il satellite con una posizione orbitale (Eurobird 9E) dove viene quasi regalata la banda per invogliare i broadcaster ad entrare nel panorama italiano, eppure nulla, non si presenta nessuno.

Insomma, personalmente penso che il problema non sia il duopolio, e comunque non si può pensare di risolvere rimandando lo switch-off che invece può aprire nuove porte per entrare nel panorama televisivo italiano.
 
Euplio ha scritto:
GRazie per le spiegazioni, ma mi chiedo: a cosa serve ad esempio il singlepex di Raiuno oppure quello di Raitre se gli stessi si trovano nel mux A? Perchè occupare una nuova frequenza con un solo canale?

Questo cozza non poco con l'idea di fondo dell'ampliamento dei canali trasmittibili in etere , no? Insomma, uno spreco... all'italiana. Perché anche le tv piccole sarde non si son messe d'accordo e non si sono messe nello stesso mpx? Magari risparmiavano pure...
 
serreb ha scritto:
Questo cozza non poco con l'idea di fondo dell'ampliamento dei canali trasmittibili in etere , no? Insomma, uno spreco... all'italiana. Perché anche le tv piccole sarde non si son messe d'accordo e non si sono messe nello stesso mpx? Magari risparmiavano pure...
Una cosa è la creazione di un multiplex per ogni tv locale (non si può obbligare a farne entrare 6/7 in un solo mux anche se semprerebbe più logico e più conveniente (Almeno avremo un tv di qualità, intesa tecnicamente), un'altra cosa è la ripetizione di uno stesso canale su di un altro muz. Ancora ne devo capire l'utilità
 
Euplio ha scritto:
Una cosa è la creazione di un multiplex per ogni tv locale (non si può obbligare a farne entrare 6/7 in un solo mux anche se semprerebbe più logico e più conveniente (Almeno avremo un tv di qualità, intesa tecnicamente), un'altra cosa è la ripetizione di uno stesso canale su di un altro muz. Ancora ne devo capire l'utilità

In Campania si devono consorziare perchè sono troppe e molte da sole non hanno i fondi per passare al dtt ( le più piccole ).

Per quanto riguarda il fatto che oltre ai mux dove sono già presenti le tv generaliste Rai e mediaset si ritroveranno con Singleplex dove ora ci sono le loro tv analogiche , sicuramente lo sarà all'inizio , poi diverranno veri multiplex , probabilmente quando sarà finita la digitalizzazione.

X Rmk
News Corp.? Per carità, immagino le polemiche, oltre al fatto che il gruppo di Murdoch non può operare al di fuori del satellite per assurdi vincoli dell'antitrust. :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty:

Murdock potrà entrare nel terrestre a partire dal 2011 quando scadranno i paletti dell'antitrust.:D
 
rmk ha scritto:
Il problema è che in Italia nessuno ha intenzione di fare TV free seriamente: a parte Rai, Mediaset, TIM, gruppo L'Espresso, che più o meno fanno il loro lavoro (certo, i primi due dell'elenco hanno le risorse per fare di meglio e non le utilizzano come dovrebbero, ma questo è un altro discorso che andrebbe affrontato in separata sede), gli altri pensano tutti a ricavare il più possibile con cartomanzia, telefonate a luci rosse e via dicendo, a nessuno interessa offrire contenuti seri in alta qualità audio/video.
Questo non è assolutamente vero, è solo frutto della tua difesa a spada tratta del duopolio (immagino per ideologia politica).
A parte che una dimostrazione dell'interesse degli operatori da tutto il mondo c'è stato ora con la gara del 40% (e molti purtroppo resteranno fuori al contrario di Rai e Mediaset che consolidano la loro posizione) dove abbiamo visto addirittura operatori americani.
Inoltre il problema della cartomanzia e delle luci rosse si è creato grazie a Rai e Mediaset. La verità vera è che sono loro le vere responsabili perché raccolgono una percentuale eccessiva di pubblicità, a volte anche sforando i limiti del consentito e usando inoltre vari stratagemmi per aumentare le pubblicità.
Una su tante, ti sei mai chiesto perché nel fine primo tempo dei film inseriscono SEMPRE Tgcom/meteo? te lo dico io: per il trucco del sandwich.
Un programma è considerato tale per legge, se supera una certa durata. Così facendo puoi mettere pubblicità sia prima che dopo.

rmk ha scritto:
Ipotizziamo di togliere qualche frequenza a Rai e Mediaset, a chi la diamo? A qualche grande gruppo straniero, come News Corp.? Per carità, immagino le polemiche, oltre al fatto che il gruppo di Murdoch non può operare al di fuori del satellite per assurdi vincoli dell'antitrust.
Murdoch non è interessato, l'ha dichiarato di recente.
Possiamo però darla ai numerosi gruppi stranieri che hanno partecipato al bando.
Tieni inoltre conto che molti non si sono neanche presentati perché il gioco non valeva la candela, si trattava di una presenza limitata fino al 2012.

rmk ha scritto:
Rimangono i vari gruppetti italiani, come i broadcaster locali che offrono spettacoli erotici o altre pagliacciate, oppure broadcaster semi-nazionali come Odeon che trasmette sul satellite con qualità audio/video che fa rimpiangere i canali Sky Calcio o Mediaset Premium Diretta Calcio.
Inoltre il terrestre non è l'unica possibilità per entrare nel panorama televisivo italiano, esiste anche il satellite con una posizione orbitale (Eurobird 9E) dove viene quasi regalata la banda per invogliare i broadcaster ad entrare nel panorama italiano, eppure nulla, non si presenta nessuno.
Ma perché si deve rinunciare al terrestre se lo spazio c'è?
EB9 ad oggi è un suicidio.
Se non ci sono andate finora Rai e Mediaset che sono in duopolio, perché ci dovrebbe andare qualche sfigato?
La cosa più giusta sarebbe stata di far spartire le 6 frequenze analogiche di Rai e Mediaset a tutti i partecipanti del bando (il c.d. dividendo), visto che ad oggi R4 HD è utilizzata per test inutili e di scarso interesse.

rmk ha scritto:
Insomma, personalmente penso che il problema non sia il duopolio, e comunque non si può pensare di risolvere rimandando lo switch-off che invece può aprire nuove porte per entrare nel panorama televisivo italiano.
Evidentemente sei così condizionato dal panorama attuale che non te ne accorgi.
Lo switch-off è sicuramente una soluzione, ma se si mantengono le posizioni dominanti attuali è una buffonata.
 
Euplio ha scritto:
Una cosa è la creazione di un multiplex per ogni tv locale (non si può obbligare a farne entrare 6/7 in un solo mux anche se semprerebbe più logico e più conveniente (Almeno avremo un tv di qualità, intesa tecnicamente), un'altra cosa è la ripetizione di uno stesso canale su di un altro muz. Ancora ne devo capire l'utilità

Guarda che per la qualità attuale delle immagini locali, 5 canali in un mux ci potrebbero stare benissimo a bitrate variabile anche piuttosto elevato (4mbit/s).
Inoltre il numero eccessivo di reti locali non è una giustificazione del fatto che possano essere mantenute tutte: esistono dei piani regolatori delle frequenze, e lo spazio è limitato.
Piuttosto, sarebbe interessante vedere come hanno ottenuto la concessione e chi ha assegnato loro certe frequenze.
 
serreb ha scritto:
Questo cozza non poco con l'idea di fondo dell'ampliamento dei canali trasmittibili in etere , no? Insomma, uno spreco... all'italiana. Perché anche le tv piccole sarde non si son messe d'accordo e non si sono messe nello stesso mpx? Magari risparmiavano pure...

In favore di chi? Di RAI e Mediaset?
 
pipione ha scritto:
Come vedi la situazione è molto molto ordinata e tutta in isofrequenza (tranne RAI 1 su singleplex MFN). Anche le TV locali a bacino cittadino si dividono le frequenze senza pericoli di interferenze.

Da questo elenco: per ciò che riguarda l'UHF ci sono:
6 frequenze Mediaset (Ch 32, 42, 46, 50, 52, 53)
3 frequenze Rai (Ch 43, 47, 49)
3 frequenze Telecom (Ch 26, 56, 57)

Tutte queste trasmetteranno in SFN, ogni frequenza (canale) servirà l'intera isola, in qualsiasi punto ci si trovi.

Diverso è il fatto di Rai 1 Singleplex in VHF: essendo in MFN occorreranno 4 frequenze per servire l'intera isola (ch 5, 9, 7, 11), così è stato pianificato.

Sono graditi pareri e discussioni:lol: :lol:

penso che sia abbastanza inutile discutere perchè non capisci quello che tu stesso hai riportato e quanto io tante altre volte ho scritto sui mux sfn etc etc

sotto quel piano come vede anche in cieco c'è una completa spartizione dello spettro e una marea di problemi tecnici
 
stefio ha scritto:
Murdock potrà entrare nel terrestre a partire dal 2011 quando scadranno i paletti dell'antitrust.:D

ma dove vuoi che entri visto che si spartiscono tutto ora :D cadono i divieti ma è come se vuoi entrare in un condominio con dieci appartamente e tutti sono occupati e nessuno cede il posto..non mi sembra così difficile da capire cosa si stà facendo
 
serreb ha scritto:
Questo cozza non poco con l'idea di fondo dell'ampliamento dei canali trasmittibili in etere , no? Insomma, uno spreco... all'italiana. Perché anche le tv piccole sarde non si son messe d'accordo e non si sono messe nello stesso mpx? Magari risparmiavano pure...

e perchè non ci si è messa mediaset??? ma che modi di ragionare..pure le tv locali con le loro frequenze hanno banda per cui la possono affittare..cosa dovrebbero fare dare altre frequenze a mediaset?
 
liebherr ha scritto:
e perchè non ci si è messa mediaset??? ma che modi di ragionare..pure le tv locali con le loro frequenze hanno banda per cui la possono affittare..cosa dovrebbero fare dare altre frequenze a mediaset?

Quello di cui sono convinto anche io.
Ma non dimenticare che il numero eccessivo di reti locali come in Campania (che a quanto pare non hanno un tetto massimo) dovrà fare i conti con le frequenze limitate.
Una volta che si andrà in SFN non si potrà pretendere che gli altri diano loro lo spazio. Dovranno arrangiarsi.
 
aristocle ha scritto:
il problema della cartomanzia e delle luci rosse si è creato grazie a Rai e Mediaset. La verità vera è che sono loro le vere responsabili perché raccolgono una percentuale eccessiva di pubblicità, a volte anche sforando i limiti del consentito e usando inoltre vari stratagemmi per aumentare le pubblicità.
Che in Italia ci sia troppa pubblicità (e relativi trucchi) è vero ed anche piuttosto evidente, tuttavia anche i piccoli broadcaster potrebbero utilizzare questa strategia, ma preferiscono offrire solo la cartomanzia; è un pò come se Rai e Mediaset offrissero pubblicità 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

aristocle ha scritto:
Possiamo però darla ai numerosi gruppi stranieri che hanno partecipato al bando.
I gruppi stranieri sono più interessati a farsi ospitare in reti già esistenti, piuttosto che gestire una rete a proprie spese.
Comunque piuttosto che togliere frequenze a Rai e Mediaset, si potrebbero togliere frequenze alle emittenti locali che trasmettono solo cartomanzia e simili, e dare le frequenze ai gruppi stranieri. Un'iniziativa di questo tipo garantirebbe l'aumento della pluralità e della qualità media nella televisione italiana.

aristocle ha scritto:
EB9 ad oggi è un suicidio.
Se non ci sono andate finora Rai e Mediaset che sono in duopolio, perché ci dovrebbe andare qualche sfigato?
Nessuna posizione satellitare è nata grande, ma quelle grandi sono diventate tali con il tempo grazie a gruppi che ci hanno creduto ed hanno investito tante risorse economiche.
EB9 è una grande possibilità per emergere anche con budget limitati, non è un suicidio e se arrivassero contenuti interessanti (non necessariamente di grandi broadcaster) potrebbe affermarsi a livelli molto importanti.

Comunque affermare che io parlo per motivazioni politiche è quanto di più falso che si possa dire sul mio conto: non sono mai stato d'accordo con alcuna ideologia politica e penso che mai lo sarò.
Giusto per precisare, senza nessuna polemica.
 
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