UE si esprime sull'ingresso di Sky nel digitale terrestre

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littlefrancy ha scritto:
Ma quante volte lo devo ripetere a sky interessa buttarsi sul ddt solo per contrastare le reti mediaset free, lo sa che ci perde se apre una paytv xkè farebbe pagare quasi quanto il servizio statellitare con un massimo di 10 canali...
Sky non può aprire una pay-tv sul dtt anche se potesse per lo stesso motivo per cui MP non va sul sat: non possiede diritti pay per il dtt dell'unica cosa che interessa agli italiani. Senza quelli qualsiasi pay tv in italia fallisce (a parte quelle che trasmettono solo contenuti per adulti).
Che voglia contrastare le reti free di mediaset, telecom o anche solo telecasamia è benvenuta visto che sarebbero comunque canali free in più (con contenuti anche in più).

=Matteo82= ha scritto:
... La politica di Murdoch in tutto il mondo è quella di mettere a pagamento servizi che prima erano gratuiti e l'Italia non fa certo eccezione, è palese che accrescere il potere di questo personaggio significhi nel futuro una forte diminuzione dell'offerta televisiva gratuita. ...
L'idea di Murdoch mi sembra sia diffusa in tutto il mondo e anche in Italia visto che MP,Dahlia,Conto tv e la futura E7 non mi sembrano tv free.
 
Rai non ha le possibilità economiche per comprarsi diritti sportivi di quel genere, per tanti motivi, vuoi per l'aumento dei prezzi, vuoi per l'evasione, vuoi per l'asta che ormai si fa per i diritti..
Mediaset non è interessata a queste cose, preferisce puntare sul trash a basso costo e agli ascolti (e anche volendo, non avrebbe la possibilità economica)
Quindi News Corp che ha più possibilità economiche può offrire un servizio gratuito sul DTT con un canale gratuito anche per quanto riguarda Olimpiadi e Mondiali, se mai avrà intenzione di partecipare alla gara dei diritti. Rimarrebbero gratuiti in ogni caso, Rai, cielo o chissà quale altro canale.
 
Ange 86 ha scritto:
Sky non può aprire una pay-tv sul dtt anche se potesse per lo stesso motivo per cui MP non va sul sat: non possiede diritti pay per il dtt dell'unica cosa che interessa agli italiani. Senza quelli qualsiasi pay tv in italia fallisce (a parte quelle che trasmettono solo contenuti per adulti).
Che voglia contrastare le reti free di mediaset, telecom o anche solo telecasamia è benvenuta visto che sarebbero comunque canali free in più (con contenuti anche in più).
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Appunto è quello che ho detto io...
 
Cmq ragazzi io spero solo che Sky possa prima pensare a far raggiungere cielo a tutta italia prima di pensare di allargarsi con altri canali!!!
 
=Matteo82= ha scritto:
Ti sei dimenticato però di dire che gli ascolti di House sono crollati anche negli Stati Uniti, il crollo in Italia non so quanto sia dovuto alla programmazione visto che è andato malino anche dopo il ritorno su Italia1, la gente si è semplicemente stancata di House, è successo con E.R. su Raidue, che comunque ha toccato ascolti ben superiori a quelli di House, a Lost e a tante altre serie. Se ora molti telefilm nuovi vanno in seconda serata è solo perché non riescono più a reggere il prime time, ha quasi fallito pure The Mentalist a cui hanno dovuto mettere il traino di CSI per non parlare dei disastri di Heroes e Gossip Girl. La politica di Murdoch in tutto il mondo è quella di mettere a pagamento servizi che prima erano gratuiti e l'Italia non fa certo eccezione, è palese che accrescere il potere di questo personaggio significhi nel futuro una forte diminuzione dell'offerta televisiva gratuita. Per cercare di limitare i danni il Parlamento secondo me dovrebbe ampliare la legge sui grandi eventi televisivi obbligatori in chiaro prevedendo almeno una copertura totale di Mondiali ed Europei di calcio e almeno 10 ore giornaliere per le Olimpiadi poi si può benissimo fare qualcosa anche per i film obbligando chi detiene i diritti a rivenderli in caso di mancata trasmissione entro un certo periodo

La tecnica di prendere le esclusive per danneggiare gli avversari la conoscono anche le Major e sono capacissime da sole di prevenire questo grave danno nei loro confronti senza avere leggi assurde (Perchè ok che entrano i soldi ma se un prodotto non viene mostrato ne perdo in moltissimi altri ambiti).
E mi ricordo benissimo, da appassionato, quando Mediaset comprava i diritti di anime con il solo scopo di "rubarli" alla RAI senza alcuna intenzione di mandarli in onda o venderli in VHS ai tempi in cui i giapponesi erano un po' tonti da questo lato.
Per quanto riguarda House nessuno dice che non abbia perso un po' per questioni di "vecchiaia" ma sicuramente se non fosse stato spostato ogni piè sospinto fidelizzando gli spettatori forse sarebbe calato molto meno repentinamente.
Oltretutto qui si parla di bistrattamenti fatti alla serie quando era in massima auge e problemi di audience non ne aveva alcuna quindi vedi di non portare argomentazioni fuori contesto.
 
inoltre i mondiali sono stati venduti dalla rai, che non poteva permettersi di pagare la cifra esorbitante dell'evento...
 
Secondo Matteto82 il parlamento,il quale ancora secondo lui non ha fatto abbastanza per danneggiare Sky e i suoi abbonati,dovrebbe fare leggi in serie per limitare le possibilità di crescita dell'editore australiano e della sua tv...
Dopotutto è cosi bello avere il monopolio Rai-Mediaset con tutta la tv di qualità che ci offrono ognigiorno senza parlare di come viene trattato lo sport dall'emittente di stati...
 
=Matteo82= ha scritto:
Ti sei dimenticato però di dire che gli ascolti di House sono crollati anche negli Stati Uniti, il crollo in Italia non so quanto sia dovuto alla programmazione visto che è andato malino anche dopo il ritorno su Italia1, la gente si è semplicemente stancata di House, è successo con E.R. su Raidue, che comunque ha toccato ascolti ben superiori a quelli di House, a Lost e a tante altre serie. Se ora molti telefilm nuovi vanno in seconda serata è solo perché non riescono più a reggere il prime time, ha quasi fallito pure The Mentalist a cui hanno dovuto mettere il traino di CSI per non parlare dei disastri di Heroes e Gossip Girl. La politica di Murdoch in tutto il mondo è quella di mettere a pagamento servizi che prima erano gratuiti e l'Italia non fa certo eccezione, è palese che accrescere il potere di questo personaggio significhi nel futuro una forte diminuzione dell'offerta televisiva gratuita. Per cercare di limitare i danni il Parlamento secondo me dovrebbe ampliare la legge sui grandi eventi televisivi obbligatori in chiaro prevedendo almeno una copertura totale di Mondiali ed Europei di calcio e almeno 10 ore giornaliere per le Olimpiadi poi si può benissimo fare qualcosa anche per i film obbligando chi detiene i diritti a rivenderli in caso di mancata trasmissione entro un certo periodo
è inutile discutere con chi si ostina a negare una realtà evidentissima. Lo sai che ad house hanno cambiato giorno da martedì a lunedì e dalla prima serata è passato al preserale per promuovere un altro prodotto a cui serviva un traino forte? Lo sai che pure nel pre serale continuava a vincere nella demografica, che è quello che per gli americani poi conta di più? Lo sai che continua ad ottenere premi e nominations? Se non lo sai te lo dico io. La gente stancata? A qualcuno farebbe piacere, dato il trattamento che solo noi siamo stati capaci di riservare, ma no, mi dispiace. Si sono probabilmente stancati di accendere la tv e vederci qualcos'altro! Perché house non è mai stato spostato per basso ascolto, ma sempre e solo per ordini superiori quando all'apice del successo rischiava di oscurare chi non doveva! L'ho detto, se parliamo di house posso spenderci un semestre universitario intero. Dà fastidio la tv pay? Mi dispiace, bisogna farsene una ragione. E poi basta parlare di danneggiamenti, di diritti in chiaro, se murdoch che non sarà un santo ma sinceramente lo preferisco, vuole accendere altri canali in chiaro ben venga! Non ho mai visto un astio del genere. Che non comprendo. È ora che il monopolio rai mediaset finalmente finisca.
 
=Matteo82= ha scritto:
Per cercare di limitare i danni il Parlamento secondo me dovrebbe ampliare la legge sui grandi eventi televisivi obbligatori in chiaro prevedendo almeno una copertura totale di Mondiali ed Europei di calcio e almeno 10 ore giornaliere per le Olimpiadi
La legge che tutela certi eventi ne tutela il passaggio in chiaro, ma non dice che deve andare sulla Rai. Dal 2012 a switch-off completato, può benissimo succedere che questi passaggi obbligatori vadano anche su altre emittenti, possono benissimo essere sia Mediaset o Sky, non obbligatoriamente Rai.
Quindi alla fine questa normativa che ha ingiustamente protetto la Rai in determinati eventi televisivi alla fine riporterà il tutto al mercato televisivo come è giusto che sia, e Mediaset e Sky potranno liberamente decidere come muoversi nell'acquisizione dei pacchetti
 
Villans'88 ha scritto:
Secondo Matteto82 il parlamento,il quale ancora secondo lui non ha fatto abbastanza per danneggiare Sky e i suoi abbonati,dovrebbe fare leggi in serie per limitare le possibilità di crescita dell'editore australiano e della sua tv...
Dopotutto è cosi bello avere il monopolio Rai-Mediaset con tutta la tv di qualità che ci offrono ognigiorno senza parlare di come viene trattato lo sport dall'emittente di stati...
si, anzi, dovrebbe farla proprio chiudere, e possibilmente mettere tutto quello che non è produzione loro in quarta serata per dire che non fa ascolto, giustificandolo col fatto che non fa ascolto neanche nel paese d'origine..
 
riflettiamo insieme sul pomeriggio di Canale5 e Rai1, in orario invernale quindi regolare...
Canale5: Soap Opera, Maria De Filippi, Maria de Filippi. Barbara d'Urso, Barbara d'Urso, Gerry Scotti (poveraccio è l'unico buono)... l'imparziale TG5 e Antonio Ricci tra tette culi e vecchie che ballano.
Rai1: Repliche della Signora in Giallo, Caterina Balivo, Lamberto Sposini e la lacrima facile, Carlo Conti (o Pupo o altra robaccia), l'imparziale TG1 e per chiudere in bellezza Affari Tuoi...

SKY, SCENDI SUBITO!
 
Anakin83 ha scritto:
riflettiamo insieme sul pomeriggio di Canale5 e Rai1, in orario invernale quindi regolare...
Canale5: Soap Opera, Maria De Filippi, Maria de Filippi. Barbara d'Urso, Barbara d'Urso, Gerry Scotti (poveraccio è l'unico buono)... l'imparziale TG5 e Antonio Ricci tra tette culi e vecchie che ballano.
Rai1: Repliche della Signora in Giallo, Caterina Balivo, Lamberto Sposini e la lacrima facile, Carlo Conti (o Pupo o altra robaccia), l'imparziale TG1 e per chiudere in bellezza Affari Tuoi...

SKY, SCENDI SUBITO!

no d'inverno non la mandano la signora in giallo.... d'inverno ci sono le prove del cuoco e quelle cose li...
 
War3333 ha scritto:
La tecnica di prendere le esclusive per danneggiare gli avversari la conoscono anche le Major e sono capacissime da sole di prevenire questo grave danno nei loro confronti senza avere leggi assurde (Perchè ok che entrano i soldi ma se un prodotto non viene mostrato ne perdo in moltissimi altri ambiti).
E mi ricordo benissimo, da appassionato, quando Mediaset comprava i diritti di anime con il solo scopo di "rubarli" alla RAI senza alcuna intenzione di mandarli in onda o venderli in VHS ai tempi in cui i giapponesi erano un po' tonti da questo lato.
Per quanto riguarda House nessuno dice che non abbia perso un po' per questioni di "vecchiaia" ma sicuramente se non fosse stato spostato ogni piè sospinto fidelizzando gli spettatori forse sarebbe calato molto meno repentinamente.
Oltretutto qui si parla di bistrattamenti fatti alla serie quando era in massima auge e problemi di audience non ne aveva alcuna quindi vedi di non portare argomentazioni fuori contesto.
appunto. Poi bisognerebbe anche specificare che il famoso calo, peraltro fisiologico di qualsiasi telefilm, è avvenuto in una stagione funestata dallo sciopero degli sceneggatori, che ha provocato una pausa di quattro mesi ed oltre nelle lavorazioni. La premiere della quinta stagione invece è tornata ad essere la più vista. E, sempre per dovere di cronaca e di precisione, quando veniva spostato in continuazione era alla terza stagione, toccava quota undici milioni con i contatti con una media di oltre sei, e negli stati uniti ne ha fatti fino a venticinque milioni. Poi però i dati non furono più confrontabili perché fox lo spostò nel preserale per promuovere fringe, e si sa che i numeri televisivi non possono essere presi in senso assoluto..
 
=Matteo82= ha scritto:
Ti sei dimenticato però di dire che gli ascolti di House sono crollati anche negli Stati Uniti, il crollo in Italia non so quanto sia dovuto alla programmazione ... Per cercare di limitare i danni il Parlamento secondo me dovrebbe ampliare la legge sui grandi eventi televisivi obbligatori in chiaro prevedendo almeno una copertura totale di Mondiali ed Europei di calcio e almeno 10 ore giornaliere per le Olimpiadi
Di persone che hanno abbandonato la visione di House perché non ci capivano più nulla nel modo in cui Canale5 lo trasmetteva ne conosco (nel mio piccolo) almeno una decina, tra cui quella che me lo aveva fatto conoscere (!). In America i telefilm che non fanno ascolti li chiudono e basta, ma visto che la FOX non accenna a volerlo chiudere evidentemente non va tanto male laggiù.
Sugli eventi in chiaro, una copertura totale di mondiali ed europei con i soldi che Fifa e Uefa chiedono per i diritti non la farebbe nessuno... è finito il tempo in cui i diritti li comprava l'Eurovisione e gli eventi li trasmettevano Rai e TMC ;)
 
ah se è per quello vengono cancellati anche quelli che fanno ascolti ma sono una palla al piede per le mittenti perchè costano troppo. Questo per dire che non è che ci stiano su tanto a pensarci. Comunque ho ampiamente spiegato la situazione (che nn definirei funesta, semmai il contrario) di House in America.
Fra l'altro annuncio che il venti settembre parte la settima stagione (che non pare essere l'ultima nemmeno questa.. ops! e comunque io nonostante facciano di tutto per farmi desistere, non abbandono, ci sono altri modi per vederlo..). Ma non divaghiamo troppo, rimaniamo attaccati a tutto quest'astio per sky che vuole fare quello che normalmente una tv vuole fare: ACQUISIRE SPETTATORI. E se vuole farlo su venti piattaforme diverse, ben venga!
Lo so che a qualcuno piacerebbe tornare a vent'anni fa quando i mondiali erano tutti sulla rai, così come il campionato di serie A. e invece le cose non stanno più così, e bisogna farsene una ragione.
 
L'Eurovisione andava bene 20 anni fa per lo sport nelle tv europee...adesso non può farlo sopratutto nei mercati BIG come il nostro e quelli di Francia,Gran Bretagna,Spagna o Germania dove il mercato pay ormai viaggia sul modello americano,sul quale tutti ma proprio tutti i Network europei si ispirano,ossia avere un giorno il 90% della popolazione con un abbonamento pay...lentamente i giorni della tv free stanno finendo...è un processo irreversibile...

P.S:ma come si fa a rimpiangere lo sport sulla Rai???secondo i racconti dell'epoca vi erano solo 2 giorni a settimana,mercoledì e sabato,dedicati allo sport e inoltre per la Coppa Campioni veniva messa in onda solo un tempo della partita...oggi pagando puoi vedere tutta la Champions League...ringrazio di non aver vissuto quegli anni di monopolio estremo anche se la situazione è cambiata troppo poco ancora...
 
Lo sfogo del direttore uscente di RaiDue, Massimo Liofredi, angosciato dall’imminente giubilazione, è illuminante, ed è solo il più recente tra gli esempi del conflitto d’interessi: “Quando Berlusconi mi chiamò per darmi la guida di RaiDue, non mi chiese niente”, ha rivelato “ad alcuni amici in un corridoio del Policlinico Gemelli, dove è ricoverato il padre”, come riferiva Leandro Palestini ieri su Repubblica.

Il presidente del Consiglio non dovrebbe assegnare la guida di RaiDue, soprattutto trattandosi del proprietario di Mediaset, la principale concorrente della Rai sul mercato televisivo. E infatti tutto questo è vietato dalla legge sul conflitto d’interesse, nota come legge Frattini (ne fu autore l’attuale ministro degli Esteri), più precisamente legge 20 luglio 2004, n. 215.

La legge assegna all’autorità Antitrust la vigilanza sul conflitto d’interessi, e per questo la domanda sorge spontanea: il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, non si è accorto che da oltre due mesi il proprietario di Mediaset è anche ministro delle Comunicazioni?

Claudio Scajola si è dimesso il 4 maggio scorso dal ministero dello Sviluppo economico, che ha assorbito l’ex ministero delle Comunicazioni. Silvio Berlusconi ha assunto l’interim e ancora non ha proceduto a scegliere un responsabile per il dicastero che si occupa, per esempio, di frequenze televisive.

Catricalà, che è un esternatore generoso su quasi tutte le materie di sua competenza, cioè su tutte fuorché il conflitto d’interessi, in questi due mesi non ha detto una parola sul proprietario di Mediaset-ministro delle Comunicazioni. Dicono i maligni che la timidezza di Catricalà sia da attribuire al fatto che nel mirino dovrebbe mettere il proprietario di Mediaset che è lo stesso presidente del Consiglio che nei mesi scorsi doveva affiancarlo a Gianni Letta come sottosegretario a Palazzo Chigi, e che in questi giorni sta valutando se spostarlo alla prestigiosa presidenza della Consob (l’authority sulla Borsa).

L’ultimo intervento pubblico di Catricalà sul conflitto d’interessi risale all’estate scorsa, quando ha chiesto, davanti a una platea di villeggianti a Cortina d’Ampezzo, una legge più chiara.

Infatti quella che molti considerano una forma di pigrizia selettiva del presidente dell’Antitrust può anche essere considerata la dimostrazione dell’abilità con cui sei anni fa Frattini assolse al compito di scrivere una legge sul conflitto d’interessi che in pratica non ha vietato niente.

Lo stesso Catricalà, nella sua relazione annuale del 2009 (quest’anno, forse in considerazione del delicato momento politico, ha ignorato l’argomento), ha detto chiaramente che, con la legge Frattini, “nessuna istruttoria può essere aperta se non in presenza di un atto di governo”. Vediamo che cosa significa con un esempio concreto. Lo scorso 4 giugno, nel trigesimo delle dimissioni di Scajola, il senatore del Pd Vincenzo Vita ha chiesto a Catricalà di intervenire sulla cena, avvenuta il lunedì precedente a villa Gernetto, in Brianza, con la partecipazione di Berlusconi, del neosottosegretario Daniela Santanchè e di diversi investitori pubblicitari. “Il conflitto di interessi è plateale”, protestava Vita.

Il suo appello è rimasto naturalmente lettera morta. L’atto di governo, infatti, non è una cena, o una telefonata, o un cordiale colloquio. È un provvedimento con timbri e ceralacche, un decreto, quanto meno una lettera su carta intestata.

Non solo. Il terzo comma dell’articolo 6 della legge Frattini dice in modo inequivocabile che l’intervento dell’Antitrust può avvenire solo di fronte a specifiche azioni dell’uomo di governo, che abbiano “incidenza specifica e preferenziale sul patrimonio del titolare di cariche di governo, del coniuge o dei parenti entro il secondo grado, ovvero delle imprese o società da essi controllate [...], con danno per l’interesse pubblico”.

Insomma, la legge vieta all’Antitrust di affrontare il tema del conflitto d’interessi potenziale. Il proprietario di Mediaset può essere serenamente ministro delle Comunicazioni fino a quando non si dimostri che ha compiuto atti di governo contrari al pubblico interesse, e che tali atti abbiano effettivamente prodotto un arricchimento specifico e calcolabile per sé o per i propri familiari. E quanto tutto ciò fosse dimostrato, la legge non prevede alcuna sanzione effettiva.

Nel 2009, leggendo la sua relazione davanti al Parlamento, Catricalà è stato chiaro, spiegando che l’Autorità “può interpretare le norme alla luce della loro ispirazione, ma non modificarle. Si rischierebbe di snaturare ruolo e compiti dell’Antitrust e di pregiudicare quelle caratteristiche di indipendenza che si sono radicate nell’istituzione sin dalla sua genesi”.

Giustamente, all’Antitrust si lavora e non si fa politica, in attesa che qualcuno cambi la legge. In quella nuova bisognerebbe anche inserire la norma che il custode del conflitto d’interessi non sia nominabile a più interessante carica dal vigilato.

Da Il Fatto Quotidiano del 13 luglio 2010
 
la conoscono tutti in italia,la situazione irrisolta del conflitto d'interessi,non c'è bisogno di un articolo per dimostrarlo ;)
non scadiamo nella politica!
 
Alert ha scritto:
la conoscono tutti in italia,la situazione irrisolta del conflitto d'interessi,non c'è bisogno di un articolo per dimostrarlo ;)
non scadiamo nella politica!

L'anomalia è proprio che in Italia più che altrove la politica e la TV sono un unica cosa, anzi un'unica persona.
L'atteggiamento da struzzo come il tuo r di milioni di italiani ha generato tutto ciò
Che il ministro ad interim delle comunicazioni sia il proprietario di una maggiore società di televisiva privata del paese per te è un semplice "scadimento nella politica della discussione? Bè allora scadiamo tutti volentieri. In un paese serio serebbe successo il finimondo qui è cosa normale.
 
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