7 milioni under 35 vivono a casa con i genitori,il 61% tra i ragazzi non sposati

Stato
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I tecnici hanno una pessima fama in questo Paese...invece i politici hanno fatto un lavoro egregio :p
i tecnici sono famosi per appartenere a strani gruppi...invece i politici.

diciamo che i tecnici hanno il nome sconosciuto i politici sono sempre i soliti ma poi non cambia una mazza
 
Se preferiamo BUTTARE i soldi nei Forestali della Calabria (caso emblematico, ma non certo

Al centro Nord venivano di solito dati incentivi alle aziende private, anche quelle grandi, che poi magari aprivano uno stabilimento a Sud

Al Sud si dava più denaro agli enti locali.

Ecco perché al Sud di solito ci sono più impiegati statali di quanti ve ne siano al Nord

Era comunque un modo non solo per garantirsi la sopravvivenza politica, ma anche per combattere la disoccupazione.
 
Ma io non sono contro l'occupazione pubblica. Ma deve essere utile. Se tutte le persone pagate a far niente pulissero, ad esempio, fiumi strade ecc... oppure fossero impegnate a dar da mangiare negli ospizi sarebbero soldi USATI e non buttati.
Se mettiamo tutto ciò in un contesto di mobilità nazionale abbiamo eliminato anche il problema oggetto del topic :D
 
La spesa pubblica italiana per lo stato sociale non è più alta di quella di altri paesi europei, è più o meno nella media
Semmai spendiamo male.
Io comunque sono favorevole alla spending review.
 
io sono favorevole ai controlli...ed è quelli che mancano nel settore pubblico xkè una volta "non servivano" era un privilegio lavorare e vivere...ora si cerca solo di arraffare. non potendo aspirare a entrare in parlamento tutti cercano l'impiego pubblico(magari con qualche spintarella) in modo da entrare in qualche ufficio e non fare nulla, mentre i + intraprendenti cominceranno a cercare di acquisire privilegi.


dubito che all'inizio la gente impiegata nel pubblico faceva timbrare gli amici e se ne andava in palestra con l'auto pubblica, che facevano la spesa nei ministeri e poi le borse uscivano dal retro...prima timbravano e dopo portavano i figli a scuola...


i malati siamo noi.

puoi risparmiare cosa vuoi ma senza controlli andrà solo peggio xkè i soliti noti troveranno il modo di arraffarsi il poco che rimane a seguito di spending review.

banalmente se prima si spendevano 100€ di toner e ora ne spendi 50...ma il toner è ugualmente finito c'è qualcuno che si fregava 100€ e ora se ne frega 50,
 
Sicuro ? :laughing7:

Continuando con l'esempiio del Toner , se ora si paga 100 e lo si cambia ogni mese , domani che lo si paga 50 magari lo si cambierà ogni 15 giorni, con un relativo esborso per lo stato che sarà invariato, perchè comunque qualcuno ci marcerà per guadagnare domani la stessa somma che prende oggi . :eusa_wall:
 
no dicevo che uno si prende il toner e se lo porta a casa a prescindere da quanto costa...tanto paga lo stato(che poi pagano anche loro ma si sentono ugualmente furbi...come quando danneggiano mezzi dei corpi armati o incendiano cassonetti dell'immondizia...
 
Ricordo ancora una scenetta sull'autobus, quando lavoravo a Roma.. una signora, dipendente pubblico, diceva ad una collega che se il giorno dopo avesse piovuto non sarebbe andata in ufficio.
Comunque qualche ufficio pubblico che funziona c'è.
 
E quindi? Fare investimenti con soldi che, è bene ribadirlo, NON CI SONO porta solo altro debito che pagheranno le generazioni future.
Io continuo a pensare che il primissimo passo da fare sia prendere tutti gli stipendiati nullafacenti (cassaintegrati in deroga, forestali in eccesso ecc...) e farli lavorare sul serio. Sull'intero territorio. Il Paese diventerebbe uno specchio ed elimineremmo in parte i disastri dovuti a pioggie e simili. Così 1) risulteremmo più attrattivi per i turisti che spenderebbero qui e 2) si risparmierebbero rimborsi agli alluvionati e opere di pulizia enormi
 
E quindi? Fare investimenti con soldi che, è bene ribadirlo, NON CI SONO porta solo altro debito che pagheranno le generazioni future.
Io continuo a pensare che il primissimo passo da fare sia prendere tutti gli stipendiati nullafacenti (cassaintegrati in deroga, forestali in eccesso ecc...) e farli lavorare sul serio. Sull'intero territorio. Il Paese diventerebbe uno specchio ed elimineremmo in parte i disastri dovuti a pioggie e simili. Così 1) risulteremmo più attrattivi per i turisti che spenderebbero qui e 2) si risparmierebbero rimborsi agli alluvionati e opere di pulizia enormi



Queste mosse sono le classiche riforme impopolari che in Italia non verranno mai fatte...chi le facesse verrebbe tranquillamente buttato fuori alle elezioni successive se non giá durante la legislatura, pensa invece se qualche "falchetto" del Nord Europa prendesse residenza in quel di Roma: vedi come ti rivolta la finanza pubblica :p
 
E quindi? Fare investimenti con soldi che, è bene ribadirlo, NON CI SONO porta solo altro debito che pagheranno le generazioni future.
Io continuo a pensare che il primissimo passo da fare sia prendere tutti gli stipendiati nullafacenti (cassaintegrati in deroga, forestali in eccesso ecc...) e farli lavorare sul serio. Sull'intero territorio. Il Paese diventerebbe uno specchio ed elimineremmo in parte i disastri dovuti a pioggie e simili. Così 1) risulteremmo più attrattivi per i turisti che spenderebbero qui e 2) si risparmierebbero rimborsi agli alluvionati e opere di pulizia enormi

esatto ;) ma non lo faranno mai..

per gli under 35 che vivono in famiglia non ci vedo niente di male; sposarsi ad un età giovanile non è conveniente e se non si ha la sicurezza di un posto di lavoro meglio abitare a casa dei genitori in attesa di tempi migliori ;)
 

Lo ribadisco ancora.. il debito non aumenta se si ha a disposizione una propria moneta e il controllo di una Banca Centrale che può emettere moneta.. in Giappone il debito è molto più alto dell'Italia, ma là hanno il controllo della moneta e della Banca, e infatti sono riusciti a riprendersi dalla crisi anche se poi sono stati costretti in un altro momento ad aumentare leggermente le tasse.
Tu stai facendo un altro tipo di discorso. Questo che dici tu, che è giustissimo, non ha nulla che vedere con la recessione economica in cui siamo. La recessione economica si combatte solo in due modi
1) facendo una politica "Keynesiana" cioè dal lato della domanda aggregata. La Banca Centrale crea moneta dandola al Governo, il quale abbassa le tasse dello stesso ammontare di moneta creata, cercando di far aumentare i consumi delle famiglie, per far ripartire l'economia. La Banca Centrale potrebbe anche acquistare quella parte dei nostri titoli di stato detenuti dagli stranieri grazie alla moneta che ha stampato

2) facendo una politica basata sulla famosa "Supply side economics", che ebbe tra i sostenitori più accesi Reagan in Usa. In pratica riduci molto le tasse alle imprese, per invogliarle ad assumere.

Quando tu emetti moneta, il tuo debito non aumenta. Esso aumenta solo se emetti titoli di Stato, ma se questi titoli sono detenuti all'interno del paese non è detto che sia negativo. Il problema dell'emissione di tanti euro è la svalutazione dell'euro. I paesi del Nord Europa non vogliono questa svalutazione, ma saranno costretti a farla se la Germania dovesse iniziare ad andare male

Quindi non c'è altra strada che ottenere più finanziamenti dall'Europa.

Non c'entra nulla con i nullafacenti del settore pubblico, anche perché i finanziamenti potrebbero andare anche solo al settore privato. Non si fanno operazioni di tagli al settore pubblico quando le cose vanno male, bensì andavano fatti quando le cose andavano meglio, per esempio appena entrati nell'euro. Il discorso di far lavorare i nullafacenti non ci farà uscire dalla recessione.

Le cose di cui ai punti 1 e 2 che ho descritto su sono difficili da fare, per i motivi già discussi

Fino al 1981, il debito italiano non era alto, perché i soldi che servivano venivano presi dalla Banca d'Italia. Nel 1981 venne separata la nostra Banca Centrale dal Ministero del tesoro e allora il Governo, che non aveva da quel momento più il controllo della Banca, è stato costretto a finanziarsi con la continua emissione di titoli di stato, per continuare a creare lavoro e per mantenere il proprio sistema clientelare.
 
Ultima modifica:
Di contro l'emissione di moneta non è che non abbia controindicazioni evidenti. La conseguente svalutazione farebbe costare molto di più i prodotti di importazione, tipo il petrolio. E moltissime altre cose importate. Come pure, per dire, i viaggi all'estero

NB: i discorsi che faccio non derivano da/spingono verso nessuna forza o ideologia politica. Sono apolitico e non voto. Ovvio che alcuni concetti siano assimilabili a questo o quel partito, ma sono due discorsi slegati ;)
 
Si vero, ovviamente la svalutazione crea problemi ai prodotti fuori dall'area euro, non solo il petrolio ma anche altre materie prime.. il fatto è che, forse, è meglio avere un pò di svalutazione ma più soldi in tasca. Del resto così era anche con la lira.
E poi.. ricordiamo che con la lira stessa spesso venivano ad investire gli stranieri in Italia.. venivano anche se noi avevamo i soliti problemi strutturali, proprio perché erano in "vantaggio" sulla moneta.

Neanche i miei discorsi spingono verso una certa ideologia.. sono semplicemente quelli di uno laureato in economia che segue la stessa materia tra i tantissimi hobby che ho.
 
Vorrei fare un esempio, per chiarire meglio il discorso di politica "keynesiana"

Il Governo(?) di Bruxelles potrebbe dare 50 miliardi di euro l'anno per 3 anni all'Italia

Ottenuti questi finanziamenti, Il Governo italiano potrebbe muoversi in 2 modi

1) Ridurre le tasse di 50 miliardi. Es questa cifra è circa il gettito dell'Irap e della Tasi, e forse c'è spazio per qualche altra riduzione
2) lasciare le tasse e imposte così come sono, e "distribuire" questa cifra a famiglie e imprese, cercando di far ripartire l'economia

E' chiaro che con una riduzione di gettito fiscale il Governo non ci andrebbe a rimettere, poiché i 50 miliardi li ha presi da un'altra parte, ed è possibile che i cittadini con più soldi in tasca possano poi far ripartire i consumi. Certo c'è il rischio che non ripartano, ma la riduzione sarebbe comunque ragguardevole.

150 miliardi di euro in 3 anni non credo che possano svalutare di tanto la moneta, ma è ovvio che la UE non può certo dare soldi solo a noi.
 
Sai che fine fanno 150Mld dati in mano all'Italia? È questo il solito problema.... Probabilmente verrebbero usati per opere pubbliche inutili appaltate ad amici e parenti e soprattutto mai completate.
Purtroppo finché a gestire le cose sono dei cialtroni e/o corrotti talmente miopi da capire che loro stessi vivono nello stesso Paese che mandano a fondo nessuna politica economica sarà mai efficace. É per questo che ritengo fondamentale un cambio proprio di mentalità nella gestione della cosa pubblica

PS: senza dimenticare l'ultimo punto che hai citato.
Ed un altro ancora.... nel momento in cui fai passare il principio che si può stampare moneta, non si corre il rischio di non contenere più la cosa?
 
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