stefio ha scritto:
Per coloro che si chiedono come possano fare ad accontentare tutte le tv Nazionali e Locali in Lombardia ed altrove basta che leggiate un pò il sito di Otgtv per vedere come hanno fatto in Campania e Lazio.
Ripeto se in una regione vi sono più emittenti che frequenze disponibili , la scappatoia sta nella diversità della concessione che può essere Regionale, Sovraprovinciale, Provinciale e mini provinciale , non considerate che tutte le 60 - 70 tv saranno. col Dtt, regionali , anzi resteranno quasi tutte con il loro bacino d'utenza attuale, se poi ci sarà spazio nei bacini vicini .... ma in seguito si allargheranno.
Non so esattamente come sia l' orografia laziale o campana, di certo almeno da una parte c'è il mare, ma qui in lombardia è una valle piatta e in ogni dove ci sono città e zone densamente popolate.
Il sistema di trasmissione analogico, a parte qualche eccezione, era prettamente provinciale, e per questo anche le tv nazionali spesso si servivano di più frequenze con zone di copertura diverse.
Porto l'esempio di Bergamo TV sul 65 a Milano: punti l'antenna verso est vedi lui, la punti verso sud ovest vedi LA7. Ognuna delle due emittenti può giustamente asserire che copre la città col suo segnale ed è l'utente a scegliere come orientare l'antenna a seconda che preferisca ricevere l'una o l'altra emittente.
Altro esempio per Milano sono PiùBlu e Telelibertà sul CH 54, DJTV e TRSTV sul 51, ecc... e questo accade in una città ben servita.
Al confine tra due diverse province è praticamente la norma avere due o più segnali sulla stessa frequenza. Ora col digitale, purtroppo, ho avuto modo di verificare che la sovrapposizione di due segnali, anche da direzioni diverse, annulla del tutto la possibilità di ricezione dei canali.
In Lombardia queste zone non sono monti, boschi , campi, laghi, ma zone densamente popolate.
Poi le SFN rai e mediaset: vogliamo fare un confronto prima e dopo?
La Rai aveva due frequenze per ogni rete (B, G, 23, 26, 33, 35) sei in tutto a cui si sono poi aggiunti il 64 e un 22 che copre giusto Milano ma non molto di più; in digitale avrà: (E5, E9, E11, 23, 25, 26, 30, 40) ovvero otto frequenze come prima e con il canale B non recuperato perchè dismesso!
Il secondo Mux de l'espresso copre ora un'area assai limitata, come anche retecapri che fatica a uscire dalla provincia col suo 34 condiviso con tele7laghi, prossimamente avranno una copertura totale.
Figuriamoci che poi dovranno esserci europa 7 e altri 5 operatori nazionali con le loro frequenze tirate fuori dal nulla, frequenze in SFN che occupano in tutta la regione lo spazio che ad oggi è condiviso magari da 2 o tre emittenti subregionali.
Il ministro deve solo ringraziare che canale italia, sette gold e telecampione non hanno richiesto la licenza nazionale altrimenti ci voleva un mago per trovare il 30% di risorse da destinare all'emittenza locale.