bartolino ha scritto:
Parlo svaili? Non ci sono i mux nell'analogico, il primo schema è per il caso analogico: 1) Io vi ho portato a conoscenza il piano analogico con 3 frequenze per bacino che dimostra che per coprire servono 3 frequenze e non una. Giusto?
cerchiamo di capirci ora non ricordo cosa ho scritto comunque l'importante è capirsi per cui da ora in poi parliamo di rete sia essa analogica o digitale
Di piani delle frequenze ne sono stati fatti un sacco..comunque quello con 3 frequenze per bacino è praticamente l'unica scelta per poter fare reti analogiche con ottima qualità di ricezione per la stragrande maggioranza della popolazione..non è di certo una invezione italiana è solo un ragionamento logico che le figure stesse che hai postato tu illustrano chiaramente
è una ottima soluzione anche con reti digitali senza ombra di dubbio
ora però passiamo ai conti della serva e capisci subito tutto quello che viene dopo

6 reti alla RAI 6 a Mediaset 4 a telecom fanno già 16 reti moltiplicato per 3 abbiamo già fatto tombola cioè 48 ovvero è già occupata tutta la banda UHF
Cioè non ci stiamo..ecco allora che si sfrutta una possibilità che effettivamente ha il digitale e che l'analogico non ha
Cioè la possibilità di usare l'isofrequenza..ma isofrequenza non è la panacea di tutti i mali purtroppo come forse qualcuno pensa
il discorso è analogo per la vicenda E7 certo pr fare una buona rete analogicoa ci vorrebbero 3 diverse frequenze ..ma dove le troviamo???
bartolino ha scritto:
no, cosa dici, non ha senso questa frase, non mischiare, non è "e in digitale", per il digitale il piano è il secondo, è un altro:
queste sono ancora ipotesi..il problema è sempre il solito cioè cercare di farci stare tutto..io è da parecchio che lo vado dicendo che tutti sti mux non ci stanno
in sardegna su una sola rgione che è pure una isola hanno sfruttato efficacemente la possibilità di fare reti digitali con una sola frequenza e pure l'orografia dell'isola aiuta
quando si passa al resto d'italia è ovviamente altra storia
bartolino ha scritto:
2) Io vi ho portato a conoscenza il piano digitale con isofrequenza su frequenze diverse a seconda della regione/macroregione (Sardegna 1 isofrequenza, Lazio un altra isofrequenza,...) quello che hanno fatto in sardegna ed è il modello nazionale. Giusto?
poi si io ho appreso dal tuo messaggio che hanno ora in mente questa ipotesi...sinceramente la cosa non è chi mi interessi + di tanto....non sto li a cercare di capire cosa vogliono fare occupo il mio tempo diversamente..quando si metteranno a fare lo switch off osserverò cosa accade

non mangio pane e dtt
ti dirò di + il progetto, visto che mi obblighi ad approfondire,.... ti interpreto il piano digitale che tu stesso hai linkato ..ossia il progetto è questo cioè reti sfn regionali intercalando quelle delle nazionali con quelli di altre tv regionali e locali nella regione vicina con questi ultimi(cioè delle locali e regionali) che se ne stanno ben lontano dai confini quindi con copertura solo parziale della regione
Si intercalano ma non lasciando freqeunze vuote cioè ad es in lombardia un mux Mediaset tanto per fare un esempio è sul canale 40; in veneto il 40 non viene lasciato vuoto ma viene affidato a tv locali e regionali o comunque a una nazionale "sfigata" dove non crea problemi al mux nazionale in lombardia
Solo in questo modo possono cercare di farci stare tutto come in sardegna..perchè è questo l'obbiettivo principale e sono disposti anche ad avere mux con minore copertura ma in numero superiore..e poi ancora ci saranno reti nazionali minori o regionali che avranno copertura + bassa della regione rispetto a quello delle nazionali "privilegiate"
Principio analogo alla sardegna in cui frequenze con problemi di coordinamento internazionale non li hanno di certo rifilate a Mediaset
E poi c'è un altro discorso es mediaset preferisce avere 6 mux con copertura 70-80% su cui può trasmettere + canali della sua offerta pay piuttosto che solo 3 con coperture al 90-95% di copertura
Per il loro modello economico conviene la prima ipotesi