[Orvinio, RI] Scambio di opinioni tecniche con utenti avanzati

La mia opinione è che chi non è a portata ottica con le antenne trasmittenti potrà avere gravi problemi col DTT, probabilmente superiori a ciò che gli capitava in analogico.
Suggerirei (i non adeetti) di prendere l'interesante e didattico lavoro di AG come un esperimento.
La realtà è che da certe posizioni si farà prima e meglio (e si spenderà meno) con una parabola da 80cm puntata su HB... se parte tivù.:eusa_shifty:
Non è pensabile che un antennista debba stare ore ed ore sultetto ad impazzire per far veder i fantasmi al cliente, rischiando poi di sentirlo lamentarsi un giorno sì e l'altro pure, comunque insoddisfatto.
;)
 
Tuner ha scritto:
La mia opinione è che chi non è a portata ottica con le antenne trasmittenti potrà avere gravi problemi col DTT, probabilmente superiori a ciò che gli capitava in analogico.
Suggerirei (i non adeetti) di prendere l'interesante e didattico lavoro di AG come un esperimento.
La realtà è che da certe posizioni si farà prima e meglio (e si spenderà meno) con una parabola da 80cm puntata su HB... se parte tivù.:eusa_shifty:
Non è pensabile che un antennista debba stare ore ed ore sultetto ad impazzire per far veder i fantasmi al cliente, rischiando poi di sentirlo lamentarsi un giorno sì e l'altro pure, comunque insoddisfatto.
;)

Questo sicuramente, anche se credo che la RAI, come verificabile in Sardegna, sta attivando nuovi impianti in numerose aree con problemi di segnale.
Inoltre non va dimenticato il caso di Agbrasc: lo switch-off in Abruzzo e Lazio cambierà le cose perché a quel punto potrà (chissà) rivolgersi agli impianti direttamente dalla provincia di AQ e RI.

D'altronde già solo da Pozzaglia Sabina sembra ricevere senza grosse difficoltà i segnali RAI e Mediaset, che diverranno probabilmente digitali.
 
Ultima modifica:
Il mio discorso era (è) di carattere generale.
Cosa farà la RAI non lo so, penso che userà le sue postazioni storiche e ne attiverà di nuove, ho però la netta sensazione che fino allo switch off non se ne farà nulla.
:eusa_think:
 
Allora... Cerco di rispondere sia ad aristocle che a Tuner.
Circa il quadripannello, ho provato sia il doppio pannello che un accoppiamento delle BLU in broad side (affiancate su piano orizzontale), e in quest'ultimo caso il lobo di ricezione è "stretto" almeno quanto il quadripannello, se non di più.
In entrambi i casi il risultato era del tutto insoddisfacente.
Ricevere segnali non ottici con un'antenna ultradirettiva, ho personalmente verificato che difficilmente porta a risultati uniformemente soddisfacenti. Questo perché in un caso come quello qui trattato ci si deve x forza accontentare di un compromesso.
E il compromesso consiste nel ricevere segnali per riflessione/rifrazione, la direzione di provenienza dei quali, proprio a causa delle riflessioni, non è mai identica, ma varia a seconda delle rispettive lunghezze d'onda, anche a parità di sito trasmittente.
Pertanto, un'antenna o un sistema ultradirettivo potrebbe far ricevere in modo accettabile solo una piccolissima parte dei segnali altrimenti disponibili con una buona antenna non esageratamente direttiva (anche se con quest'ultima non si potrà evitare qualche multipath e qualche vago sdoppiamento d'immagine in analogico o qualche calo qualitativo in digitale).
Però il nostro impianto (proprio perché a casa mia e per mia autentica passione x le "sfide radioelettriche") è stato da me testato ormai in tutte le possibili configurazioni e, dalla sua versione definitiva, in varie situazioni meteo, si è dimostrato in grado di mantenere praticamente sempre stabile la qualità globale di ricezione (tranne forse un'unica eccezione dovuta a fenomeni propagavivi e di fading non evitabili a causa di caldo umido persistente).
Quindi, visto che questa stabilità, da me verificata di frequente, riguarda sia i segnali digitali che quelli analogici, penso di poter stare ragionevolmente tranquillo sulla possibilità di ricevere anche in futuro quei segnali trasmessi da M.Cavo irradiati anche verso Nord... Infatti voci attendibili asseriscono che l'idea è di far sì che da M.Cavo, allo switch off definitivo, la maggior parte dei segnali (e per alcuni è già così) verrà irradiata in tutte le direzioni, o comunque anche verso Nord, per quelli non in vetta. ;)
Va da sé, poi, che sarebbe impossibile garantire un lavoro così certosino per un impianto messo in opera in un'abitazione di altri. :5eek:
 
Pensavate che avessi trovato pace, eh? :D
Invece no! :eusa_whistle:

Non sono più intervenuto per due motivi.

Il primo (OT) perché sino ai giorni scorsi ho avuto un impegno enorme con una dolcissima cagnolina trovata proprio lì in montagna (vedi sezione animali del Forum). Una storia molto triste finita purtroppo in modo tragico. :crybaby2:

L'altro motivo, decisamente secondario (anche se stavolta in tema) perché dopo lo switch over del ch.35 di RAI 2, ho dovuto sfortunatamente constatare che il margine di protezione per il Mux RAI A in molti momenti non si rivelava sufficiente.

Ma, come detto, ho avuto poco tempo per approfondire, salvo una decina di giorni fa, quando la cagnetta pareva stare finalmente un po' meglio e, visto che comunque non era da sola e che la giornata si presentava tranquilla, ho "ripreso in mano la situazione".

Ho acquistato un "vero" centralino da palo della FET Elettronica (un costruttore della provincia di Frosinone), un CP54U3 (quindi con ingressi analoghi a quello GBS già installato). Dico "vero" centralino vista la sue necessità di essere alimentato non con i classici 100 o 120mA, ma con 250mA (infatti ho preso anche un alimentatore ad hoc).

Sostituito il nuovo componente al minicentralino usato sino a quel momento, già lì per lì ho visto la qualità del famigerato canale 40 di MDS1, che tanto mi fece tribolare, "schizzare" ad un 40% di qualità, e non c'erano fenomeni propagativi in atto! :5eek: :happy3:
Per di più il ch. 35 del Mux RAI A ha FINALMENTE presentato il famigerato rapporto di protezione (i 3dB che da un'attenta stima col decoder Telesystem 7700 corrispondono ad una qualità di almeno 15% e in questo caso oscillava tra 15 e 20%)!
Per di più, ulteriori sensibili miglioramenti in analogico, sia in IV che in V banda! :happy3:

A quel punto ho tagliato la testa al toro, come si dice, e ho deciso di eliminare la ricezione della V banda dalla 10RD45 puntata verso Oricola (AQ). Tanto del canale 58 (che comunque arrivava con segnale scadente) di Telelazio SAT 2000 non è che me ne fregasse molto (visto che comuqnue SAT2000 lo ricevo dal Mux B RAI) e Super 3 si è inziato finalmente a ricevere discretamente sul canale 42 di Monte Cavo, pertanto ricevere il 66 da Pereto (AQ) non aveva più molto senso...

Pertanto ora l'antenna verso Oricola/Pereto e quella verso Pozzaglia ora ricevono solo la IV banda, il ché mi ha permesso di eliminare un bel po' di filtri a trappola usati sulla 10RD45 su canali di V banda...
Insomma un risultato davvero incredibile, grazie a questo centralino da palo della FET che, almeno nel mio caso, si è rivelato straordinario! Praticamente nel giro di un'oretta o poco più ho avuto una situazione di ricezione letteralmente rivoluzionata (in senso buono)! :icon_cool:


PS: la scorsa mattina, sicuramente grazie anche a condizioni meteo-propagative favorevoli, per un'ora buona è risuiltato ricevibile il Mux Mediaset 2 sul canale 57 di Monte Cavo (non era mai successo, se non rarissimamente e per non più di uno-due minuti!). Direi che anche questa novità è indicativa... ;)


Edit: dimenticavo di allegare il nuovo schema elettrico...

 
Ultima modifica:
Ma allora... la RAI lo fa di proposito nello scegliere i canali sul fianco dei filtri PB e PA degli amplificatori UHF.
Siccome per natura credo poco ai miracoli:eusa_whistle:, mi stanno bene i miglioramenti seguiti alla eliminazione dei filtri in B5, ma...
..non è che, almeno in parte, il vantaggio del nuovo amplificatore sia dovuto ad un canale diverso nel taglio B4/B5, cioè che l'altro si mangiava qualcosa del 35?:icon_rolleyes:

AG-brasc ha scritto:
Per di più il ch. 35 del Mux RAI A ha FINALMENTE presentato il famigerato rapporto di protezione
 
Non penso, anche perché con questo nuovo amplificatore noto un sensibile miglioramento tanto in IV che in V banda (e mi riferisco a ciò che viene ricevuto da tutte le antenne), già prima di rimuovere parte dei filtri. E alla fine di questo nuovo intervento, salvo qualche occasionale effetto di fading (purtroppo lì non può non capitare), la situazione è risultata stabile. :icon_cool:
E poi con l'altro ampli, avendo avuto il tuo stesso sospetto, avevo anche testato la situazione di ricezione provando a utilizzare l'ingresso dell'intera UHF prima per le BLU e poi per il pannello... Ho avuto un risultato identico a quello che avevo usando gli ingressi specifici! ...E considera che, come da schema, non ci sono filtri passabanda collegati né sul pannello né sulle BLU (se per le BLU si esclude l'accoppiatore TM5, che però, ammesso che dia davvero un taglio alla IV banda, non lo fa di certo sul ch. 38 ma ben prima e di sicuro in modo non drastico). :icon_rolleyes:
 
Ma non risulta più semplice fare un installazione di questo genere:

BLU420F su M.Cavo = Ingresso su BANDA V
10RD4F su Pozzaglia Sabina= Ingresso su BANDA IV (Pol. Verticale).

Così non dovresti avere interferenze....

Ma non conosco la zona quindi non so se ci sono impedimenti sui due monti...
Secondo me è la cosa più semplice...
 
tonin85 ha scritto:
Ma non risulta più semplice fare un installazione di questo genere:

BLU420F su M.Cavo = Ingresso su BANDA V
10RD4F su Pozzaglia Sabina= Ingresso su BANDA IV (Pol. Verticale).

Così non dovresti avere interferenze....
Certo, ma non vedrei il Mux RAI A (IV banda da Monte Cavo, ch. 35).
Il fatto è che due utenti dell'impianto al momento intendono continuare ad usufruie dell'analogico (giustamente, direi, sotto certi aspetti). E Pozzaglia serve per RAI 3 sul canale 26, mentre Oricola serve per RAI 2, sul canale 24.
Altrimenti da quel dì che avrei salutato con piacere queste due postazioni, desolanti per quanto poco offrono (nulla in digitale). :doubt:
 
AG-brasc ha scritto:
Certo, ma non vedrei il Mux RAI A (IV banda da Monte Cavo, ch. 35).
Il fatto è che due utenti dell'impianto al momento intendono continuare ad usufruie dell'analogico (giustamente, direi, sotto certi aspetti). E Pozzaglia serve per RAI 3 sul canale 26, mentre Oricola serve per RAI 2, sul canale 24.
Altrimenti da quel dì che avrei salutato con piacere queste due postazioni, desolanti per quanto poco offrono (nulla in digitale). :doubt:

Metti un'ulteriore BLU420F su Montecavo dedicata solo a MUX RAI A con un filtro passacanale. Da pozzaglia entra dentro sia RAI3 su can. 26 che RAI2 su can.33.

Per ricevere il MUX RAI A usa questa configurazione.

BLU420F-MonteCavo su V BANDA.
BLU420F-MonteCavo su Filtro can.35
10RD4F-Pozzaglia su filtro UHF tranne can.35
Uscita del filtro sulla IV banda.

Esistono dei filtri già tarati che hanno un entrata per il canale desiderato e un altra entrata che fa passare tutto tranne il canale presente sull'entrata 1 e all'uscita lo colleghi al centralino.
 
tonin85 ha scritto:
Metti un'ulteriore BLU420F su Montecavo dedicata solo a MUX RAI A con un filtro passacanale. Da pozzaglia entra dentro sia RAI3 su can. 26 che RAI2 su can.33.
Come già detto, l'ente locale non ha intenzione dinvestire molto nel ripetitore di Pozzaglia, il cui ch.33 di RAI 2 ha (come il 30 di RAI 1) enormi problemi di BF: il segnale esce pieno i disturbi all'origine (immagine sature e "rigate"). In soldoni, il ch.33 si vede una porcata, anche se collego DA SOLA l'antenna verso Pozzaglia. :doubt:

E poi è inutile procurarsi dei filtri passacanale o dei miscelatori di canale a poco più di tre mesi da uno switch off che cambierà tutto l'assetto dei canali, rendendo di fatto inutili questi filtri... Molto meglio garantirsi una copertura il più possiile lineare dal sito trasmittente più "appetibile".
Poi, se (come credo) la configurazione attuale per Monte Cavo si rivelerà efficace, quando sarà il momento mi basterà scollegare quel poco che ora viene ricevuto da Pozzaglia e da Oricola, rimuovendo anche il filtro ora presente sul pannello che riceve la IV banda da M. Cavo. ;)
 
Conviene che prendi tutto da M.Cavo sia Rai (Rai 3 sul 39) che Mediaset e poi ti punti una 10RD4F su Orcola che ti prende RAI 2 sul 24 senza filtri.

Come ti entra RAI 3 da Monte Cavo sul 39?

Devi mettere il minor numero possibile di elementi altrimenti tiri dentro troppi rumori.....
 
tonin85 ha scritto:
Come ti entra RAI 3 da Monte Cavo sul 39?
Si vede, ma "maluccio". Purtroppo i segnali della RAI da Monte Cavo sul ch.35 e sul ch.39 hanno sistemi radianti abbastanza selettivi e orientati solo su Roma. Però il 35 si riceve con un po' più di facilità, anche perché sul 39 arriva un po' del segnale analogico di La7 da Arsoli - Piani Uggi (RM) che crea una lieve interferenza.

tonin85 ha scritto:
Devi mettere il minor numero possibile di elementi altrimenti tiri dentro troppi rumori.....
Sono io il primo a consigliarlo. Però se hai letto tutto questo lungo thread capirai che la configurazione non poteva essere diversa da come l'ho adottata... :icon_rolleyes:

Edit: ho citato il ch.39 di La7 da Arsoli ubicandolo a Piani Uggi... In realtà è a Colle Tora, sempre lì ad Arsoli. ;)
 
Ultima modifica:
AG-brasc ha scritto:
Non penso, anche perché con questo nuovo amplificatore noto un sensibile miglioramento tanto in IV che in V banda (e mi riferisco a ciò che viene ricevuto da tutte le antenne), già prima di rimuovere parte dei filtri. E alla fine di questo nuovo intervento, salvo qualche occasionale effetto di fading (purtroppo lì non può non capitare), la situazione è risultata stabile. :icon_cool:
E poi con l'altro ampli, avendo avuto il tuo stesso sospetto, avevo anche testato la situazione di ricezione provando a utilizzare l'ingresso dell'intera UHF prima per le BLU e poi per il pannello... Ho avuto un risultato identico a quello che avevo usando gli ingressi specifici! ...E considera che, come da schema, non ci sono filtri passabanda collegati né sul pannello né sulle BLU (se per le BLU si esclude l'accoppiatore TM5, che però, ammesso che dia davvero un taglio alla IV banda, non lo fa di certo sul ch. 38 ma ben prima e di sicuro in modo non drastico). :icon_rolleyes:

L`accoppiatore TM5,come tutti gli accoppiatori del resto,non ha nessun taglio e´solo un collegamento in parallelo tranquillamente realizzabile artigianalmente,poi che ci sia scritto TM5 o TM4 o TM 23 non cambia niente,non ha nessun circuito interno,solo che i costruttori cambiano le etichette,li ho aperti tutti fracarro emmeesse ecc..
Complimenti per il lavoro,interessante il centralino.
 
Se le antenne presentassero un'impedenza puramente resistiva, un collegamento in parallelo di 2 linee a 75 Ohm porta l'impedenza a 37.5 Ohm. Il che vuol dire ROS 2:1 nella migliore delle ipotesi, perchè in realtà, l'impedenza delle antenne non è mai puramente resisitiva bensì complessa (R-+ jX), cosa che porterà il ROS a valori ancora peggiori.
Si possono sicuramente accoppiare 2 antenne di canale mettendole in parallelo se le linee di collegamento sono di uguale lunghezza elettrica, a patto di avere l'accortzza di riportare l'impedenza a 75 Ohm verso la linea di discesa. Ad esempio si possono usare linee a quarto d'onda o multipli dispari per portare l'impedanza a 150 Ohm e quindi tornare a 75 Ohm con il parallelo. Oppure, sempre con un tratto di linea, si possono riportare a 75 Ohm i 37.5 Ohm.
Per sapere l'impedenza caratteristica della linea di cui abbiamo bisogno basta fare la radice quadrata del prodotto delle impedenze d'ingresso ed uscita. Ad esempio, per portare 75 Ohm a 150 Ohm, serve un tratto di linea con impedenza caratteristica di 106 Ohm (si può approssimare, e va benissimo, una linea a 93 Ohm)
...per riportare i 37,5 Ohm a 75 Ohm, serve un cavo a 52 Ohm.
Il probema con questo tipo di accoppiamenti è che tutto funziona bene a banda stretta (qualche canale in UHF) ma per funzionare in una banda da 1/4 di ottava (es 88 -108) il semplice traformatore in cavo a quarto d'onda non è applicabile e vanno adottati particolari accorgimenti. (in pratica, un trasformatore a larga banda in cavo si realizza con più tratti di cavo di diverse lunghezze e con diverse impedenze caratteristiche)
http://www.microwaves101.com/encyclopedia/images/transformers/Binomial/50_to_40_ohm_schematic.jpg
...per chi volesse approfondire: http://www.microwaves101.com/encyclopedia/max_flat_xformer.cfm

PS Praticamente, un trasformatore 37.5 > 75 per una banda pari ad un quarto di ottava (25% del CF) ha almeno un paio di steps (2 tratti di cavo con 2 impedenze caratteristiche).
 
Tuner ha scritto:
Se le antenne presentassero un'impedenza puramente resistiva, un collegamento in parallelo di 2 linee a 75 Ohm porta l'impedenza a 37.5 Ohm. Il che vuol dire ROS 2:1 nella migliore delle ipotesi, perchè in realtà, l'impedenza delle antenne non è mai puramente resisitiva bensì complessa (R-+ jX), cosa che porterà il ROS a valori ancora peggiori.
Si possono sicuramente accoppiare 2 antenne di canale mettendole in parallelo se le linee di collegamento sono di uguale lunghezza elettrica, a patto di avere l'accortzza di riportare l'impedenza a 75 Ohm verso la linea di discesa. Ad esempio si possono usare linee a quarto d'onda o multipli dispari per portare l'impedanza a 150 Ohm e quindi tornare a 75 Ohm con il parallelo. Oppure, sempre con un tratto di linea, si possono riportare a 75 Ohm i 37.5 Ohm.
Per sapere l'impedenza caratteristica della linea di cui abbiamo bisogno basta fare la radice quadrata del prodotto delle impedenze d'ingresso ed uscita. Ad esempio, per portare 75 Ohm a 150 Ohm, serve un tratto di linea con impedenza caratteristica di 106 Ohm (si può approssimare, e va benissimo, una linea a 93 Ohm)
...per riportare i 37,5 Ohm a 75 Ohm, serve un cavo a 52 Ohm.
Il probema con questo tipo di accoppiamenti è che tutto funziona bene a banda stretta (qualche canale in UHF) ma per funzionare in una banda da 1/4 di ottava (es 88 -108) il semplice traformatore in cavo a quarto d'onda non è applicabile e vanno adottati particolari accorgimenti. (in pratica, un trasformatore a larga banda in cavo si realizza con più tratti di cavo di diverse lunghezze e con diverse impedenze caratteristiche)
http://www.microwaves101.com/encyclopedia/images/transformers/Binomial/50_to_40_ohm_schematic.jpg
...per chi volesse approfondire: http://www.microwaves101.com/encyclopedia/max_flat_xformer.cfm

PS Praticamente, un trasformatore 37.5 > 75 per una banda pari ad un quarto di ottava (25% del CF) ha almeno un paio di steps (2 tratti di cavo con 2 impedenze caratteristiche).

Qualche mese fa´ho fatto degli esperimenti accoppiando due antenne vhf canale 6 15 el. quindi molto grandi ( ne ho parlato anche in questo forum) purtroppo i risultati sono stati non buoni ( peggioramento in tutti i casi lavorando sulle distanze sia sovrapponendole che mettendole affiancate) mi sono docomentato con vecchi manuali e anche qui sul forum l´importante era che i cavi fossero della stessa lunghezza,la lunghezza per se non era rilevante,i cavi erano uguali (stessa lunghezza e modello)e l´accoppiatore era un Emmeesse VHF,non ho tenuto conto di dimensionare i cavi al quarto d´onda oppure multipli dispari,ho semplicemente tagliato due spezzoni a 250 cm, ho sbagliato?
 
Accoppiare 2 antenne di canale necessità di alcuni accorgimenti, molto dipende dalla spaziatura fre le antenne (la misura dipende dall'apertura delle antenne) e molta attenzione va fatta a non creare disturbo alle antenne con i supporti di metallo, ad esempio quando si accoppiano in orizzontale 2 antenne polarizzate in orizzontale.
Per quanto riguarda il cavo....
;)

Canale E6, centro banda 185 Mhz.
Quarto d'onda nello spazio libero 75:185= 0.4055 m
Il quarto d'onda elettrico dipende dal fattore di velocità del cavo che viene utilizzato.
Se usi un cavo a politene compatto, ad esempio tipo RG62 (93 Ohm) il fattore di velocità è 0,66 per cui il quarto d'onda diventa 0.4055 x 0.66 = 0.2676 m
A questo punto moltiplichi 0.2676 x un qualsiasi numero dispari (non pari) fino ad avere la lunghezza che ti necessita, ad esempio 0.2676 x 9 = 2.408 m.
Prepari 2 spezzoni identici di questa lunghezza, da una parte vai all'antenna e dall'altra unirai insieme (in parallelo) i 2 cavi.
Nel punto di giunzione avrai già un impedenza prossima a 75 Ohm e puoi collegarti direttamente al cavo di discesa.

Se invece usi un cavo a politene espanso, ad esempio classico cavo TV/sat, il fattore di velocità sarà circa 0,8 per cui il quarto d'onda diventerà 0.4055 x 0.8 = 0.364 m
Se usi un cavo a 75 Ohm, l'adattamento andrà fatto a valle del parallelo e sarà bene che i cavi che vanno alle antenne, questa volta, siano tutto fuorchè multiplo dispari di 1/4 d'onda.
La cosa migliore è che siano multipli di mezz'onda, in modo da replicare all'estremità del cavo la stessa impedenza dell'antenna.
Una nota proprietà delle linee è che qualunque sia l'impedenza caratteristica, se la sua lunghezza è uguale a mezz'onda, il cavo riporta in uscita l'impedenza che vede all'ingresso.

Moltiplichi 0.364 x 2 ed hai la mezz'onda elettrica cioè 0.728 m e crei due spezzoni di lunghezza identica, multipla di 0.728m ad esempio 0.728 x 3 = 2.184 m
Nel punto di giunzione avrai questa volta un impedenza di 37.5 Ohm e dovrai interporre uno spezzone da 1/4 donda di cavo a 50 Ohm per ottenere nuovamente i 75 Ohm nominali.
Dato che il cavo a 50 Ohm (es RG52) ha esattamente lo stesso fattore di velocità dell'RG62, il tratto di adattamento da interporre fra la giunzione dei cavi e la linea a 75 Ohm sarà lungo 0.2676 m.
 
Ehm...
Aspetta che in questi giorni ché sto passando un periodaccio sono un po' fuso... :icon_redface:

Quindi io che ho combinato quando per accoppiare le due BLU identiche che uso per la V banda?
Perché ho preso due spezzoni di cavo a 75 Ohm da 112,5 cm che collegano le BLU all'accoppiatore TM5, tenendo conto del centro banda della UHF (coerentemente con la tipologia di antenna doperata), ovvero il canale 45 = 666MHz ovvero una lunghezza d'onda di mt 0,450 periodico... :icon_rolleyes:

Ora ho il dubbio di aver sbagliato perché 112,5 è 5 volte la metà della lunghezza d'onda (22,5 cm x 5 = 112.5)... Però una volta accoppiate le antenne ho constatato un uniforme miglioramento su tutta la V banda... :eusa_think:
 
Il modo migliore per accoppiare "brutalmente" due larga banda è quello di farlo usando 2 spezzoni di cavo lunghi mezz'onda elettrica o multipli (sia pari che dispari).
In questo modo riportiamo nel punto di giunzione la stessa identica impedenza che abbiamo ai morsetti (connettori) delle antenne. A questo punto, abbiamo ottenuto ciò che volevamo con l'unico probalema di avere un ROS pari a 2:1 (37,5 Ohm).
Un ROS di 2:1 prima di un amplificatore, cioè più che disaccoppiato ripetto alla linea di distribuzione non ci crea grandi problemi. Non li crea neppure ai filtri d'ingresso dell'amplificatore perchè, con tutta probabilità, prima dell'ingresso dell'amplificatore (intendo prima dei filtri) troveremo il solito attenuatore a T che migliorerà comunque (ed ulterioemente) le cose.
;)
 
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