Qui discussioni sul Mondiale F1 2009

http://www.youtube.com/watch?v=gJpURLp4wYI&feature=related
Sempre in tema di Abu Dhabi, mi sono imbattuto in un video con Mohammad Bin Sulayem alla guida della Renault F1.

Chi è Mohammad Bin Sulayem?
..non solo un facoltoso pilota di rally, ma il delgato Fia di Abu Dhabi, nonchè vice presidente della FIA stessa. Quel signore che fece capire come il verdetto sull'affaire Renault, fosse già scritto prima della famosa udienza.
Eddai, una F1 alla Renault, minimo, gliela doveva. :icon_twisted:
 
KERS standard per i team nel 2011?

I team della F1 si sono accordati per non utilizzare il KERS nel 2010, ma a partire del 2011 le squadre potrebbero adoperare una versione standard del sistema di ritenzione e riuso di energia cinetica. Il KERS e' considerato una soluzione “ecologica” per uno sport conosciuto per il suo elevato consumo di energia, ma nell’ultimo gran premio di questa stagione, ad Abu Dhabi, soltanto due team avranno il sistema sulle loro vetture.

Il KERS e' previsto nel regolamento del prossimo anno, ma la FOTA ha firmato un "gentlemen agreement" per ignorare questa possibilita' offerta dalla FIA.

Ma secondo la pubblicazione tedesca Auto Motor und Sport, il sistema potrebbe tornare nel 2011.

La rivista afferma che due fornitori di componenti per il KERS della Ferrari, MST e Saft, sono stati contattati per fornire un sistema standard nel 2011 al costo di 2 milioni di Euro a squadra.
 
Whitmarsh non esclude Button alla McLaren

Il capo della McLaren Martin Whitmarsh non ha smentito le voci che danno come possibile una coppia composta dal neo campione Jenson Button e Lewis Hamilton alla scuderia britannica.
Mentre continua la disputa tra Button e il suo capo Ross Brawn per un aumento di stipendio, alcuni quotidiani del Regno Unito, come il Sun e il Daily Mail, sostengono che “il numero 1” potrebbe tornare sulla livrea argentata del team di Woking.

Secondo il Daily Mail la Vodafone, il principale sponsor della squadra britannica “darebbe via libera all’allettante coppia,” e una fonte dell’azienda ha detto: “A qualsiasi squadra piacerebbe avere gli ultimi due campioni del mondo.”

Un’altra fonte ha detto al tabloid Sun: “La Vodafone sarebbe molto entusiasmata dall’idea.”

Quando gli e' stato chiesto un parere sulle voci Whitmarsh ha risposto: “Abbiamo parlato con alcuni piloti. Non sarebbe appropriato dire altro. Prederemo i due miglio piloti sul mercato, come abbiamo sempre fatto,” ha rivelato, mentre si parla di un licenziamento di Heikki Kovaleinen.

Secondo il quotidiano anche la Toyota sarebbe interessata a Button “ma e' improbabile che il pilota finisca al team giapponese.”
 
Hamilton: "Addio al Kers con vittoria"

L'ormai ex campione del mondo, Lewis Hamilton, vuole dare l'addio al Kers con una vittoria. La F1 chiuderà la stagione la prossima settimana ad Abu Dhabi, un altro nuovo circuito all'esordio.

Hamilton, che ha vinto due corse quest'anno, ha superato di un punto Kimi Raikkonen e vorrebbe chiudere in bellezza questo mondiale. "Abbiamo disputato una seconda parte di stagione fantastica, questo fa ben pensare per sviluppare al meglio in inverno la macchina per il 2010".

"Sarebbe perfetto vincere ad Abu Dhabi, è un circuito a noi congeniale, con delle curve lente e dei lunghi rettilinei, caratteristiche adatte alla nostra monoposto. Il Kers potrebbe fare la differenza".

L'inglese della McLaren ha poi voluto dedicare un pensiero proprio al Kers, che andrà in soffitta alla fine di questa stagione. "Mi piacerebbe vincere con questo sistema per gli ingegneri che l'hanno sviluppato, che possa così chiudersi in bellezza l'unica stagione del Kers". Anche perchè, con quel che è costato, che almeno dia qualche soddisfazione finale.
 
News in breve:
- Peter Sauber è arrabbiato che la situazione della sua squadra non sia stata ancora definita per il 2010:"Non hanno ancora deciso niente, e questo ci impedisce di fare dei progetti per il fututro. Probabilmente i 4 nuovi teams avranno le macchine pronte per il Bahrain, ma riusciranno a sopravvivere dal 2011 in poi??"
- Ecclestone:"Domani termina la scadenza (per trovare i fondi necessare ad ospitare il gp e rinnovare la pista, ndr ) con Donington.Silverstone ha un contratto sulla scrivania, se lo tutti loro lo firmano e Donington non trova i fondi, il gp sarà loro, ma niente sconti sul prezzo"
- Il team NASCAR di Kyle Busch, il Joe Gibbs Racing, ha smentito le voci di un possibile ingaggio da parte della USF1 per il 2011 del pilota americano
- Whitmarsh: "A qualsiasi squadra piacerebbe avere gli ultimi due campioni del mondo.Abbiamo parlato con alcuni piloti. Non sarebbe appropriato dire altro. Prederemo i due miglior piloti sul mercato, come abbiamo sempre fatto". Per il Daily Mail, anche la Toyota avrebbe fatto un'offerta a Button,ma secondo Whitmarsh, "e' improbabile che il pilota finisca al team giapponese."
 
Formula 1: separazione in vista tra Virgin e Brawn

La Virgin ha fatto il colpo grosso con la Brawn, quando la piccola scritta rossa è apparsa sul bianco immacolato delle vetture inglesi nel GP d’Australia il magnate Richard Branson non pensava certo alla vittoria, ne della gara ne del campionato.

Ora però la questione sembra destinata a cambiare, le pretese economiche della squadra di Ross sono decisamente aumentate a fronte dei grandi risultati, ed il cospicuo aumento di budget richiesto a Branson difficilmente potrà portare alla stessa visibilità di questa stagione, quindi il rapporto costo beneficio non sarà quello eccezionale di questa stagione.

Per questo la Virgin sta guardando in altre direzioni, in particolare verso il nuovo team Manor: certamente più economico, la decisione verrà presa comunque dopo il GP di Abu Dhabi.
 
Lloyds possibile sponsor della Manor

Si stanno intensificando i lavori nelle scuderie che il prossimo anno affronteranno per la prima volta il campionato mondiale di F1. Così, secondo alcune indiscrezione dei media inglesi, la compagnia dei Lloyds potrebbe entrare nel capitale di minoranza (si parla indicativamente di 15 milioni di sterline) della Manor.

Sarebbe il private equity della Lloyds, LCD, come riporta il Times a portare avanti l'operazione. Nel caso in cui andasse in porto l'affare, il gruppo bancario inglese non si farebbe pubblicità. Dunque non si starebbe trattando di una sponsorizzazione ma di un vero e proprio investimento in una scuderia di F1 a medio e lungo termine.

Questa operazione però potrebbe provocare in Inghilterra una serie di critiche da parte degli altri gruppi bancari, in quanto altre banche salvate dal governo britannico, a causa della crisi, si erano impegnate a non fare più sponsorizzazioni sportive. Una della quali era stata la Royal Bank of Scotland che aveva deciso di non rinnovare più il contratto di sponsorizzazione con la Williams.

Il governo inglese, azionista di maggioranza della maggior parte delle banche del paese, aveva consigliato che era meglio prestare soldi alle aziende piuttosto che fare sponsorizzazioni. A questo punto i Lloyds contravverrebbero alle regole, per questo hanno deciso di investire senza apparire.
 
La Fia boccia Loeb per Abu Dhabi

Sebastian Loeb non potrà prendere il via al prossimo Gran Premio di Abu Dhabi. Il pluri iridato campione dei rally aveva pregustato la possibilità di fare il suo debutto in F1 con una Toro Rosso, ma è privo della superlicenza, che la Fia non gli ha concesso perchè non aveva i giusti requisiti.

Loeb, dalle pagine del suo sito ufficiale, ha detto: "Mi dispiace perchè mi sarei divertito, ma è anche giusta la decisione della Fia, non avevo i giusti requisiti e mi è stata negata la superlincenza. A dire il vero mi ero allenato molto, sopratutto al collo. La F1 è più dura fisicamente rispetto ai rally. Ora non credo di poter avere altre chance".

Tuttavia un francese importantre aveva sposato la sua causa, Alain Prost. "I tifosi sarebbero stati incuriositi di vedere alla prova Sebastian ad Abu Dhabi", ha detto il quattro volte campione del mondo di F1 a Radio Europe 1. Prost ha poi riferito: "Tutto sommato ha prevalso il buonsenso. Sebastian è un gran campione, ma se avesse fatto male avrebbe messo a rischio la sua immagine, anche perchè le due categorie sono molto diverse".

In fondo, senza la possibilità di fare test sarebbe stato addirittura pericoloso correre subito un Gran Premio senza esperienza, anche se ti chiami Loeb.
 
Ufficiale: Kamui Kobayashi difenderà nuovamente i colori della Toyota ad Abu Dhabi

Il team Toyota ha atteso la giornata di oggi per rendere nota la sua decisione definitiva in merito all’impiego del giapponese Kamui Kobayashi, al via nel recente Gran Premio del Brasile a Interlagos in sostituzione dell’infortunato Timo Glock, in vista dell’ormai imminente fine settimana di Abu Dhabi.

I vertici della compagine nippo-tedesca hanno sperato fino all’ultimo di far salire Glock, rimasto vittima di un brutto incidente nelle qualifiche a Suzuka, a bordo della TF109 nella prima edizione del Gran Premio degli Emirati Arabi Uniti, ciononostante si è poi preferito non rischiare un ritorno affrettato del pilota tedesco permettendo così al promettente Kobayashi, classificatosi nono al debutto in F.1 all’autodromo José Carlos Pace, di essere nuovamente della partita sull’inedito circuito di Abu Dhabi.

“Ci dispiace sinceramente per Timo Glock – ha spiegato il presidente di Toyota Motorsport John Howett – abbiamo discusso con lui e naturalmente con lo staff medico che l’ha seguito dopo il crash in Giappone, decidendo di non esporlo ad inutili rischi nell’ultimo appuntamento della stagione. Kobayashi è stato autore di una solida prestazione in Brasile, pertanto ci è parso del tutto naturale ricorrere ai suoi servigi”.
 
Secondo Mika Hakkinen, la McLaren dovrebbe confermare Kovalainen in ottica 2010

Due volte iridato in F.1 nel 1998 e nel 1999 su McLaren Mercedes all’epoca degli infiniti duelli col ferrarista Michael Schumacher, il finlandese Mika Hakkinen ha ammesso apertamente di non condividere la scelta dei vertici della scuderia di Woking, intenzionati a non rinnovare la fiducia al suo connazionale Heikki Kovalainen in chiave 2010.

Al di là delle voci circolate nelle ultime settimane in merito ad un possibile ritorno di Kimi Raikkonen alla corte della compagine diretta da Martin Whitmarsh, il 41enne ex campione del mondo ha dichiarato di ritenere più importante il lavoro di squadra piuttosto che l’apporto garantito dal singolo pilota: “All’interno di un top team è indispensabile creare delle alchimie. Non è mai una sola persona a rendere fantastica un’operazione di successo, perché in tal caso è meglio parlare di ottimo lavoro dei vari esponenti di una scuderia”.

Secondo quanto affermato da Hakkinen, in McLaren si dovrebbero considerare non soltanto i picchi prestazionali di Hamilton e Kovalainen, ma anche l’amalgama venutasi a creare tra i due compagni di squadra: “A mio parere, in coppia stanno facendo un buon lavoro per la McLaren. A Woking cercano un nuovo pilota da affiancare a Hamilton? Onestamente non ne comprendo i motivi”.
 
Piquet Sr pretende scuse formali dalla Renault per il caso Singapore 2008

In attesa di conoscere il verdetto del tribunale di grande istanza di Parigi, chiamato a riunirsi il prossimo 24 novembre come preannunciato a suo tempo da Stop&Go per discutere in merito all’appello presentato dall’ex Managing Director di Renault F.1 Flavio Briatore, radiato a vita dal Circus con una sentenza quanto meno discutibile, la famiglia Piquet ha fatto sapere di non essere ancora soddisfatta dall’atteggiamento dei nuovi vertici della compagine anglofrancese, dai quali si aspetta scuse formali in seguito all’appoggio inizialmente garantito dal presidente Carlos Ghosn all’operato dell’imprenditore italiano.

Piquet Sr ha inoltre colto l’occasione per minimizzare la pericolosità dell’incidente volutamente innescato dal figlio nel Gran Premio di Singapore 2008, peccando tuttavia di signorilità nei confronti del suo rivale Ayrton Senna: “Provocando degli incidenti, Senna ha vinto due titoli. Nel 1983 si aggiudicò in questo modo il campionato di F.3 inglese, quindi nel 1990 a Suzuka spedì apposta nella sabbia Alain Prost conquistando il secondo alloro mondiale”.

Al di là dello stridente paragone tra il crash di Nelsinho e il contatto Senna-Prost andato in scena alla prima curva nel Gran Premio del Giappone edizione 1990, stupisce notare come a distanza di così tanti anni il tre volte iridato non sia stato evidentemente in grado di superare il ‘complesso di inferiorità’ che da sempre l’ha visto lanciarsi in sterili dichiarazioni sul conto dell’infinitamente più celebrato connazionale.
 
Claudio Berro nominato direttore del motorsport di Lotus F.1

Il team Lotus F.1, in procinto di rientrare nel mondo dei Gran Premi nel 2010 grazie agli sforzi compiuti dall’amministratore delegato del gruppo Dany Bahar, ha nominato l’italiano Claudio Berro, già coinvolto nelle attività Ferrari, Maserati, Fiat e Abarth prima del passaggio al vertice della Speedcar Series, nuovo direttore del settore motorsport della compagnia di matrice britannica.

Comprensibile la soddisfazione mostrata da Berro nelle ore immediatamente successive all’annuncio: “La Lotus possiede un impareggiabile patrimonio nel campo del motorsport, quindi non soltanto in F.1, pertanto sarà per me un onore riportare questo glorioso marchio ai più alti livelli, anche per dimostrare l’elevata tecnologia del gruppo nella progettazione delle auto da corsa”.

Entusiasta della scelta l’amministratore delegato Bahar: “Sono felice che Berro abbia deciso di aderire al nostro progetto. Le sue abilità acquisite in tanti anni di esperienza nel motorsport si riveleranno particolarmente utili ai fini di un ritorno stabile della Lotus sul tetto del mondo”.

Va evidenziato che la storica scuderia fondata dal geniale ingegnere britannico Colin Chapman nel lontano 1958 è divenuta la tredicesima compagine ad essere ammessa dalla Federazione Internazionale sulla griglia di partenza del Mondiale 2010, mentre le prime immagini del modello della monoposto progettata dal direttore tecnico Mike Gascoyne hanno già fatto il giro del mondo contribuendo a generare un crescente interesse sulla nuova Lotus.
 
Nico Rosberg si dice pronto ad iniziare una nuova avventura in un team vincente nel 2010

Comprensibilmente galvanizzato dagli ottimi risultati conseguiti nel corso del Mondiale 2009 al volante della non sempre irresistibile Williams FW31, il tedesco Nico Rosberg si prepara ad affrontare l’ultima tappa stagionale in programma domenica 1° novembre sull’inedito circuito di Abu Dhabi con gli occhi puntati verso il 2010.

“Mi sento pronto per guidare una vettura vincente – ha esordito il figlio dell’ex iridato di F.1 Keke – quando un pilota comprende di aver vissuto un’annata positiva come è successo a me, il desiderio di ottenere riscontri ancora più lusinghieri sovrasta tutto il resto. Ritengo di aver migliorato la mia reputazione, ma per conquistare gli unanimi favori del pubblico è necessario compiere il passo successivo”.

Il volitivo portacolori della Williams non nasconde comunque la propria soddisfazione per una stagione rivelatasi all’altezza delle aspettative: “Per me il 2009 è stato un campionato dignitoso, anche se ovviamente non siamo riusciti a vincere dei Gran Premi. Mi trovo in ogni caso in una buona posizione per assicurarmi un sedile in una scuderia più competitiva nel 2010”.

Pur ammettendo di aver trascorso un quadriennio fantastico alle dipendenze della storica compagine di Grove, Rosberg sembra quasi voler prefigurare il suo futuro prossimo riferendosi alle solide performances espresse dal team Brawn Grand Prix, campione costruttori all’esordio nel Circus: “In Williams mi sento a casa. Sono cresciuto qui e ho sostenuto i miei primi test nella massima serie per monoposto nel 2005 al volante di una vettura di patron Frank. Analizzando il campionato 2009 posso dire che la Brawn ha svolto un eccellente lavoro, le vittorie sono continuate ad arrivare anche dopo la pausa estiva, e ciò dimostra come Button e Barrichello possano far bene nel ‘season finale’ di Abu Dhabi. Hanno ‘tagliato’ drasticamente il budget e sono stati costretti a ridurre il personale, ma proprio per questo la loro impresa ha qualcosa di incredibile”.
 
Fernando Alonso si prepara a vivere emozioni contrastanti in vista di Abu Dhabi


Il ‘season finale’ di Abu Dhabi, in programma sul circuito Yas Marina domenica 1° novembre, vedrà lo spagnolo Fernando Alonso, ingaggiato ufficialmente dalla Ferrari con un contratto pluriennale alla vigilia del Gran Premio del Giappone andato in scena a Suzuka, calarsi probabilmente per l’ultima volta in carriera nell’abitacolo di una Renault.

Sulla falsariga di quanto affermato in precedenza da Kimi Raikkonen, pronto a lasciare la Ferrari all’indomani di Abu Dhabi, il due volte campione del mondo non nasconde di voler regalare alla scuderia anglofrancese un risultato degno di nota nell’imminente fine settimana: “Mi piacerebbe concludere la stagione con un risultato positivo. Ho tanti ricordi splendidi legati a questo team, e sono consapevole di dover salutare molti amici coi quali ho lavorato fianco a fianco negli ultimi anni”.

Approdato in F.1 nell’ormai lontano 2001 al volante della Minardi, Alonso ha trascorso buona parte della sua carriera nella massima serie per monoposto guidando una Renault: dopo un anno da collaudatore nel 2002, il driver di Oviedo è stato promosso titolare dalla Casa della Regie nel 2003, vincendo il suo primo Gran Premio in Ungheria, salvo poi vivere due stagioni indimenticabili nel biennio 2005-2006, foriero di vittorie e di soddisfazioni. L’esperienza in McLaren nel 2007 dura lo spazio di un battito di ciglia, complice l’impossibile convivenza con l’ambizioso rookie Lewis Hamilton, che induce Fernando a rientrare armi e bagagli alla corte della scuderia con sede a Enstone. Inizierà nel 2010 l’appassionante avventura nelle file del Cavallino, potenzialmente in grado di assicurare ad Alonso una seconda giovinezza all’altezza delle sue ambizioni.

Comprensibilmente dispiaciuto per l’inevitabile approdo di Fernando a Maranello il boss della Renault Bob Bell: “La sua mancanza in squadra si sentirà enormemente. Spesso si è detto che Alonso è il miglior pilota attualmente presente in F.1, ed io non posso evitare di alimentare ulteriormente questa tesi. L’anno prossimo arriverà comunque Robert Kubica, che credo si possa ritenere un driver completo, quindi da parte nostra dobbiamo essere pronti ad affrontare l’inizio di una nuova era”.
 
Abu Dhabi, Preview: Passerella per Button. Sfida Vettel-Barrichello, Ferrari e McLaren in lotta per il 3° posto

Ad Abu Dhabi, città ubicata nel Golfo Persico che conta poco meno di un milione e mezzo di abitanti, tutto è pronto per accogliere festosamente i bolidi della F.1 in occasione dell’ultimo appuntamento del Mondiale 2009.

Contrariamente ai desideri del gran capo della FOM Bernie Ecclestone, negli Emirati Arabi Uniti non ci sarà alcun titolo da assegnare, visto che Jenson Button e il team Brawn Grand Prix hanno la matematica dalla loro parte avendo formalizzato quanto si poteva facilmente prevedere nel Gran Premio del Brasile andato in scena lo scorso 18 ottobre a Interlagos.

Al di là della comprensibile determinazione del neocampione, sicuramente intenzionato a chiudere una stagione indimenticabile con una performance all’altezza delle aspettative proprie e della squadra nel ricco emirato alla prima presa di contatto col Circus, a tenere banco toccherà soprattutto alla sfida tra Sebastian Vettel e Rubens Barrichello, in lizza per la piazza d’onore nella classifica piloti, e naturalmente al duello McLaren-Ferrari nell’accesa rincorsa al terzo posto costruttori.

L’alfiere della Red Bull è riuscito a sopravanzare il rivale della Brawn grazie al piazzamento a ridosso del podio conquistato all’autodromo José Carlos Pace, potendo quindi candidarsi al ruolo di vice iridato 2009. Non devono tuttavia ingannare le affermazioni di Vettel, secondo cui un secondo o un terzo posto in graduatoria non costituiscono gran differenza, anche perché il fenomeno di Heppenheim sa bene che una vittoria ad Abu Dhabi garantirebbe alla compagine diretta da Dieter Mateschitz ulteriore clamore in vista di un 2010 potenzialmente in grado di riportare la Red Bull ai vertici della F.1. Barrichello ha perso nel suo Brasile ogni residua speranza di inseguire il sogno di laurearsi campione del mondo, ciononostante tenterà in ogni modo di rendere ancora più importanti le celebrazioni in casa Brawn terminando in seconda posizione nella ‘generale’ alle spalle del compagno di colori Button.

Nell’estenuante lotta per la supremazia tra le squadre, la scuderia di Woking ha concretizzato a Interlagos il sorpasso ai danni del Cavallino costringendo i ferraristi ad inseguire con un solo punto di distacco. Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen, gli ‘attori’ più credibili nel finale di stagione per quanto concerne il confronto tra McLaren e Ferrari, si vedranno costretti a caricarsi sulle spalle il peso dei rispettivi teams con l’obiettivo di assicurarsi un posto al sole dietro Brawn e Red Bull. Improbabile a questo punto una rimonta della Toyota, che dovrebbe ottenere una sonante doppietta ad Abu Dhabi con il duo Trulli-Kobayashi per poter agguantare il gradino basso del podio costruttori in caso di disfatta di McLaren e Ferrari. La compagine nippo-tedesca si troverà piuttosto a guardarsi dagli assalti di Williams, Bmw e Renault, pronte a concentrare gli ultimi sforzi sulla tappa mediorientale allo scopo di ritagliarsi scampoli di gloria al termine di una stagione nel complesso avara di soddisfazioni.

Indipendentemente dai ragionamenti suggeriti dalla classifica, in Ferrari non mancherà la voglia di ben figurare considerando le tante attività messe in piedi dalla scuderia di Maranello vicino al circuito permanente progettato dall’architetto tedesco Hermann Tilke sull’isola artificiale di Yas Marina: il ‘main sponsor’ dell’evento è infatti la compagnia aerea di bandiera Etihad, guarda caso partner commerciale del Cavallino, mentre proprio nei dintorni dell’impianto sorge un parco tematico in grado di accompagnare l’appassionato visitatore all’interno di un viaggio nella storia della celebre Casa automobilistica emiliana. In vista della prima edizione del Gran Premio di Abu Dhabi, meritano inoltre la dovuta attenzione i cosiddetti ‘outsiders’, segnatamente Fernando Alonso e Nico Rosberg piuttosto che Mark Webber e Jarno Trulli, chiamati ad una prova d’appello capace di conferire ulteriore significato alla stagione di ognuno.

La F.1 lavora ormai da tempo in ottica 2010, eppure nell’esclusivo emirato sarà possibile vedere in azione per l’ultima volta (almeno fino a nuovo ordine) il sistema di recupero dell’energia cinetica, la Bmw impegnata nella massima serie per monoposto e il duo Raikkonen-Fisichella in tuta rossa prima dell’atteso passaggio di consegne con l’inedita coppia Massa-Alonso, da attuarsi entro pochi mesi.

Il disegno del circuito di Yas Marina non sembra al momento aver risvegliato gli entusiasmi dei piloti, soprattutto se paragonato a templi della velocità del calibro di Spa, Monza, Suzuka e Interlagos, ma i gestori dell’impianto sono ben consci degli interessi commerciali ravvisati dal ‘carrozzone’ F.1 alla vigilia del battesimo nell’ex protettorato britannico che ricevette la piena sovranità nel lontano 1971.
 
Nuove barriere portano il pubblico piu' vicino alla F1

I nuovi circuiti della F1 hanno vie di fuga molto piu' piccole rispetto agli altri circuiti della categoria, il che da' agli spettatori la possibilita' di essere piu' vicini alle vetture.

Sul nuovo tracciato di Yas Marina, ad Abu Dhabi, questo e' stato possibile grazie all’utilizzo di barriere riempite con polietilene che assorbono l’energia dell’impatto. Questa tecnologia e' anche conosciuta come “Tecpro.”

Le barriere Tecpro sono gia' utilizzate in circuiti come Barcellona, Monza e Singapore, ma e' la prima volta che un tracciato viene costruito senza grandi vie di fuga di sicurezza.

Recentemente David Coulthard ha visitato il circuito che ospitera' l’ultima gara della stagione e ha potuto verificare da vicino la nuova tecnologia.

“Quando un pilota commette un errore uscendo di pista deve ottenerne uno svantaggio. Non si deve procurare un incidente in cui si faccia del male, ma ci deve essere un prezzo da pagare. Credo questa pista abbia ridefinito gli standard di sicurezza della FIA grazie alle nuove barriere,” ha detto l’ex pilota.

Tuttavia, Coulthard s’e' dimostrato poco entusiasta dalla “pazza” uscita dai pit, la quale include una curva che passa sotto un piccolo tunnel.
 
Raikkonen: "Chiudiamo in bellezza il triennio in rosso!"

Quello di Abu Dhabi sara' il mio ultimo Gran Premio con la Ferrari e, come sempre, faro' del mio meglio per ottenere il miglior risultato possibile. Cercheremo di terminare quest'anno difficile con un bel risultato, sperando che sia sufficiente per conquistare quel terzo posto nella classifica Costruttori che ci e' stato tolto dalla McLaren in Brasile. Sara' dura, perché la concorrenza e' forte e poi perché dopo che in Brasile sono stati assegnati entrambi i titoli magari ci saranno dei piloti che potranno rischiare un po' di piu', visto che orami tutto e' deciso. Inoltre, i nostri avversari diretti continuano a migliorare la macchina mentre noi abbiamo la stessa vettura che avevamo in Ungheria a fine luglio.

Ci sono tante aspettative sul circuito di Yas Marina ma e' difficile fare delle previsioni, non avendoci mai corso prima. Per quello che abbiamo visto, gli organizzatori hanno fatto un grande lavoro e il tracciato mi sembra interessante ed impegnativo. Inoltre, ci sara' una particolare sfida data dal fatto che inizieremo la gara con la luce del sole e la termineremo con quella artificiale: certamente aggiungera' qualcosa allo spettacolo.

Come ho scritto all'inizio, e' giunto il momento di salutarci con i ragazzi della Ferrari dopo tre anni trascorsi insieme. Con orgoglio penso ai risultati ottenuti, in particolare al titolo Piloti del 2007 e a quelli Costruttori dello stesso anno e del 2008. In questa stagione la macchina non era cosi' competitiva come avremmo voluto ma siamo comunque riusciti a vincere al meno una corsa e a fare un discreto bottino di punti. Speriamo di chiudere in bellezza con qualcosa di bello in piu' da ricordare!
 
Massa pronto a tornare alle gare

E’ praticamente certo il ritorno di Felipe Massa in F1 per la prima gara della prossima stagione. Questa settimana il brasiliano ha confermato la sua partecipazione alla 500 miglia di Kart della Granja Viana, un famoso evento che si tiene ogni dicembre a San Paolo. Inoltre, il pilota ha dichiarato che potrebbe andare ad Abu Dhabi per seguire l’ultima gara della stagione dai box della Ferrari.

Nonostante Massa abbia gia' svolto un test con una vettura di F1, la 500 miglia della Granja Viana segnera' il suo ritorno definitivo alle gare dopo l’incidente dell'Hungaroring.

Il pilota della Ferrari aveva detto a settembre che sarebbe tornato in pista a dicembre “solo con il consenso dei medici”

Massa ha anche dichiarato di voler partecipare a un’altra gara coi Kart, la Sfida delle Stelle, che si correra' alla fine di novembre.
 
Hamilton non sogna la Ferrari

Lewis Hamilton non condivide il sogno di Fernando Alonso di guidare per la Ferrari. Quando lo spagnolo ha annunciato il suo passaggio alla scuderia italiana, ha affermato che questo era sempre stato il suo sogno. Ma Hamilton, che ha condiviso i box della McLaren con Alonso nel 2007, ha detto alla pubblicazione tedesca Auto Motor und Sport: “Non sento la stessa cosa. Tutti coloro che sognano la F1 scelgono un team,” ha spiegato il ventiquattrenne. “Alcuni scelgono la Jordan, la macchina gialla, altri preferiscono una vettura rossa, altri ancora una argentata.

“A me e' sempre piaciuta la macchina argentata,” ha detto Hamilton, riferendosi alla McLaren-Mercedes.

“Mi ricordo ancora quando e' arrivato qui Fernando e ha detto che era un sogno guidare per noi. Anche lui sognava di guidare la vettura argentata, ma un pilota puo' avere piu' di un sogno,” ha aggiunto.

Nel frattempo, il pilota ha rifiutato di commentare le speculazioni riguardo il suo futuro compagno di squadra, ma ha reiterato la sua preferenza per Heikki Kovalainen.

“Cerco di non pensare a quello che puo' o non puo' accadere,” ha detto quando gli e' stato chiesto delle voci che danno Kimi Raikkonen alla McLaren.

“Veramente non so chi arrivera' e cerco di non pensare a questo. Voglio rispettare Heikki, che e' un mio amico. Credo lui faccia un bel lavoro e sono contento di averlo accanto,” ha aggiunto Hamilton.
 
Indietro
Alto Basso